Lato A e lato B della copertina.
Dati
- Titolo = Dove comincia il sole - Luxury edition
- Pubblicazione = 08 ottobre 2010.
- Versione = CD.
- Editore e codice = Trio srl, 118730013.
- Tipo audio = Stereo.
- Produzione = Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian.
- Arrangiamenti = Dodi Battaglia e Danilo Ballo.
- L'album è stato inciso presso il Logic Studio dei fratelli La Bionda, a Milano.
- Il mastering è stato eseguito da Maurizio Biancani ed Enrico Capalbo dello Studio Fonoprint di Bologna.
- La copertina è di Flora Sala, in collaborazione con il fotografo Cristian Dossena.
- Phil Mer ha trascritto le partiture per l'album.
- In allegato un portachiavi in metallo raffigurante il nuovo logo dei Pooh.
- Disco di Platino = N°1 per aver superato le 110.000 copie vendute.
Note sull'album
"Premio Lunezia" per il valore musical-letterario.
Dopo "Parsifal " si tratta del primo album dei Pooh i cui tutti i testi sono scritti unicamente da Valerio Negrini.
Formazione
- Dodi Battaglia = voce, chitarre.
- Red Canzian = voce, basso.
- Roby Facchinetti: voce, tastiere
- Collaboratori
Danilo Ballo = tastiere.
Steve Ferrone = batteria.
Phil Mer = batteria.
Ludovico Vagnone = chitarra.
Dove comincia il sole (1° parte)
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Camillo Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian
Quel vecchio parlava e la pioggia batteva
sui ponti di Amsterdam
Io ero stordito,
l'ho forse sognato
ma so che non è così
C'è un continente, una terra altrove,
non è nelle carte, ma c'è e si sa
L'han vista anche gli uomini dalla luna
ma soltanto a chi è pronto si svelerà
Il primo mattino del mondo è là
La vendetta degli dei cancellò gli umani
quella terra si svegliò priva di confini
le foreste le maree e i ghiacciai a nord
e prede e predatori per valli e praterie
sotto gli oceani e fra i monti,
vita alla vita
Un messaggio senza età viaggia da quel mondo
chiama cuori coraggiosi persi o messi al bando
cerca naufraghi d'amore e sconosciuti eroi
nessuno è mai tornato, perché il futuro è là
non c'è nessun frutto proibito,
non c'è dolore
E' là che io voglio andare,
è là che ti porterò
dove comincia il sole, e nasce la libertà
Strinse gli occhi il vecchio e indicò ad oriente
era un mendicante o magari Dio
Quell'eterna primavera ti voglio dare
dove il pane sa di pane e nessuno muore
tutto questo c'è se ci crederai
è tempo di volare, qui niente cambia mai
non c'è più bisogno di noi,
la vita è sogno
E' là che io voglio andare,
è là che ti porterò
dove comincia il Sole,
e nasce la libertà
Grandi sognatori di terre e mari
guardan l'orizzonte aspettando noi
- - - - -
"La vida es sueno".
Pedro Calderon de la Barca (1635)
Fammi sognare ancora
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Camillo Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Fammi immaginare
nuovi mappamondi senza lacrime e confini
cuori e continenti in armonia, scienza e non follia
Sogno che la gente
attraversi il mare per la voglia di viaggiare
non per fame o per scappare via, siamo vivi adesso
e il traguardo non è l'aldilà
Fammi sognare ancora
E anche tu che sei qui davanti
dobbiamo sognare ora
siamo fragili sì, ma tanti
tutti quanti compagni di strada
più felici e scontenti che mai
Questa vita è un'onda, che ci porta via
che può cancellarmi, al primo crocevia
ma finché si può, fin quando si può
fammi sognare ancora
Credo nella gente
vedo amici rimanere amici oltre ogni guerra
voci di bambini dire no, e aggiustare il mondo
senza aiuti dal cielo si può
E fammi sognare ancora
di guardare il Futuro in faccia
e fammi sognare ora
l'universo fra le tue braccia
come quelli che a più di cent'anni
corron dietro alla felicità
Questa vita è un grammo, dell'eternità
domani è un giorno nuovo, non solo un giorno in più
il viaggio è a metà
ma fammi sognare ancora
Siamo controvento
ma gli uccelli migratori volano sognando
Portami lontano
portami a sognare ai piedi dell'arcobaleno
L'aquila e il falco
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Red Canzian
- Voce: Red Canzian, Roby Facchinetti
Tibi praecipio ne unquam deinceps omnes habitantes in hoc habitaculo perturbes.
