"Uomini soli" dei Pooh a "Pop! Viaggio dentro una canzone" di RAI 5 - Lunedi' 31.12.2012
Il 30 dicembre 2012 su RAI 5 la trasmissione “Pop! Viaggio dentro una canzone” condotta da Omar Pedrini ha parlato del brano Uomini soli.
Ecco un estratto di quanto i Pooh (incluso Valerio Negrini) hanno raccontato.
RED
A Sanremo per la prima volta con mille indecisioni, non eravamo tutti quanti convinti di farlo perché era strano, dopo 24 anni di una carriera bellissima e di successo, rimettersi in gioco così. Alla fine credo che a convincerci sia stata la canzone, perché "Uomini soli" non è una canzone da Sanremo. [...] Non c'erano cori in quella canzone, non c'era neanche la batteria, era un brano acustico che parlava di solitudine, il contrario di una canzone sanremese e forse per questo ci è piaciuto accettare la sfida: perché comunque con un pezzo così anche se non vinci cadi in piedi.
ROBY
Mi ricordo che era un pomeriggio di prmavera, che fra l'altro c'era questo titolo che girava da un paio d'anni, "Uomini soli", questa voglia di parlare di solitudine in un brano. E' nata prima questa strofa che però aveva bisogno di un'apertura importante e mi ricordo che ho fatto diverse possibilità di incisi e lì avevo capito che c'era bisogno di qualcosa di speciale, di una grande apertura. Però fra il dire e il fare non è sempre così facile. Ci sono volute credo un paio di settimane poi, improvvisamente, un giorno, arrivando alla fine della strofa mi è nato questo salto di ottava che ha veramente caratterizzato questo brano. E poi mi ricordo che telefonai subito a Valerio. Valerio venne subit a casa mia il giorno dopo. [...] Valerio Negrini credo abbia fatto questo testo in meno di due ore.
VALERIO
[...] Faccio il testo finto, con delle robe che molte volte è più vero di quello vero [...]. Dal testo finto hai imparato la metrica, di come suona o come non suona, poi dopo fai il testo. Questo è il mio modo di lavorare.
DODI
[...] E' uno spaccato di una società molto preciso, molto al passo coi tempi che stavamo vivendo in quel momento. La gente s'è resa conto che gli anni '80 erano finiti, al di là dell'euforia che governava in quegli anni
dello "spending" [...], alla fine la gente si trovava davvero in grande solitudine.
VALERIO
[...] Gli uomini sono stati soli probabilmente dal Medio Evo fino a domani. E' solo il modo di captare la cosa che può cambiare, il modo di confessarlo.
RED
Ognuno di noi ha captato la sua strofa, dando peso a quel significato che veniva raccontato in quella strofa, quasi come se fossero state un po' scritte su di noi le tre strofe e gli incisi che poi faceva Roby [...]. E' più "band" quel brano che in fondo è acustico, di altri pezzi dove suonavamo e picchiavamo tutti come dei pazzi.
ROBY
Il discorso di cantare ognuno di noi la strofa è nato dopo, quando c'era la certezza di partecipare a Sanremo, anche per dare il modo a ognuno di noi di esprimersi e di esserci. Comunque le strofe erano veramente intercambiabili [...].
DODI
Le stesse parole magari cantate da un singolo potevano essere forse un filino troppo piene di enfasi perché diventava un po' accorata la cosa. Mentre appena riesci ad entrare nel feeling di uno che canta ecco che appare un altro, per cui cambia proprio l'inquadratura di questo film.
VALERIO
[...] Io sono ateo praticante. Ateo serenamente e quindi io posso parlare di Dio. Se tu credi in Dio non è che io ti butto dalla finestra, più semplicemente tu ci credi, io no. Quindi io posso dire "Dio delle città, Dio delle immensità" perché c'è un sacco di gente che ci crede. Cioé fa parte del mondo.
DODI
A casa di Roby nella cantina dove abbiamo provato per la prima volta questo brano eravamo così affascinati da questa atmosfera per cui non ci è venuto neanche spontaneo il fatto di accompagnare con la batteria e suonare tutti assieme questo brano. Ma di affrontarlo in punta di piedi, con una semplice chitarra ed è venuta quella che in linea di massima è diventata l'introduzione di "Uomini soli", che fa parte del brano stesso.
