Lato A e lato B della copertina.
Dati
- Titolo = Ma che vita la mia
- Pubblicazione = 18 marzo 2014
- Versione = CD
- Editore e codice = Carosello Records 8034125843923
- Tipo audio = Stereo
- Produzione artistica ed esecutiva = Roby Facchinetti
- Arrangiamenti = Danilo Ballo
- Programmazione computer e tastiere aggiunte = Danilo Ballo
- Preprodotto allo studio "La Pineta" di Bolgheri con l'assistenza di Sandro Ferrini.
- Registrato presso lo studio "Punto Rec" di Torino da Fabrizio Argiolas E Cristian Demaestri.
- Mixato da Danilo Ballo e Fabrizio Argiolas.
- Studio manager = Silvia Bertetto Giannone
- Project Manager = Marco Barberis
- Amministrazione = Floreana Callà
- Masterizzato presso MoReVox studio di Milano da Sabino Cannone.
- Tecnici tastiere = Daniele "Mister D" Russo, Enzo Sellitto
- Fotografie = Stylaz
- Grafica = Anastasia_Flora Sala
Formazione
- Piano, tastiere, voce: Roby Facchinetti
- Voce classica solista in "Il volo di Haziel", "Gocce nel mare" e "Poeta": Valeria Caponnetto Delleani
- Cori: Danilo Ballo, Valeria Caponnetto Delleani, Roby Facchinetti
Bonus track
Il volo di Haziel
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti, Valerio Caponnetto Delleani
Brano strumentale.
Ma che vita la mia
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Ho davanti ancora vita, anzi spero di più
ma ne ho già da raccontarti.
Non è stata una vacanza ma nemmeno galera
né rimpianti, né rimorsi.
Ho anche avuto più cuori
ma ho messo al mondo figli migliori di me,
quanto di me c'è in loro
la vita lo dirà.
Non ho fatto il missionario, ho fatto danni e magie
per bisogno e per amore
e alle donne ho regalato straordinarie bugie
con in tasca mille lire.
Dillo pure di me
che nel momento giusto al posto giusto ero lì
forse sì.
E nei sogni e nei guai che sia quello che sia
mai mi scordo un amico,
poi c'è chi non lo è più e anche chi non c'è più
ma fa parte del gioco.
Ho il mio quarto d'ora di gloria
e frane di malinconia,
ma che vita la mia.
Ho cantato a voce piena
le mie normalità ed i miei castelli in aria,
poi lontano dalla scena
ho incontrato città che ti fan mancare l'aria.
Però anch'io come te
ho ancora una valigia di sogni a metà
da riempire.
Poi succede anche a me di non farcela più
o di farcela appena.
Siamo uguali io e te, stiam volando su e giù
sulla stessa altalena.
Fra il mio quarto d'ora di gloria
e tempi che scappano via
ho una vita, la mia...
CORO
Ho il mio quarto d'ora di gloria
e frane di malinconia,
ma che vita la mia.
Ho il mio quarto d'ora di gloria
e frane di malinconia,
ma che vita la mia.
Ho il mio quarto d'ora di gloria
e tempi che scappano via...
Un mondo che non c'e'
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Ti porterò dove la vita fa cantare anche chi stona
e chi si perde nel deserto può far piovere dalla luna.
Voglio portarti dove il tempo ti accarezza e non fa male
e quando scoppia un temporale nessun fiume straripa mai.
E non ci son sorrisi amari dietro i baci
né bambini che per gioco fingon di essere felici
senza aria nei palloni e senza Dio,
dove darsi un po’ di tregua
non è sempre dirsi addio
e vorrei dividere con te
la mia libertà
e sdraiare un cielo
su chi non ce l’ha.
Ma perché ma perché
il traguardo di tutti gli amori
è un mondo che non c’è.
Ma perché ma perché
non si può diventare migliori
ma perché.
E invece no, chiudiamo gli occhi o tutt’al più ce li asciughiamo
dichiarandoci innocenti con il telecomando in mano
e sventoliamo le promesse e le bandiere dai balconi
e ai figli nuovi e ai nuovi amori offriamo l’isola che non c’è.
Eppure vivere non è solo un mestiere
è violenza da fermare, è innocenza da stupire
senza mai scappare via dalla realtà.
Vivere vuol dire ho pianto
perché stavo troppo bene
e ho piantato un seme che vivrà
nella siccità.
Vivere è aggiustare
quello che non va.
Ma perché ma perché
il traguardo di tutti gli amori
è un mondo che non c’è.
Ma perché ma perché
non si può diventare migliori partendo da me.
Ma perché ma perché
non si può diventare migliori partendo da me, da me, da me.