Nera falce, Regina del pianto
Re degli Unni, flagello di dio
dice Lui: non è il mio momento
Lei risponde: si fa a modo mio
Voleranno un'aquila e un falco
lotteranno all'alba per noi
si vedrà chi vola più in alto
se il mio falco vince ti avrò
All'orizzonte fuochi di guerra
Lei dice: amico, dimmi di te
cosa ti manca ormai sulla terra
perché non vuoi venire con me?
Posso portarti via nel tempo
verso altri mondi che non sai
strappa il mantello che mi cancella
io sono bella, la compagna per te
Lui dice: Donna, nelle tue ombre
nel tuo castello oro non c'è
io ti conosco quasi da sempre
e non c'è sangue dentro di te
non voglio entrare alla tua corte
nel tuo giardino degli eroi
decideranno l'aquila e il falco
tu puoi falciarmi, ma non ti amerò mai!
Stan volando l'aquila e il falco
via nel vento sempre più su
vola in alto, vola più in alto
fianco a fianco sempre di più
Stan tornando l'aquila e il falco
e nessun vento li separò
come fratelli volano accanto
e la prima stella brilla da un po'
La Donna dice sorridendo:
nessuno ha vinto fra di noi
ma le promesse io le mantengo
prendi altro tempo, tanto sai che ti avrò
Lui dice: Donna, Luna e Serpente
non cresce erba dietro di me
ma sono il Padre della mia gente
ho il cuore rosso e il sesso di un Re
non voglio perdermi in battaglia
né per veleno o carestia
ma fra le braccia e vino di donna
l'ultima donna, e morire per lei
Vola in alto, vola più in alto
ogni donna al mondo tu avrai
tanto in fondo all'ultimo assalto
è con me che tu te ne andrai
Note sulla canzone
In questo brano per la prima volta Red Canzian e Roby Facchinetti eseguono un canto gregoriano, costituito da un'antica preghiera in latino a protezione della casa. Eccone la traduzione: "Ti ordino di non disturbare mai più nessuno degli abitanti in questa casa".
Il cuore tra le mani
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Dodi Battaglia
- Voce: Dodi Battaglia
Alla fine di una notte in bianco
stai guidando tu perché son stanco
tu mi stupisci sempre di più
quando io manco, ci sei tu
Tu che mi dipingi arcobaleni
tu che mi combatti e mi perdoni
tienimi d'occhio sempre di più
chi altri può farlo, fallo tu
Sei la mia spiaggia sicura, il mio dolce far niente
l'anima forte e prudente, il medico sei tu, solo tu
sei tu che cuci i miei strappi e mi salvi da me
tu che al di là di ogni pioggia vedi sempre più blu, tu sei tu
Proteggi il mio cuore da cattive energie
stare al mondo è facile fin che ci sei tu
Tu che ti ricordi le canzoni
e sai tenermi il cuore tra le mani
stammi vicino sempre di più
chi altri può farlo, fallo tu
Se mi dimentico i soldi nei jeans da lavare
se mi dimentico di ricordarmi un po' di me, ci sei tu
se sto davanti a una scelta che toglie il respiro
se il lato oscuro di un sogno mi trascina giù, ci sei tu
io lupo e tu stella, io intrattabile e tu no
chi altri può trovarmi se mi perdo tu
Tu che anche nei sogni sei concreta
Tu che ridisegni la mia vita
Prendine cura sempre di più
Chi altri può farlo fallo tu
Reporter
- Testo: Testo: Valerio Negrini
- Musica: Red Canzian
- Voce: Red Canzian
E poi la donna parlò
nella sua lingua impossibile
aveva la tua telecamera
e mi versò del the
Ad altri giorni pensai
quando dicevi: non muoverti
la luce è giusta per riprenderti
io sono brava, sai
Dicevi: l'Italia è fantastica
ma poco succede da noi
dammi frontiere coi brividi
immagini ai limiti
Eri il sole, e curiosi e guerrieri gli occhi tuoi
Eri il sale, che dava sapore ai giorni miei
le città ci guardavano insieme
viaggiare e far l'amore con allegria
dicesti: fra un poco l'inverno verrà, peccato!
