Pooh - 1975 Tour nell'Europa dell'Est

1975 Tour nell'Europa dell'Est

BULGARIA

Dati non disponibili.

CECOSLOVACCHIA

Dati non disponibili.

ROMANIA

Dati non disponibili.

Rassegna stampa

Gennaio 1976 - Sorrisi e Canzoni TV - Pagina 48 - "Il compromesso musicale dei Pooh", dei Pooh

Gennaio 1976 - Sorrisi e Canzoni TV    Gennaio 1976 - Sorrisi e Canzoni TV    Gennaio 1976 - Sorrisi e Canzoni TV

Un giorno vorremmo poter dire anche noi, come Carlo V che «sul regno dei Pooh non tramonta mai il sole» [...]. Le ideologie e la politica non hanno niente a che vedere con la musica. Il nostro impegno è di suonare meglio che possiamo, il nostro «compromesso» è quello di superare le fratture che dividono il mondo in nome di una armonia che è essenzialmente quella musicale.
Siamo stati a distanza di poche settimane in Bulgaria, Romania, Canada e Stati Uniti [...].
In Bulgaria abbiamo dato 15 concerti; 6 in Romania [...].
Nell'Est non c'è il solito giro di impresari artistici, agenti e via dicendo. Si è scritturati da un ente statale. Ci siamo esibiti in teatri o sale da concerto che in media potevano contenere 6 mila persone. A Bucarest erano 8 mila.
Ci chiederete che tipo di pubblico fosse [...]. Un pubblico meno smaliziato del nostro, che non ha certo visto tutti gli spettacoli che si vedono in Occidente. Gente di ogni età, con una notevole sensibilità musicale. Abbiamo riascoltato le registrazioni degli spettacoli e possiamo dirvi che l'appluso scattava sempre nel momento esatto in cui sentivamo di meritarcelo. È un pubblico insomma che sa capire e apprezzare, che frequenta i negozi di dischi e ascolta di preferenza musica classica. Un pubblico infine che ha dimenticato certi piccoli malumori nei riguardi degli italiani [...].
Il successo è stato calorosissimo. La gente (dopo code ordinatissime di un chilometro e più, fuori del teatro) è venuta a sentirci più di una volta. Non parliamo dei bis: tutte le sere dovevamo concederne, mentre il pubblico si alzava affollandosi attorno al palco per applaudirci [...].
Sinora in Bulgaria e Romania i nostri dischi sono arrivati alla spicciolata e per importazione. Le radio locali però li hanno sempre trasmessi. Il pubblico conosce già certe canzoni. Quando per esempio attaccavamo con «Pensiero» regolarmente veniva giù il teatro. I giornali hanno parlato di noi er non sono mancate le recensioni [...]. Ci hanno proposto, per esempio, una tournée di tre mesi in Russia per la prossima estate. Abbiamo dovuto rifiutare perché non abbiamo tempo, siamo già troppo impegnati in Italia [...].