E' per me
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
È per me che più sei stanca più sei bella
di una favola moderna siamo eroi.
È per me che hai prenotato su una stella
per ballare e risposarci prima o poi.
Sei il mio sasso nella fionda e la mia onda
è per me che ti dimentichi di te.
È per me, è per me, soltanto per me.
È per me che hai messo in piedi un bel domani
su un pianeta che traballa sempre più.
È per me che hai sciolto il ghiaccio con le mani
ripescando un cuore che affondava giù.
È per me che hai detto: questa è la mia vita
contro lacrime ricatti e ipocrisia,
è per me che al lupo hai perdonato il vizio
di vederci anche di notte, di esser vivo.
È per me che tieni il fiato e mi dai spazio
e a ogni anniversario scatta un anno nuovo.
Per amore dell’amore
so che hai perso molti treni
ti rimborso, te lo giuro, lo farò.
È per me che spargi stelle sul cuscino
col panino giusto all’alba di un picnic.
È per me il biglietto di San Valentino
che racconta la bambina che c’è in te.
È per me che ti trasformi in un giaguaro
contro chi finge di amarmi e non lo fa.
È per me che hai messo in pausa il tuo lavoro
perché il nostro amore venga sempre prima,
mi hai svuotato le cantine del dolore
perché il tempo mi dia tempo di viaggiare.
È per noi che neve e sole
fanno il mare a primavera
grazie di esserci
per me.
Vola che non sei sola
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
C’è la tua amica che aspetta un figlio,
chi ti ha mai detto che non ne voglio,
dimmi soltanto che sei pronta tu.
Guardati e guardami fra la gente
non siamo un quadro insignificante
anche con qualche strappo qua e là.
E forse è meglio cambiar cuscino
se hai fatto un’altra volta il brutto sogno,
che non ti amavo più.
Vola che non sei sola,
e se manca l’aria noi ce la inventiamo,
e in questo mondo
muri alti fino al cielo non ce n’è,
basta coprirsi bene
e rischiare un po’!
L’amore nostro ne ha viste tante
può capottare e non farsi niente
Dio non avrà in agenda i nostri guai
ma non ce l’ha con noi,
non sei sola, vola.
Oggi non è il nostro anniversario,
ma innamorarsi ogni giorno è meglio
fammi sognare quel che sogni tu.
C’era una volta un albergo al mare,
dove nascevan progetti straordinari
ci voglio ritornare.
Vola che non sei sola,
e se manca l’aria noi ce la inventiamo.
Siamo più forti,
di qualunque cattiveria e gelosia
e c’è anche chi ci ama
tu ci creda o no.
Dai nostri primi castelli in aria
è un grattacielo che sta nascendo,
è una scommessa da un miliardo e più
non guardare giù
non sei sola, vola.
Vola che non sei sola
e se manca l’aria noi ce la inventiamo.
Siamo più forti,
di qualunque cattiveria e gelosia
e c’è anche chi ci ama
tu ci creda o no
vola...Vola...Vola...
Ieri oggi e per sempre
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Ogni tanto ho voglia di star solo
per cambiare l’aria ai miei pensieri.
Non ho più l’età del primo volo
ma mi sento sempre nato ieri.
Io non devo dire sì a nessuno
il mio cuore è di tutti un po’,
se ogni tanto la vita è un tuono
forse è un cataclisma o forse no.
Ma potresti ogni tanto dirmi
che mi ami, anche se lo so.
Anche quando mi rilasso al mare
faccio sogni che mi fan svegliare,
io scherzavo e tu ti sei offesa,
scusa amore mille volte scusa,
perché tu sei la mia giustizia
e hai ragione anche se non ce l’hai.
Questo amore è un Dio che mi vizia
ieri oggi e da domani in poi
meglio fare un incidente al giorno
che pentirsi per l’eternità.
Ieri oggi e per sempre
dichiariamoci vivi,
colorando le ombre
maltrattando i cattivi.
È azzurra corrente in mare
la valanga di un anno fa,
ci dobbiamo fidare
ieri oggi e per sempre.
Raccontiamo questa bella storia
a chi naviga nel suo bicchiere
e a chi recita poesie a memoria
digli com’è bello improvvisare.
I bambini fra lupi e stelle
hanno in tasca la verità,
quando i vecchi han voglia di ballare
fan miracoli di acrobazia.
Ogni tanto ho voglia di star solo
per tornare a risentirti mia.
Ieri oggi e per sempre...
Dichiariamoci vivi,
colorando le ombre
maltrattando i cattivi.
È azzurra corrente in mare
la valanga di un anno fa,
ci dobbiamo fidare
ieri oggi e per sempre.