Il vento freddo dell'Est
riempiva gli occhi di polvere
fece un granello di una lacrima
e il treno ripartì
Nessuna guerra più ormai
il tempo ha fretta e dimentica
ma era sospeso in quelle immagini
che io portavo via
Dicevi: è un mestiere bellissimo,
cattura la vita ed è mio
che cosa mi può succedere?
al massimo mi sparano
Eri il sole, fra le borse e i biglietti nel tassì
Eri il sale, di piccole lacrime al check-in
l'aeroporto è un ufficio postale
ti controlla, ti timbra e ti manda via
dicesti: fra un po' l'estate verrà e torno!
Eri il sole, ma sei tornata via da qui
Eri il sale, negli ultimi istanti del tuo film
molta vita è ormai acqua passata
è tornata più volte primavera
ma non torna più quella luce su me, di allora
Il vento freddo dell'Est
riempiva gli occhi di polvere
fece un granello di una lacrima
e il treno ripartì
ad altri giorni pensai
Note sulla canzone
Questo brano è dedicato alle giornaliste Ilaria Alpi ed Oriana Fallaci.
Isabel
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Dodi Battaglia
- Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti
Isabel, anima tu non hai
mi dibatto in notti sterili
Isabel dove sei, maledetta pioggia
se lo vuoi usami, sprecami
anche se il mio cuore sanguina
Isabel vivo per te
Isabel gli uomini vanno via
come sabbia o ladri, cosa fai
cosa sei, dove vai, da che gabbia scappi?
Fragile Isabel di chi sei
la tua via di scampo sono io
Isabel vivi con me
T'inseguirò, catturerò, quel tuo cuore folle
è una bugia, che non sei mia, e ridi alle mie spalle
che disarmonia questa gelosia, che malattia
chi riparerà, chi mi ridarà la vita mia
Isabel madida frenesia
la città qui sfreccia e strepita
dove sei, che ci fai sotto questo inverno?
Isabel amami come se
stia finendo il mondo
lasciati invadere, naviga in me
Mi accenderò, mi scioglierò nel tuo cuore in piena
proteggerò la tua magia da qualunque spina
avida di guai, lame di rasoi, gli occhi che hai
mi rinascerai, mi contagerai di libertà
Se ti perdi resta ferma dove sei
e saprò trovarti io
piangi lacrime che non hai pianto mai
forse un'anima ce l'hai
Il destino fa dei viaggi estremi
ma tu vedi all'orizzonte più di me
fra progetti audaci e sogni strani
fammi amare tutto ciò che ami
Isabel
Mi accenderai mi scioglierai m'insegnerai i sogni tuoi
mi regalerai la diversità che brucia in te
mi rinascerai, mi contagerai di libertà
Isabel
Amica mia
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Camillo Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Ti ho vista tornare a casa
coi finestrini tirati giù
fra un semaforo e una rosa
che ti sei comprata tu, per festeggiare
quel dolore che andrà via
Poi ti ho vista col passaporto
dare alla vita una marcia in più
e sognare a cuore aperto
che qualcuno come te ci sia nel mondo
fai buon viaggio amica mia
Poi le donne ci scopron da dentro e noi da fuori
e per questo in amore voi siete migliori
Amica mia solitaria
amica mia straordinaria
vai sempre troppo in là col cuore
ma sai come si fa a guarire
Amica mia misteriosa
amica mia luminosa
voi donne siete tutte una sorpresa
Tu che mescoli le emozioni
come lo zucchero nel caffé
che assomigli alle canzoni
fra incoscienza e vanità da calendario
prima o poi ti capirai
poi le donne ci scopron da dentro e noi da fuori
e per questo in amore voi siete migliori
Amica mia complicata
amica mia da una vita
chiunque tu sia da qui alla luna
siete miliardi ma sei una
Amica mia sconosciuta
amica mia infinita
anche se il tempo sta volando
gli anni li ingannerai sognando
e ti rimpiangerà chi ti ha perduta
e ti infili fra le lenzuola
coi piedi freddi e il resto no
e sei stata di parola
le stagioni vanno via ma tu rimani
buona notte amica mia
che presto sarà domani
che presto sarà domani
che presto sarà...