RED
Siamo partiti da una base che aveva fatto Roby di pianoforte e abbiamo cominciato a costruire. Lo studio era mio dove abbiamo registrato, il Morning Studio era mio e di Cantele. Tra l'altro avevamo appena acquistato il Neve, per cui è venuto bene anche per quello [...].
ROBY
Un'altra cosa che ha caratterizzato questo brano è sicuramente anche la ritmica composta. L'abbiamo fatta in una domenica che abbiamo dedicato interamente alla ricerca dei suoni campionati [...], la scelta di quel suono anziché un altro.
Valerio Negrini, Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia.
Red Canzian si apre al web - Sabato 08.12.2012
Qualcosa sembra muoversi sul fronte web per Red Canzian: http://www.redcanzian.it/.
Per ora è riportato un semplice "Sito in costruzione". Vedremo se nelle prossime settimane verrà realmente pubblicato oppure rimarrà statico come http://www.robyfacchinetti.it/
Tempo fa esisteva www.dodibattaglia.it, non più attivo.
È di questa mattina invece la creazione della pagina Facebook ufficiale di Red Canzian: Red Canzian Official all'indirizzo https://www.facebook.com/RedCanzianOfficial?ref=ts&fref=ts.
Esiste anche il RED YOUTUBE CHANNEL https://www.youtube.com/user/redcanzianofficial.
L'account Twitter: https://twitter.com/red_canzian.
Rimaniamo sintonizzati!
Red Canzian - Foto tratta dalla pagina Facebook
A Red Canzian tanti auguri di buon compleanno! - Venerdi' 30.11.2012
Oggi, 30 novembre, compie gli anni Bruno "Red" Canzian. Cantante, bassista e compositore dei Pooh dal 15 febbraio 1973, è nato a Quinto di Treviso nel 1951.
E' con "Il suo tempo e noi" del 1977 che ha debuttato come autore e da allora con le sue musiche ha contribuito alla costruzione dell'ampio catalogo del gruppo.
Al suo attivo ha un album solista, Io e Red, pubblicato nel 1986, mentre è di quest'anno l'autobiografia "Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto. La mia vita, i miei sogni", edito da Mondadori. La produzione come scrittore non si ferma alla biografia, altri titoli sono: "Un albero per la vita", "Magia dell'albero", "Bonsai", "Storie di vita e di fiori".
Altra sua iniziativa è la fondazione nel 2010 della "Fondazione Q", la quale si occupa di giovani musicisti e produce senza fini di lucro il loro primo progetto discografico.
Tanti auguri a questo professionista della musica che insieme ad altri tre compagni di viaggio ha per tanti anni riempito stereo e piazze di canzoni che i fan difficilmente dimenticheranno.
Red Canzian - Bologna, 26.11.2012, Tour Opera Seconda
I Pooh e la condizione della donna nelle loro canzoni - Domenica 25.11.2012
Oggi, 25 novembre 2012, ricorre in tutto il mondo la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne". Una data importante, scelta in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana uccise il 25 novembre 1961 per la loro opposizione al regime dittatoriale.
Cosa hanno a che fare i Pooh con una simile ricorrenza? Anche loro hanno affrontato il tema del sopruso a scapito della dignità femminile in molti brani. Tante storie diverse, tanti ritratti di donne a cui un attento Negrini ha saputo dar voce con le sue parole. Ha raccontato dell'aspirante modella disillusa; della prostituta che accetta l'inesorabile scandire della sua vita sul bordo di un marciapiede o che se ne torna a casa; l'amarezza di una donna che si ritrova a convivere con l'indifferenza del marito; la ragazzina vittima di violenza carnale. Senza dimenticare "Eleonora, mia madre", prima prova come autore di Stefano D'Orazio, in cui un figlio spia la madre mentre scivola nei ricordi di una giovinezza sfumata in fretta perché rimasta in cinta e sola.
Ma procediamo con ordine. Quello cronologico.
Il primo approccio dei Pooh con l'argomento si è avuto con Otto rampe di scale del 1969, mai riconosciuto nella discografia del gruppo, il quale fornisce una idea di come all'epoca veniva considerata una ragazza madre. Per ascoltare il brano su Youtube: http://youtu.be/wbvjaIm_KOw
Eleonora, mia madre, del 1975, nell'album "Un po' del nostro tempo migliore" segna l'esordio di D'Orazio alla stesura dei testi con un brano che affronta il tema della maternità non cercata ma accettata.
