Pooh - Donne italiane / Davanti al mare

Donne italiane / Davanti al mare
Lato B

Lato A e lato B della copertina.

Dati

  • Titolo = Donne italiane / Davanti al mare
  • Pubblicazione = Gennaio 1990.
  • Data matrici = 02 gennaio 1990.
  • Versione = Singolo vinile 45 giri.
  • Editore e codice = CGD 9031.
  • Tipo audio = Stereo
  • Produzione e realizzazione = Pooh.
  • Arrangiamento = Emanuele Ruffinengo.

Formazione

  • Dodi Battaglia = voce, chitarra.
  • Red Canzian = voce, basso.
  • Stefano D'Orazio = voce, batteria, percussioni.
  • Roby Facchinetti: voce, pianoforte, tastiere.

Donne italiane

  • Testo: Valerio Negrini
  • Musica: Roby Facchinetti
  • Voce: Red Canzian, Stefano D'Orazio, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia

Ti conosco da sempre,
ma sei nuova a ogni passo,
tu sei proprio la donna
dell'Italia di adesso.
Sai riempire la scena
raffinata e intrigante,
ma ti ho vista in divisa
preparata e decisa,
ti diverti ti impegni,
non abbassi più lo sguardo,
cerchi l'uomo dei sogni,
ma difendi anche la tua
libertà.
E vi ho viste ragazze,
giù al sud che non piove,
colorare le piazze
e più sexy che altrove.
E i più strani mestieri
che riuscite a inventarvi,
per mostrare chi siete
anche senza spogliarvi.
Sai parlare col cuore,
di politica e d'amore,
se rimani da sola,
prendi i figli e sai che poi,
ce la fai.
Che belle che sono
le donne italiane,
coraggiose e romantiche,
su schermi giganti
o acqua e sapone,
delicate e fortissime.
Tu vuoi fare carriera,
diventare famosa,
ma ti ho vista allo stadio
scalmanata ed accesa,
pilotare aereoplani,
vendemmiare in un campo,
e portare con classe
anche i segni del tempo,
tutto il mondo ci invidia,
queste donne terra e mare,
che ora sanno volare,
e combattono per loro,
e per noi.
Che belle che sono
le donne italiane,
scatenate e dolcissime.
Viaggiamo con loro
nel bene e nel male,
stiamo attenti a non perderle.

Note sulla canzone

Questo brano è stato utilizzato come sigla per la trasmissione "Domenica In".

chiave di violinoLa canzone orginale è in tonalità di ...
Accordi: ...

Davanti al mare

  • Testo: Valerio Negrini
  • Musica: Dodi Battaglia
  • Voce: Dodi Battaglia

E tanti auguri davanti al mare,
con quest'aria da sud
che non sembra inverno,
io guardo il nuovo anno,
cominciare.
Quanti pensieri davanti al mare,
in quest'alba leggera
c'è gente ancora,
in abito da sera,
davanti al mare.
Cosa faranno,
nel nuovo anno,
queste signore con le scarpe in mano,
e un anno in più
da cancellare.
Ce la faranno i carabinieri,
ad arrestare i ladri quelli veri,
a far dei figli e portarli al mare,
e mi ricordo un'altra fine dell'anno al mare.
Bei tempi senza sonno,
né soldi né paure,
dove saranno adesso gli altri,
se ci ritroviamo ora,
chissà quali canzoni
ci ricordiamo ancora.
E tanti auguri davanti al mare,
alla gente che ha tutto
da festeggiare,
o ha solo vecchie foto
da mostrare.
Ci siamo tutti davanti al mare,
c'è chi ha in testa un'azienda
saltata in aria,
e chi ha una traversata,
solitaria.
E tanti auguri
a questi signori,
che stan cercando il primo bar aperto,
come l'acqua nel deserto.
Lavati il viso
tu che stanotte,
hai fatto a botte invece che all'amore
e tanti auguri
davanti al mare.
Qui tutto arriva e poi si ferma
davanti al mare,
chi ha voglia di sognare
e chi non sa nuotare.
Era la fine di un'età,
ed uno ad uno siam partiti,
ma ripensarci bene
ci siamo divertiti.

Note sulla canzone

chiave di violinoLa canzone originale è in tonalità di ...
Accordi: ...