Musica
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Dodi Battaglia
- Voce: Dodi Battaglia, Roby Facchinetti, Red Canzian
Nei tramonti più bui, se è stagione di addii
se hai ragione ma lo sai solo tu
quando il silenzio è il rumore che urla di più
Questa musica è il mestiere
più eccitante che ci sia
e ci spacco le ossa ma con allegria
E finita la bufera
ci ha contati e messi in macchina insieme, ancora
La musica è un dio bambino
che crescere non sa
sa prendersi gioco del tempo e dell'età
E fermarla non puoi
perché si è innamorata di noi
ci ha cambiato già famiglie e città
è prepotente e sincera, è libertà
E' invenzione e realtà
e chi ha scelto di amarci lo sa
In musica rispondi
a ogni lingua che non sai
ed è uguale l'amore che prendi e che dai
Musica è incontrarsi
è il miracolo dei sogni che fan sognare
La musica è un dio indulgente
che regole non ha
è un'amante che mai il cuore ci spezzerà
E fermarla non puoi
perché si è innamorata di noi
non è stanca mai di vita o di guai
se ci perdiamo per strada, ci trova lei
Amore lo so ti pesa dividermi con lei
ma la musica non riposa, mi porta via
E fermarla non puoi
perché si é innamorata di noi
ci ha cambiato già famiglie e città
è prepotente e sincera, è libertà
E' invenzione e realtà
e chi ha scelto di amarci lo sa
Vento nell'anima
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Camillo Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Per te il mio cuore in pausa ha ripreso a battere
sei tu che hai rimesso a nudo le mie ali
io sono l'erba e tu la primavera
prego che non sia un miraggio
che sia vero che sei qui
Riflessi nelle vetrine siamo bellissimi
due cuori roventi e l'avvenire in pugno
usciti dal guscio fragile di un sogno
e non siamo criminali, non si vive di bugie
e ne è servito tanto di coraggio a questo amore
E invece adesso ho il vento dentro l'anima
perché non si torna indietro
e adesso non c'è più bisogno di nasconderci
pensando che sia sbagliato
siano lacrime, siano brividi
al mio cuore gli ho detto di sì
e al mondo gli sto per dire
Io sto amando chi voglio amare
Con me tu ti senti magica e straordinaria
non hai più quell'aria strana ed irrisolta
sei come chi ama per la prima volta
prima non ti sopportavi perché tu non eri tu
E quando ti senti in colpa a respirare
si sogna male
E invece adesso hai il vento dentro l'anima
perché adesso tu sei vera
e vuoi portarmi ovunque dove ti conoscono
perché non hai più paura
siano lacrime siano brividi
al tuo cuore gli hai detto di sì
e a costo di farti male
stai amando chi vuoi amare
Siano lacrime, siano brividi
noi al cuore abbiam detto di sì
e a costo di farci male
stiamo amando chi è giusto amare
Un anno in più che non hai
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Red Canzian
- Voce: Red Canzian
Hai il fascino di un'anima geniale
Fai rima con qualunque poesia
Scintilli come una cascata di sole
E il tempo non fa danni addosso a te
Sei bella come sei che non ti vergogni mai di
guardare, toccare, capire, sposare sogni e realtà
e com'è vero dio non c'è un limite d'età per
volare, cadere, amare, sognare sempre più in là
come fai tu
Buon compleanno a un anno in più che non hai
non diventare mai diversa da te
l'isola al centro della terra tu sei
credici anche tu, credici di più
Sei il vento che scompiglia le campane
e il cuore non sbaglia mai con te
sei il fuoco e la farina per il pane
e io mi chiedo che ci fai con me
Sei bella come sei che non ti vergogni mai di
giocare, pensare e fare l'amore senza bugie
e com'è vero dio l'ho imparato io da te a
cambiare, disfare, rifare, sperare sempre di più
come fai tu
Buon compleanno a un anno in più che non hai
non diventare mai diversa da te
l'isola al centro della terra sei tu
credici anche tu credici di più
Sei bella come sei che non ti vergogni mai di
guardare, toccare, capire, sposare sogni e realtà
e com'è vero dio non c'è un limite d'età per