Tra la stazione e le stelle di Valerio Negrini, in "Poohlover" del 1976, per la prima volta viene affrontato il tema della prostituzione, in un album che quasi è un concept-album centrato sull'emarginazione.
In Quasi città Negrini parla delle ragazze di belle speranze che troppo facilmente si affidano a uomini senza scrupoli che promettono loro fama e notorietà, unicamente per approfittarsi di loro. Tema affrontato nel 1980 in "...Stop" ma ancora attuale.
Molto più positiva è la figura di donna di Tempi migliori, una ragazza madre che è riuscita a costruirsi una propria vita affettiva e lavorativa. In questa storia pubblicata nell'album "Aloha" del 1984 Negrini usa affronta anche il tema delle manifestazioni del '68, lasciando la sensazione di una ragazza che nonostante le avventure giovanili è riuscita a trovare un proprio equilibrio ed una sua strada.
In Terry B., si torna nel mondo delle ragazze in cerca di fortuna. Con questo brano Valerio Negrini racconta la storia di Terry Broome, modella americana accusata di omicidio colposo per aver sparato ad un molestatore. L'album è "Giorni infiniti", l'anno il 1986. Link al brano inedito "Odeon", contenente gli abbozzi di "Terry B." e "Fantastic fly": http://youtu.be/8m_EpMrLxHg
Maria marea, nonostante l'atmosfera apparentemente briosa creata dal flamenco di Canzian, offre l'opportunità a Negrini di parlare del suicidio di una donna che "non incontrò mai cuori buoni e intelligenti, solo il petto dei cattivi, tatuato coi serpenti". Tutto questo nell'album "Il cielo è blu sopra le nuvole" del 1992.
Il brano più duro di tutti è senza dubbio Il silenzio della colomba, nel quale un intenso Roby Facchinetti dà voce e musica ad un Negrini che ad una ragazza vittima di una violenza carnale chiede scusa "per quelli che hanno un nome e una faccia che puoi chiamare uomini". "Amici x sempre", 1996.
In Buona fortuna e buon viaggio del 2000 è di nuovo la figura della prostituta ad essere affrontata. Le parole di D'Orazio sono vestite dalla musica e dalla voce di Dodi Battaglia, il quale ci parla di una ragazza che affronta il viaggio di ritorno in patria dopo che se ne era andata in cerca di miglior fortuna. L'album è "Cento di queste vite".
Stella è una donna disposta a morire pur di non rinunciare ad un amore contrastato. "Ascolta", 2004.
Anche se non appartenente al repertorio dei Pooh ma delle Orme (porta le firme di Pagliuca, Tagliapietra, Reverberi), Gioco di bimba è stato riproposto dal gruppo nel 2008 nell'album "Beat ReGeneration" in cui ogni componente del gruppo si è riservato l'interpretazione di una porzione del brano che, nonostante le atmosfere quasi fiabesche, racconta dell'abuso di un uomo nei confronti di una minore.
Per finire, Reporter, dedicata ad Ilaria Alpi e a tutte quelle donne uccise mentre difendevano il diritto di cronaca e di raccontare al mondo la verità. "Dove comincia il sole", 2010.
Stefano D'Orazio: il calendario aggiornato delle presentazioni dell'autobiografia "Confesso che ho stonato" - Lunedi' 19.11.2012
Sono state aggiunte nuove date al calendario degli appuntamenti con il pubblico organizzati per presentare la biografia di Stefano D'Orazio "Confesso che ho stonato", nelle librerie a partire da mercoledì 21 novembre (fonte www.sdofanclub.it):
- Roma 22 novembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Viale Libia 186.
- Campi Salentina (LE) 25 novembre, ore 20:00 - Rassegna Nazionale degli Autori ed Editori.
- Mesagne (BR) 26 novembre, ore 18:30 - Lab Creation, Via Lucantonio.
- Oria (BR) 27 novembre, ore 09:30 - Incontro studenti ITC G. Calò.
- Altamura (BA) 27 novembre, ore 17:30 - Feltrinelli Point, Via Vittorio Veneto 69.
- Trani (BA) 27 novembre, ore 19:00 - Museo Diocesano, Piazza Duomo.
- Taranto 28 novembre, ore 10:30 - Incontro con gli studenti del Liceo Musicale Archita.
- Monopoli (BA) 28 novembre, ore 16:30 - Incontro con gli studenti dell'Istituto Alessandro Volta.
