Pooh - Notizie e novità del 2013 - Febbraio

Stefano D'Orazio a radio LatteMiele - Giovedi' 21.02.2013

Il 19 febbraio Stefano D'Orazio è stato ospite di radio LatteMiele. È disponibile il podcast per ascoltare l'intervista, da cui abbiamo tratto alcuni passaggi.

Saverio Marconi nel 1999 contattò D'Orazio tramite Raffaele Paganini. Gli chiese di scrivere una sceneggiatura collegandola con le canzoni dei Pooh. Stefano fece un copione dal titolo "Amici per sempre". Qualche giorno dopo la presentazione al regista ed ai colleghi, Stefano scoprì che a Londra era in preparazione il musical "Mamma mia!" con le canzoni degli Abba. Il progetto venne abbandonato. Stefano con i Pooh a Marconi propose vari progetti, poi un giorno Facchinetti ebbe l'idea di Pinocchio.
Quando nel 2009 si ritrovò a non essere più un Pooh, Stefano si rese conto che voleva dedicarsi ai musical e scrisse "Aladin", grazie al quale ha vinto il Biglietto d'Oro. Dopo ha curato la traduzione italiana di "Mamma mia!" ed ha scritto "W Zorro". Ha collaborato alla sceneggiatura di "Sindrome da musical", interpretato da Manuel Frattini.

Stefano D'Orazio: "Questo dimostra una cosa importantissima: che c'è il business e c'è invece dall'altra parte l'amicizia. Noi siamo... eravamo una industria a conduzione familiare, ma pur sempre un'industria con tutti i pro e i contro di questo tipo di business. La mia andata via poteva davvero mettere in crisi tutto. Aver capito la mia esigenza e quindi averla rispettata, essere stati in grado [...] di lasciarmi andare perché avevano capito che io lì dentro non avevo più niente da dare, da aggiungere, e quindi qualche modo mi sarei in qualche maniera appassito [...]. Non abbiamo assolutamente avuto un litigio su questo fronte, semplicemente un tentativo devo dire abbastanza lungo, perché questo traghettamento dal giorno in cui ho detto "Non voglio più fare il Pooh" fino a quando poi sono andato via sono passati praticamente tre anni. In questi tre anni loro hanno cercato di fare il possibile per cercare di richiamarmi dentro, per farmi cambiare idea, eccetera. Ma poi hanno capito che per me era davvero spegnermi, perché non trovavo più là dentro l'entusiasmo di fare delle cose, non mi emozionavo più e sentivo il bisogno di doverlo andare a fare altrove. È non sapevo cosa [...]".
"Valerio Negrini è stato ed è a tutt'oggi, nonostante sia scomparso da pochissimo tempo, è un genio: riesce a mettere un elefante nella cabina del telefono, una balena nella scatolina di tonno. In tre minuti ti racconta un primo, un durante e un dopo passando attraverso tutto. Ha raccontato degli Indiani d'America, di Pizarro con gli Inca, di socialità, di grande socialità, non ultimo "Uomini soli", con il coraggio di portarlo a un Festival di Sanremo, dove invece fino a un attimo prima pareva che vincessero solo quelli che parlavano di felicità".

(Fonte http://www.lattemiele.com/podcast/ascolta/10596/