volare, cadere, amare, sognare sempre più in là
come fai tu
Buon compleanno a un anno in più che non hai
non diventare mai diversa da te
l'isola al centro della terra sei tu
credici anche tu credici di più
Questo sono io
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Camillo Facchinetti
- Voce: Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti
Forse è perché credo alla felicità
forse è il mio mestiere o il mio DNA, ma il mio tempo è giovane
ho giocato a carte con la realtà
ho lanciato il cuore sempre un po' più in là, ma è rimasto mio
mio di notte a casa mia, col mio amore indissolubile
con nessuna nostalgia, perché questo sono io
Ce l'ho scritta in faccia questa vita mia
coi miei occhi aperti in ogni oscurità, sole sulle lacrime
le passioni grandi, l'ora di follia
l'amicizia vera e la falsità, sangue e poesia
ho impastato a modo mio emozioni inconciliabili
ho condiviso in allegria ogni briciola di me
e fra cielo e terra io, sono chi volevo essere
e dò e pretendo a modo mio, perché questo sono io
Un uomo
assomiglia alla sua vita, eccitante o disperata
o consacrata ad un'idea
Un uomo
fra catene e mongolfiere, vola per non inciampare
per non vivere a metà
e questo sono io
Appartengo al mondo e alla mia città
al mio pianoforte e alla mia libertà
vivere fa vivere
per chi un po' mi ama o sempre mi amerà
con la mia pronuncia e la mia dignità
questo sono io
ho cantato a modo mio ribellioni sogni e lacrime
e moltiplicavo in me desideri senza età
senza sesso non c'è dio, senza amore non c'è musica
con il corpo e il cuore io ho sbagliato a modo mio
Un uomo, assomiglia alla sua vita,
eccitante o disperata o consacrata a un'idea
Un uomo, fra catene e mongolfiere
vola per non inciampare, per non vivere a metà
e questo sono io
Altre edizioni
- 12.10.2010 - Edizione su CD, Trio srl, 11873000-2.
- 2010 - Edizione su cd in box plastificato, Trio srl, 055118730006.
- 20.09.2011 - Edizione su CD in allegato ai settimanali "TV Sorrisi e Canzoni" e "Donna Moderna", 20 settembre 2011.
Rassegna stampa
Maggio 2012 - Gente - Pagina 100 - "Non siamo i Beatles: noi ricominciamo da tre", di Giorgio Rossani
Da sempre il tre è il numero perfetto. «Se i Pooh in quattro hanno fatto, per quasi 40 anni, la storia della musica italiana, figuriamoci noi tre cosa possiamo fare», scherzano Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. Lo scorso 3 marzo (la data non è casuale, perché la somma fa tre volte tre: 03/03/2010) hanno annunciato di continuare il viaggio anche senza il batterista Stefano D'Orazio, che ha lasciato il gruppo sette mesi fa.
[...] «Continuiamo perché abbiamo ancora tante cose da dire al nostro pubblico», spiega Dodi. «In sette mesi abbiamo trasformate tutte le nostre emozioni in oltre 40 canzoni», racconta Red, che con Roby e Dodi è appena tornato dal Veneto, dove i Pooh sono stati un mese in ritiro per realizzare il primo album della nuova formazione.
«Abbiamo cambiato modo di lavorare, preferendo stare molti giorni insieme: con i collaboratori più stretti e, a volte, anche con le nostre famiglie», svela Roby; «Prima ci vedevamo nei nostri uffici e mettevamo insieme le strofe o intere canzoni che avevamo realizzato separatamente. Ora pensiamo e realizziamo il disco tutti insieme. E il nuovo cd, con undici brani, sarà, forse, il più bello. Lo incideremo dopo i tre concerti che terremo in Canada. Uscirà a metà ottobre». Il disco è nato in montagna nell'hotel CastelBrando, a Cison di Valenarino, in provincia di Treviso. «Abbiamo vissuto insieme per un mese, dalla colazione alle passeggiate. E quasi 12 ore al giorno in sala di incisione per trovare le giuste soluzioni sonore», spiega Red. «Abbiamo già il titolo e la cover, cosa mai successa negli anni passati». [...]
Maggio 2012 - Gente - Pagina 100 - "Non siamo i Beatles: noi ricominciamo da tre", di Giorgio Rossani