- Taranto 28 novembre, ore 19:30 - Libreria Mondadori, Via De Cesare 35/A.
- Napoli 29 novembre, ore 18:00 - FNAC, Via Luca Giordano 59.
- Milano 30 novembre, ore 18:00 - FNAC, Via Torino.
- Milano 01 dicembre, ore 16:00 - Fiera Milano Rho, Padiglione Radionumberone.
- Mestre 4 dicembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Piazza XXVII Ottobre 1.
- Catania 5 dicembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Via Etnea 285.
- Palermo 6 dicembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Via Cavour 133.
La copertina del libro.
Stefano D'Orazio pubblica l'autobiografia "Confesso che ho stonato" - Venerdi' 09.11.2012
Sarà nelle librerie a partire da mercoledì 21 novembre "Confesso che ho stonato", l'autobiografia di Stefano D'Orazio.
Batterista dei Pooh a partire dal settembre del 1971, D'Orazio ne è stato anche paroliere con brani come Se c'è un posto nel tuo cuore, La ragazza con gli occhi di sole, Eleonora, mia madre. La sua prima incisione con il gruppo risale al 1972 con il singolo Noi due nel mondo e nell'anima / Nascerò con te.
Gli attrezzi del mestiere di Stefano sono stati non solo le percussioni, ma anche il flauto traverso e l'armonica.
I compiti di D'Orazio nell'ambito dei Pooh non si sono limitati a quelli di strumentista, paroliere e cantante: si è inventato manager e con Facchinetti, Battaglia e Canzian ha pubblicato 30 album inediti e 4 album live, ha vinto 14 Telegatti oltre a 15 dischi d’oro e 46 di platino, ha inciso 350 canzoni, ha venduto 23 milioni di album 20 milioni di singoli, ha tenuto 3500 i concerti pari a oltre 7000 ore di musica.
D'Orazio ha annunciato di voler lasciare i Pooh nell'aprile del 2009 e da tale decisione è nato un tour che lo ha portato con il gruppo in giro per l'Italia in una sorta di addio musicale ai fan durato 38 date, l'ultima il 30 settembre al Forum di Assago a Milano.
"Confesso che ho stonato" racconta in 400 pagine la lunga carriera di Stefano, svoltasi sul palco e dietro le quinte.
Ecco l'elenco degli appuntamenti con il pubblico organizzati per presentare il libro (fonte www.sdofanclub.it):
- Roma 22 novembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Viale Libia 186.
- Mesagne (BR) 26 novembre, ore 18:30 - Lab Creation, Via Lucantonio.
- Napoli 29 novembre, ore 18:00 - FNAC, Via Luca Giordano 59.
- Milano 30 novembre, ore 18:00 - FNAC, Via Torino.
- Mestre 4 dicembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Piazza XXVII Ottobre 1.
- Catania 5 dicembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Via Etnea 285.
- Palermo 6 dicembre, ore 18:00 - Feltrinelli, Via Cavour 133.
La copertina del libro.
I Pooh e la video intervista presso la sede de La Stampa - Domenica 04.11.2012
Nel pomeriggio di sabato 3 novembre i Pooh sono stati ospiti della sede della testata giornalistica La Stampa per una video intervista.
Nel corso di quasi un'ora di chiacchierata i tre cantanti hanno risposto a molte domande ed hanno ovviamente parlato del nuovo album. Roby Facchinetti ha dichiarato che Opera Seconda raccoglie undici brani caratterizzati ognuno da un significato ben preciso: ciascuna canzone racconta un periodo storico ed ha avuto un significato particolare nel percorso musicale dei Pooh. Grazie al lavoro di arrangiamento di Danilo Ballo i Pooh e la Ensemble Simphony Orchestra sono un tutt'uno.
In merito al rapporto dei Pooh con la critica musicale, Dodi Battaglia ha ammesso che hanno sofferto del fatto che parte di essa avesse nei loro confronti un atteggiamento negativo in quanto non aveva capito fino in fondo il perché di ciò che i Pooh facevano. Questo però ha permesso loro di essere nella condizione di produrre LP come Parsifal, in quanto hanno accolto tale situazione come uno stimolo.
Red Canzian ha affermato che rispetto a quando i Pooh hanno cominciato a fare musica sono cambiati socialmente e politicamente i parametri di vita, per cui è impossibile che attualmente si riformi una band che abbia la prospettiva di durare quanto i Pooh stessi, compatti e con gli stessi componenti degli inizi. "E' insito in questa società il personalismo individuale che ti impedisce di accettare le regole di una band".