Il tempo di guardare la luna
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Se un giorno avremo tempo di guardare la luna
e quando avremo insieme molti anni in più,
prometti di inventare giochi nuovi ancora
per farmi innamorare ogni mattina, giura.
Se un giorno avremo il tempo di guardare la luna
quando i cuccioli vedranno i nostri film,
noi ragazzi di una volta, tu dirai ridendo
volevamo come voi cambiare il mondo.
E quando avremo il tempo di guardare un po’ la luna
nel profumo della notte in qualche autunno di collina,
dimmi che tu avrai per sempre il fremito nei fianchi,
quando avrò voglia di te malgrado due capelli bianchi
tanto, dovunque tu sarai
io ci sarò.
Oggi manca il tempo per guardare la luna
si rincorre ogni domani che va via,
si vive nella fretta con il cuore in gola,
la persona che più ami spesso è sola.
Ma quando avremo il tempo di guardare un po’ la luna,
respirando un po’ di vento in qualche isola lontana,
dimmi anzi prometti, fammi questo giuramento,
di cambiare sempre insieme piano, piano ma non tanto
tanto, ovunque tu sarai
io ci sarò...
Io ci sarò.
Bugie
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Stasera ho appuntamento con quell’altra e a te l’ennesima
bugia.
Ed entro con la chiave nel suo mondo come fosse casa mia,
ma è per dirle che con lei finisce qui,
che era in prestito il mio cuore, che il mio amore
è un dopobarba che non sentirà mai più
e che insomma hai vinto tu.
E lei mi guarda come nessun’altra mi ha guardato in vita mia
e chi vorrebbe mai sentirsi dire: il nostro amore è una bugia
ma risponde che le regole le sa
che non c’era alternativa e che lei tanto lo sentiva
e forse è meglio e così via è la sua parte di bugia.
L’anima ed il corpo insieme fanno la realtà,
non esiste di dividersi a metà,
luna e sole vanno via,
e niente è solo buio e niente solo libertà.
Ma in fiume un altro fiume non ci sta,
tutto scorre e niente va
e non si può inventare troppo amore
senza ritrovarsi soli.
Quell’ultima parola sulla porta non è mai la verità...
E guardo l’orologio per istinto ma non conta che ora sia,
lo so che non mi aspetti così presto
quando sto a dormire via,
ma ho bisogno di un barlume d’armonia
in un letto più sereno senza la clessidra in mano
e di un perdono che non sai
per un uomo che non hai.
L’anima è del corpo e stiano insieme e così via
e Dio voglia che tu non lo sappia mai
di adorare una bugia.
Stacco un altro quadro per far posto alla realtà
sono io il ladro della mia vita
è bastato dirle addio.
Nient’altro che una donna alla finestra, sotto un cielo
complicato
ma lei non mi ha fermato,
le avrei detto l’ultima bugia, l’ultima bugia...
Gocce nel mare
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti, Valeria Caponnetto Delleani
Col temporale in testa
nell’alba viola,
torni da sola in città.
Sei l’interno di una noce
quel che si dice
è dura darle un’età.
Lampi d’estate, scampi e follie
ti pesi nuda, trattieni il fiato
bolla gonfiata di vuoto.
C’erano in aria, stelle e zanzare
è da due gocce
che nasce il mare,
perché gli hai detto di no?
Lui sa sognare
la perla nel guscio la vede
ha un viso un po’ triste che ride
che vuoi di più
vai.
Se per lui
sei la luna
il vapore d’amore è fortuna.
Non puoi vivere sempre nascosta
no che non puoi,
mai.
Dopo la tempesta
in due gocce il mare siete voi.
Il tempo è un fiume stretto
pericoloso
distrugge i ponti e va via,
ma a volte c’è un contatto miracoloso
tra confusione e magia.
Se arrivederci si scrive addio,
hai perso il volo e i documenti
dove c’è scritto chi sei.
Insieme al bar il diavolo e Dio
tirano a sorte coi sentimenti,
giocano a bocce coi cuori.
Lui ti cantava
la canzone che al mondo mancava.
L’emozione se c’è ci ritrova
prima o poi.
Se per lui
sei la luna
il vapore d’amore è fortuna
non puoi vivere sempre nascosta
no che non puoi,
mai.
Dopo la tempesta
in due gocce il mare siete voi.
Se per lui
sei la luna
il vapore d’amore è fortuna
non puoi vivere sempre nascosta
no che non puoi,
mai.
Dopo la tempesta
in due gocce il mare siete voi.
Dopo la tempesta
in due gocce il mare siete voi.
Poeta
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti, Valeria Caponnetto Delleani
Brano strumentale.
Ma che vita la mia (radio edit)
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Brano non incluso nel CD, scaricabile via iTunes.