Rassegna stampa

26 gennaio 1990 - Grand Hotel - N. 6 - "La prima volta dei Pooh"

26 gennaio 1990 - Grand Hotel - N. 6 - La prima volta dei Pooh

«Abbiamo presentato "Uomini soli", la canzone che dà il titolo al nostro nuovo album, alla commissione del Festival di Sanremo: speriamo che venga accettata». Con queste parole i Pooh si sono divertiti a commentare la loro «incerta» partecipazione alla manifestazione canora alle telecamere di «Fantastico» e sulle pagine dei giornali, instillando il dubbio di poterne essere esclusi! Divertente davvero, se si pensa che l'organizzazione deve aver insistito molto per averli [...]. Senza contare che Roby, Stefano, Red e Dodi giuravano, fino a ieri, che mai avrebbero partecipato; perché, dunque, hanno cambiato idea? «Perché si canta e si suona dal vivo, e poi perché dalla musica abbiamo avuto tutto», spiega Stefano D'Orazio, «milioni di fischi venduti, stadi col tutto esaurito, premi e benessere economico garantito anche ai nostri nipoti! È ora di fare qualcosa di nuovo, di rischiare un po', di lanciare una sfida. Qualcuno lo doveva pur fare...».
È chiara l'allusione agli altri "mostri sacri" della canzone italiana, quelli che, appena si sentono «arrivati», sputano veleno sul Festival. Se questi personaggi dessero una mano, andando a Sanremo, a valorizzare la tanto criticata rassegna canora, si aprirebbero rosei orizzonti anche ai nuovi talenti. «E poi c'è l'abbinamento con gli artisti stranieri, che contribuirà a diffondere all'estero la buona musica italiana. A noi non servono conferme», proseguono i Pooh, «per questo abbiamo scelto la canzone meno adatta ad un festival, il cui tema è la solitudine». Ed è vero; per vincere avrebbero potuto contare sul loro nuovo singolo, «Donne italiane», talmente bello, furbo e ammiccante da riuscire a conquistare facilmente le platee femminili. Quello a cui tengono maggiormente, invece, è il nuovo album, che uscirà il 1° marzo, seguito da una breve tournée ad aprile. E il loro nuovo video, il primo girato in Italia con la tecnica dell'alta definizione [...].

Gennaio 1990 - Sorrisi e Canzoni TV - "Da vent'anni non siamo soli", dei Pooh

Gennaio 1990 - Sorrisi e Canzoni TV - Da venti anni non siamo soli, dei Pooh    Gennaio 1990 - Sorrisi e Canzoni TV - Da venti anni non siamo soli, dei Pooh    Gennaio 1990 - Sorrisi e Canzoni TV - Da venti anni non siamo soli, dei Pooh    Gennaio 1990 - Sorrisi e Canzoni TV - Da venti anni non siamo soli, dei Pooh

I Pooh al Festival di Sanremo. E Perché no? Certamente in ventidue anni di lavoro insieme non avevamo mai pensato a una eventualità del genere, ma stavolta noi ci siamo sentiti attirati da un'esperienza di questo tipo, da un'emozione che non avevamo mai provato.
L'interesse è nato anche dal fatto che abbiamo creduto nell'impostazione che l'organizzazione vuole dare alla manifestazione: tanta musica, rigorosamente dal vivo, e uno spazio dedicato agli stranieri "al servizio" della musica italiana e non come esclusiva passerella promozionale per i loro prodotti.
[...] Altra cosa che ci ha interessato, l'attenzione che verrà riservata ai giovani. Secondo noi non è giusto che le loro esibizioni vengano trasmesse in TV in orari di scarso ascolto perché proprio questi ragazzi saranno i protagonisti della realtà musicale italiana dei prossimi anni e hanno tutti i diritti di essere ascoltati dal grande pubblico.
[...] Alla vittoria non pensiamo, una volta tanto facciamo nostra la frase di sapore olimpico. L'importante è partecipare. E siamo sinceri. La musica ci ha dato tanto, compresi grandi ed esaltanti successi: perciò non andiamo a Sanremo perché ci serve una verifica. Ci andiamo, in realtà, perché siamo molto soddisfatti del nostro nuovissimo album, "Uomini soli", che è anche il titolo del brano che presenteremo alla gara.
[...] "Uomini soli" è un album dedicato a tutti, e un po' anche a noi stessi. L'uomo solo può essere chiunque: il manager arrivato, l'artista, il ragazzo in cerca della sua strada, il marito in crisi con sua moglie, l'innamorato. Ma oltre a frammenti di vita quotidiana abbiamo anche affrontato la voglia di libertà che anima ogni essere umano, con precisi riferimenti a fatti legati all'attualità e al periodo storico che stiamo vivendo.
[...] Per tutto questo ci è stato di valido aiuto un giovane arrangiatore, Emanuele Ruffinengo, che ha ventisette anni [...].