Alla domanda su come Facchinetti faccia a conservare una voce notevole come la sua, il cantante ha risposto che si basa su regole in ambito di alimentazione, sul riposo, su esercizi. Dodi ha commentato che "Uno più canta, meglio canta", mentre Red "Ho smesso di fumare da 5 anni [...] e sono vegano".
Per quanto riguarda la musica ai "tempi del web", Dodi Battaglia ha affermato di essere contento di avere fatto musica quando essa aveva una grande importanza ed era necessario dare il massimo per fare il musicista. Oggi manca un grande ricambio, mancano le risorse economiche, ma d'altro canto grazie proprio al web c'è la possibilità di avere un enorme know-how, mentre lui ed i suoi colleghi imparavano direttamente dai vinili.
In risposta ad un commento sui costi dei biglietti del "Tour Opera Seconda", Canzian ha risposto che ciò è dovuto al fatto che sono in molti a suonare sul palco. Facchinetti ha aggiunto che un teatro di 800 - 1000 posti ha una gestione diversa rispetto ad uno stadio di 80.000 posti. Battaglia ha fatto un veloce conteggio delle persone coinvolte ad ogni esibizione: 33 musicisti sul palco, 20 persone fisse dell'entourage, più altri che si aggiungono su posto dove suonano. A Milano al teatro degli Arcinboldi sul palco saliranno 55 persone.
Alla domanda su quale formazione sia stata più importante nel suo percorso d'artista, Roby ha risposto che nei primi 5 - 6 anni di militanza nei Pooh tutte le persone che si sono succedute sono servite a trovare la giusta dimensione. Tutte le formazioni sperimentate hano conribuito ad imparare il mestiere di musicista.
Red Canzian ha risposto ad una domanda in merito al rapporto dei Pooh con la fede. "Siamo tre persone che profondamente credono, ognuno a modo suo. [...]. Crediamo che c'è qualcuno al di sopra di noi che ci può aiutare e portare a fare quelle scelte che possono sembrare dei piccoli miracoli. Credo che la fede sia un motore importante per l'uomo e non ci si deve rifugiare solo nel momento in cui si hanno dei problemi [...]. Io credo che fare un sorriso al cielo al mattino, io lo faccio tutte le mattine e ringrazio per quello che ho, sia una maniera per cominciare la giornata in maniera positiva e bella e ti fa star bene per tutta la giornata".
Alla considerazione che il rock progressive in Italia non ha seguito come all'estero, Dodi ha ribattuto che molte band moderne prendono spunto da quel genere ed un esempio recente sono i Muse. Secondo Roby la musica fatta oggi è diversè rispetto a quanto componevano 20 - 30 anni fa: i Pooh con Opera Seconda stanno dando una nuova vita in chiave più moderna ed attuale a brani di anche 35 anni fa. La loro musica ha subito una trasformazione notevole rispetto ai primi anni. Ed insieme ad essa sono cambiati da parte di ascolta il modo di intenderla e di ascoltarla.
Red è a favore del ritorno sul palco da parte dei musicisti. E' dispiaciuto che ci siano colleghi arrivati a 60 anni che abbiano dichiarato di smettere di fare le rockstar, in quanto un artista non smette mai di esserlo, lo è per sempre.
In merito ai talent show, Dodi ha detto che si tratta di una realtà attuale, una maniera di esprimersi. Li trova lunghi e noiosi, troppo settoriali. Non gli piace il meccanismo che muove tutto quanto, perché la persona che partecipa non sa quanto sia reale la possibilità di divenire un grande artista. Il talent show serve più alla televisione che agli artisti.
Alla domanda su quale sia stato il periodo più bello per la musica in Italia, Facchinetti ha risposto tra gli anni '60 e '70. "Il miracolo più straordinario è che i giovani musicisti nel mondo si sono accorti per la prima volta forse da quando esiste l'uomo che i giovani sono sempre stati trattati come tali per cui tu sei giovane, fai quello che diciamo noi che siamo grandi. Loro hanno capito che attraverso la musica potevano comunicare ed essere ascoltati. Questa è la grande cosa che ha fatto la musica".
Red come periodo ha indicato gli anni che vanno dal 1965 al 1975.
