"Pooh, una storia in musica" - Venerdi' 19.04.2013
Prima di lasciarvi alla lettura di questo resoconto mi permetto una piccola considerazione personale.
Rivedere i Pooh nuovamente riuniti, anche se per presentare una iniziativa editoriale e non per suonare, è stato emozionante. Il profondo affetto che fa muovere noi fan per chilometri per poterli vedere ed ascoltare fa sorgere ogni volta un sottile dispiacere se non malumore per un addio professionale dato prima del cinquantennale. Perché tutti li avremmo voluti vedere chiudere la loro bella avventura insieme.
Ma poi sopraggiunge la ragione, ragione che porta a rispettare la decisione di una persona che, come ha spiegato, non riusciva più a condividere l'entusiasmo che vedeva invadere i colleghi. Non condivido e non comprendo il livore che ha investito certe persone e le ha portate a scagliarsi contro D'Orazio con discorsi cattivi ed ingiusti.
Dal canto mio continuerò ad apprezzare il lavoro di quattro professionisti che hanno saputo portare avanti per quasi ormai 50 (CINQUANTA) anni il sogno artistico di chi, Pooh, lo era più di tutti: un ragazzo bolognese di nome VALERIO.
Michaela
Nella mattina di venerdì 19 aprile presso la sala Dino Buzzati, a Milano, è stata presentata la collana DVD "Pooh - Una storia in musica", un progetto Videoerre a cura del giornalista Marco Sacco (con la collaborazione di Sabino Cannone che ha curato la parte audio) che uscirà in edicola a partire da lunedì 22 aprile in allegato al Corriere della Sera ed alla Gazzetta dello Sport.
L'incontro, presentato dal giornalista Mario Luzzatto Fegiz, ha visto presenti Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D'Orazio.
Il primo a parlare è stato Dodi Battaglia:
Quando ci hanno chiesto di realizzare quest'opera prima abbiamo voluto vedere di cosa si trattava e abbiamo visto le immagini che ci hanno visto fare questi concerti dal vivo. Io credo che per un gruppo, non solo per i Pooh, la vita sul palcoscenico sia la cosa più emozionante, più importante, per quello che riguarda quello che hai fatto e che stai per fare. Perché è lì che nasce la confidenza con lo strumento, la confidenza col pubblico, è lì che nascono i rapporti con la gente, è lì che nascono spesso le storie che raccontano di persone che si perdono nel Corriere della Sera e si ritrovano nel Corriere della Sera invece. E allora quando abbiamo visto questa immagine abbiamo detto "Sì, certo, è un'operazione bella da fare", è un'operazione bella da fare con gli amici che sono qua su questo palcoscenico, con gli amici ex colleghi e in grande forze [...].
Sono seguite le considerazioni di Red Canzian:
Se la nostra storia è durata è proprio perché c'era equilibrio. In tutte le cose della vita l'equilibrio penso che è l'unico modo per sopravvivere in maniera buona, per poter vivere le emozioni condividendole e non combattendole. E questa è stata la forza dei Pooh. Siamo sempre state quattro persone che hanno condiviso un sogno, continuano a condividerlo con lo spirito che dev'esserci che non è solo amicizia , non è solo lavoro, non è solo business: è un insieme di cose per cui, quando cala un pochino la cosa, viene rinforzata da altre problematiche, da altre responsabilità.
[...] In questi giorni stiamo registrando delle tribute band dei Pooh che stanno facendo un progetto per dare veramente spirito a queste persone. Ce ne sono più di quaranta in Italia. Soprattutto è una scelta di vita, loro hanno capito questo spirito di vita di cui parlavamo adesso, uno spirito di famiglia, di maniera di interpretare la vita, di ragazzi perbene, a posto, ragazzi che credono nella famiglia, che credo sia quello che i Pooh hanno seminato in questi anni e lo leggi nelle facce di chi è qua stasera.
Dodi Battaglia ha voluto ricordare Valerio Negrini con queste parole:
... quando Red dice che siamo quattro ragazzi. In realtà... [...] in realtà noi siamo diversamente in cinque...
Alla domanda su cosa faccia per conservare al meglio la voce, Roby Facchinetti ha risposto:
Quello sulla voce è un discorso molto delicato perché riuscire a mantenere una certa potenza, un certo timbro, soprattutto una certa estensione bisogna avere molta cura, è un lavoro. Io quando mi alzo la mattina la prima cosa che faccio è provare un attimino, sentire. [....] perché solo così riesci a mantenere una certa qualità.
Stefano D'Orazio:
Oggi è un'occasione ufficiale per ritrovarci insieme, è l'occasione di una cosa estremamente importante, è questa rilettura che il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport fanno di quella che è la nostra storia musicale, dedicando molto spazio a quello che è stato il live. Devo che le frequentazioni tra di noi non si sono mai interrotte [...].
Era da parecchio tempo che non mettevo mano a tutti questi filmati perché a casa a Bergamo ho un archivio di tutti i video dei Pooh e con Sacco, quando è nata questa ipotesi di questo tipo di operazione ci siamo dovuto riguardare tutto in qualche maniera e questa cosa è stata estremamente emozionante, veramente. Io mi sono sorpreso a ritrovarmi ragazzino con la faccia giovane giovane, vestito improbabilmente con della roba addosso che vista oggi mi farei scrivere dall'avvocato [...]. E io con Sacco quando guardavo questa roba qua dicevo "Hai capito perché siamo durati così tanto?". Perché da dentro c'è la dimostrazione del come mai, perché abbiamo affrontato il nostro percorso sempre con una grande onestà intellettuale, devo dire, con una musica molto spesso bella e altrettanto spesso fatta bene. [...] all'interno di questa raccolta ci sono anche delle interviste che abbiamo fatto al giorno d'oggi. [...] loro oggi portano avanti un discorso musicale, un discorso di impegno che è veramente straordinario che io, quando ho scelto di interrompere questo mio rapporto con la musica, non con i Pooh, è perché appunto sentivo che non avevo più l'emozione che viceversa vedevo nelle loro facce, nei loro occhi ogni volta che salivamo sul palco e mi sentivo un po' inadeguato in quel tipo di situazione.
In merito al carattere spettacolare delle scenografie dei Pooh, Dodi Battaglia ha puntualizzato:
Io credo che i Pooh abbiano sempre un occhio particolare per quello che è la spettacolarità perché noi per primi vogliamo divertirci quando saliamo su quel palcoscenico e divertirci come esattamente lo facevamo tre mesi prima non ci ha mai gratificato più di tanto.
Red Canzian ha rivelato qualcosa in merito al futuro artistico del gruppo:
I nostri progetti immediati sono quelli di ripartire in tournée [...]. Partiremo il 3 dal castello di Villafranca [...], faremo alcune date questa estate con l'idea di ripartire questo inverno in teatro ancora, in autunno, perché questa è una tournée da vivere a lungo e musicalmente è una delle scalette più belle che abbiamo fatto. [...] questo concerto lo registreremo [...], a giorni si saprà la data. [...] e poi stiamo lavorando per il cinquantennale.
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Il video completo della conferenza stampa.
Link alla video intervista pubblicata su video.corriere.it dal titolo «Una storia in Musica»: con il Corriere tutti i concerti dei Pooh.
Link alla video intervista pubblicata su video.gazzetta.it dal titolo I Pooh: “Noi, atleti della musica”.
Link alla video intervista pubblicata su video.gazzetta.it dal titolo Pooh: “I nostri concerti, le nostre emozioni”.