Red Canzian a Radio Catanzaro Centro: "Valerio era genio e sregolatezza" - Giovedi' 06.02.2013
Lunedì 4 febbraio alle ore 08:00 Red Canzian è stato ospite dell'emittente Radio Catanzaro Centro per una intervista telefonica condotta da Luigi Mussari nel corso della trasmissione “Saluti e Baci”. Eccone un estratto.
RED - Valerio era una persona molto delicata, nel senso che non era uno che sgomitava per farsi spazio. Era uno che ha accettato sempre tutto dalla vita, sia le cose belle che le cose brutte. Molto fatalista, un'anima assolutamente profonda e attenta. Genio e sregolatezza: ha voluto molto poco bene al suo corpo, nel senso che ha combinato di tutto. Lui ingrassava, dimagriva, ingrassava, dimagriva, beveva, non beveva, fumava. Ha fatto di tutto. Però era una delle persone più buone che io abbia mai conosciuto e soprattutto un vero poeta, un vero poeta.
Io di lui ho dei ricordi bellissimi. Un giorno camminavamo per strada e lui era uno che parlava molto velocemente e quando cominciava un discorso non tirava neanche il fiato. Lui parlava guardando me, ad un certo punto non l'ho più sentito... Aveva preso un palo della luce in pieno sul marciapiede ed era caduto per terra svenuto dalla botta, perché lui parlava guardando me, non s'era accorto che c'era il palo della luce. Mi ricordo ste cose qua.
Lui è uno che si è rotto un dito giocando a tombola, perché ha infilato il dito troppo forte nel sacchetto per cercare il numero che non usciva e si è spezzato un dito. Cioé un pasticcione unico, però al quale era impossibile non volergli bene. E ti dico, il vuoto di Valerio adesso sembra enorme e fra qualche tempo capiremo che è incolmabile.
MUSSARI - [...] C'è stato qualche momento in cui avete pensato seriamente di smettere?
RED - Quando Stefano ci ha detto di voler andar via abbiamo valutato anche quella possibilità perché in effetti poteva rompersi un equilibrio prezioso che avevamo costruito negli anni tra noi e il nostro pubblico con la nostra musica. E invece siamo riusciti a superare indenni questo empasse nel percorso della nostra carriera e siamo rimasti ovviamente amici di Stefano perché non ci ha mica fatto niente: ha fatto una scelta di vita e quindi io non ho assolutamente nulla nei confronti di Stefano. Anzi, è mio amico, gli voglio bene, è stato il biografo della mia vita con tutte le canzoni d'amore che lui ha scritto sulla mia storia. I testi me li ha fatti sempre con grande precisione e il fatto che lui abbia scelto di fare un'altra cosa nella sua vita è nei suoi diritti. Per altro lo capisco anche: può venire il momento in cui uno ha voglia di raccontarsi e di misurarsi con se stesso.
Ognuno di noi ha scelto una strada diversa. Fortunatamente noi siamo ripartiti alla grande, per cui siamo tutti felici, anche lui è felice.
MUSSARI - [...] Quanto è importante secondo te il marketing, la comunicazione per un gruppo, per un artista?
RED - [...] Io credo che il successo dei Pooh sia dato più dalla fideilizzazione che non dalla comunicazione. Cioè noi negli anni abbiamo fideilizzato i nostri fan, le persone che ci seguono veramente con tanto rispetto e con tanto amore per cui siamo una famiglia e quindi quello funziona di più di sei pagine sul Corriere della Sera [...]. Sì serve tutto, ma l'importante è non fregar la gente.
MUSSARI - Sbaglio se dico che il periodo migliore dei Pooh è quello che va dal 1975 al 1978?
RED - [...] il periodo migliore dei Pooh secondo me, tolto il periodo a fine anni '80 che eravamo un po', come tutto il mondo, un po' in confusione, è sempre stato un bel periodo, perché guarda che il '73 è stato l'anno di "Parsifal", il '71 è stato "Tanta voglia di lei", "Pensiero", "Noi due nel mondo e nell'anima", successi pazzeschi. Poi c'è stato "Un po' del nostro tempo migliore", album come "Poohlover" dove c'era dentro "Pierre", album come "Boomerang", hanno cambiato completamente marcia sul nostro percorso. Per cui ti dico: i momenti belli sono stati tanti. Certo, gli anni tra i '70 e gli '80 c'è stato un grande momento di ispirazione dove sono nate delle cose molto belle. È stato il momento del nostro massimo successo sia a livello di concerti che di altro. Io credo che oggi facciamo della musica più buona, anche se non troppo commerciale come allora, però un artista secondo me non deve seguire il mercato, deve fare quello che gli viene. Ed io sono molto contento di quello che sta avvenendo ai Pooh in questo periodo. [...]
MUSSARI - [...] Quali sono i prossimi progetti per il futuro?
RED - [...] finire questa tournée, probabilmente registrare un DVD di questo concerto che è bellissimo. Andremo in Giappone ad agosto. Faremo il tour estivo in Italia anche, faremo dei concerti in Italia, non tanti ma ne faremo. Per cui in questo momento l'unica nostra voglia è quella di salire sul palco e suonare perché è una maniera per non ricordare le cose brutte e per trovare l'energia di fare delle nuove cose belle.
MUSSARI - [...] "È bello riaverti", cosa vuoi dirmi su questo brano [...] .
RED - È talmente bella che è diventata il nuovo singolo [...] . È un brano talmente bello e noi, non so per quale motivo, non lo avevamo mai suonato dal vivo. E adesso ogni sera che lo suoniamo ci sembra di avere un nuovo pezzo tra le mani. È una bellissima melodia, una tra le più belle di quelle che ha scritto Roby. [...] allora non è stata apprezzata [...].
Prima parte dell'intervista http://youtu.be/ -45rFUC8l8Y
Seconda parte dell'intervista http://youtu.be/ -9rZRxIjEtg