Per Dodi da quando la canzone napoletana è diventata melodia italica, quindi nel dopoguerra.
Alla domanda se ci siano stati litigi dovuti alla decisione di Stefano D'Orazio di lasciare il gruppo, Red Canzian ha risposto che non esiste alcun astio e prova è il fatto che Roby Facchinetti ha collaborato alla realizzazione del musical "W Zorro" componendo le musiche.
Sempre Canzian, all'obiezione come mai in Opera Seconda non siano state incluse determinate canzoni piuttosto che altre, ha risposto che è impossibile fare un disco con cui si riesca ad accontentare tutti, perché le canzoni che hanno composto nel corso degli anni sono tante.
Un aneddoto curioso raccontato da Facchinetti: il loro album Tropico del nord fu il primo su CD ad essere commercializzato in Italia e vendette solo 500 copie.
Dodi: "La musica è un territorio che non ha tempo". Ha amaramente constatato che il futuro della musica non è facile. I musicisti sono persone senza fissa dimora, sfruttati da discografici e multinazionali; non c'è nessuna intenzione da parte delle industrie di proteggere la musica. Creatività, vendite, investimenti, novità scemano sempre più di anno in anno.
Red: "Un paese che non ha rispetto della propria cultura e la musica, anche quella popolare come la nostra è comunque una forma di cultura, è un paese che non ha un'anima, che non ha rispetto per la sua storia, per il suo passato".
Alla domanda su quali siano i brani preferiti dei Pooh, uno per ogni decennio, i tre hanno risposto Piccola Katy o Brennero 66 per gli anni '60; Tanta voglia di lei per gli anni '70; Chi fermerà la musica per gli anni '80; Uomini soli per gli anni '90; Stai con me per gli anni 2000. Dodi ha aggiunto Dimmi di sì, del 98.
La domanda finale: qual è il segreto per non litigare?
Dodi: "Tenere duro".
Roby: "La condivisione. Imparare ad ascoltare".
Red: "Separazione tra il personale ed il lavorativo".
La video intervista: http://lastampa.it/2012/11/04/multimedia/spettacoli/i-pooh-bisogna-sempre-avere-tanta-passione-XY9GsJlK2oLoTPuQ0xm5DK/pagina.html
La foto gallery: http://lastampa.it/2012/11/03/multimedia/spettacoli/i-pooh-in-videochat-alla-stampa-g5JnsQNz6tG7zlXBv5FExL/pagina.html
Un frame dell'intervista.
I Pooh al forum monzani di Modena per un concerto di beneficenza - Giovedi' 01.11.2012
Lunedì 29 ottobre i Pooh sono stati protagonisti di un concerto organizzato presso il Forum Monzani di Modena, volto a celebrare il trentennale dello Studio Appari.
Nel corsodelle due ore di esibizione i Pooh hanno presentato alcuni dei brani dell'album "Opera Seconda", accompagnati dalla Ensemble Symphony Orchestra diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, coadiuvati da Danilo Ballo alle tastiere e Phil Mer alla batteria.
Il concerto è stato anche occasione di beneficenza: sono stati donati 5.000 Euro per la ricostruzione della chiesa di San Felice sul Panaro, colpita dal terremoto.
Link ad un filmato che riassume la serata: http://gazzettadimodena.gelocal.it/foto-e-video/il-concerto-dei-pooh-ascolta-un-estratto-1.5944305
Fonte: Gazzetta di Modena
I Pooh annunciano le prime date per il 2013 del tour "Opera Seconda" - Giovedi' 01.11.2012
Il calendario del Tour Opera Seconda si allunga, come preannunciato, nel 2013 e già a partire dalla fine di gennaio i Pooh saliranno nuovamente sul palco per una serie di concerti che li porterà prima in Belgio, poi in Italia. Ecco le nuove date...
GENNAIO
30 - Charleroy (Belgio) - Palais Des Beaux Arts, ore 20:00
31 - Liege (Belgio) - Le Forum, ore 20:00
FEBBRAIO
04 - Brescia - Palabrescia, ore 21:00
05 - Pavia - Teatro Fraschini, ore 21:00
07 - Mantova - Gran Teatro Palabam, ore 21:00
09 - Cremona - Teatro Ponchielli, ore 21:00
11 - Napoli - Teatro Augusteo, ore 21:00
Foto di Andrea Frediani. Grosseto, 26.10.2012.
Fonte: www.pooh.it