Lato A e lato B della copertina.
Dati
- Titolo = Ascolta
- Pubblicazione = 21 maggio 2004.
- Versione = CD.
- Editore e codice = CGD EAST WEST 5050467349124.
- Tipo audio = Stereo.
- Produzione e realizzazione = Pooh e Fio Zanotti.
- Arrangiamenti = Fio Zanotti.
- Arrangiamento fiati nel brano "Dove sono gli altri tre" = Massimo Zanotti.
- Registrato da Renato Cantele e Sabino Cannone agli Apricot Studios di Milano.
- Mixato da Renato Cantele agli Apricot Studios.
- Digital editing = Sabino Cannone.
- Programmatori = Bruno Zucchetti, Giordi Mazzi, Nicolò Fragile.
- Mastering = Maurizio Biancani presso Fonoprint Studio Mastering 1.
- Assistente = Nicola Fantozzi.
- Fotografie = Gianmarco Chieregato.
- Artwork = Flora Sala per Anastasia.
- Ufficio stampa = Riccardo Vitanza per Parole & Dintorni.
- Coordinamento = Varis Casini per Tam Tam Comunication.
- Tour Office = Franco Cusolito per Cose di Musica.
- Organizzazione = Antonella Spotti, Marco Nuzzi, Simona Zangrandi, Stefania Zanini, Daniele "Dumbo" Togni per Tamat
- Collaborazioni = Exhibo per Senneheiser, Laurus Bass, Daminelli Pianoforti, Korg, UFIP Earcreated Cymbals, Music Pool per Ludwig, Casale Bauer per Fender Guitars, Maton Guitars, Pierpaolo Adda, Roberto Fontanot, Gaetano Simone, Silvia di Stefano, Tiziana Colizzi per Laura Ronchi, Acquario di Genova, Chiara Canzian nella foto di copertina.
- 2004 Tamata SPA - CGD East West.
Formazione
- Dodi Battaglia = voce, chitarre.
- Red Canzian = voce, basso.
- Stefano D'Orazio = voce, batteria, percussioni.
- Roby Facchinetti: voce, tastiere.
- Collaborazioni
Fiati = Massimo Zanotti (trombone, bombardino, basso tuba), Marco Crusca (tromba, trombino, flicorno), Mauro Negri (clarinetto), Davide Di Gregorio (flauto traverso).
Ascolta
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Se un temporale ti ha
fermato sulla strada
in qualche posto
in cui nessuno passa mai,
se un improvviso arcobaleno
ti fa quasi pensare
che quella è la firma di Dio,
ascolta il vento
asciugare l'erba,
senti cantare il sole
ascolta i vecchi che
hanno voglia di ballare
e sopra un ponte
le bugie di un pescatore
e le domande di
un bambino appena nato
che crede a qualunque
risposta gli dai
ascolta
l'uomo e le sue distanze,
la fame e le speranze
nel primo traffico
dell'aurora
senti nell'aria la primavera
ascolta, guarda respira
senti la gente
svegliarsi piano
fare l'amore anche con nessuno
ascolta quello che siamo
quanto odiamo, quanto amiamo
quando lo stadio spegne
i fari e va a dormire
ascolta i sogni
che la gente porta via
se la ragazza fra la
pioggia e il marciapiede
t'insegna la sola
canzone che sa
ascolta l'acqua
e la sua memoria
l'uomo e la sua miseria
ascolta quello che hai
dentro al petto
e che non hai mai detto!
Prima di metter
le mani addosso
a chi ti ha solo capito male
ascolta dentro te stesso
senti pregare chi non ci crede
e le poesie di un carabiniere
ascolta, fatti stupire
cambiare, guarire
ascolta quello che hai
dentro al petto
e che non hai mai detto!
Capita quando capita
- Testo: Stefano D'Orazio
- Musica: Red Canzian
- Voce: Red Canzian, Roby Facchinetti
Capita quando capita
e non conosce limiti
così, come un temporale
in Africa.
E te ne accorgi subito
che non ti puoi difendere
lo sai, e ti metti
in pace l'anima.
Lei ti spiazza ad ogni mossa,
e non t'è successo mai
però stavolta
è proprio diverso.
Fino a ieri ci ridevi
avevi le tue strategie
con tutto sempre sotto
controllo.
Arriva lei,
di quale razza non lo sai.
Comunque lei,
e ti domandi come mai.
Soltanto lei, ti confonde
le idee dal cuore in giù.
Capita quando capita,
e il cuore fa l'acrobata
su e giù, senza rete
e senza regole.
E ti riscopri fragile
con la coscienza in bilico
su e giù, tra chi sei
e vorresti essere.
Dire basta, che ti costa,
tanto tutto poi si aggiusta
e aggiungi un altro nome
alla lista.
Ed invece è un chiodo fisso
è lei che fa la differenza
e non riesci più
a farne senza
arriva lei,
e chi l'avrebbe detto mai.
Comunque lei, che ti
trasforma e non lo sai.
Soltanto lei, ti confonde
le idee di più, di più.
Capita quando capita,
è una questione chimica
se c'è, tutto il resto
è inevitabile.
Cambi le carte in tavola,
fai danni irreparabili,
ma sai, che ti meriti di
vivere... di vivere
e il primo non sei tu
nemmeno l'ultimo
che prova a dire di no,
ma senza farcela:
se l'amore punta su te
puoi fare quello che vuoi
tanto ci cascherai.
Capita quando capita,
ma se succede è il massimo
che poi, sembra quasi
di rinascere.
Io l'ho capito subito
che stavi per sconvolgermi
e son qui... sono pronto
per arrendermi... arrendermi.
Note sulla canzone
La musica di questo brano è stata ispirata a Red Canzian dall'ascolto di un album degli Oasis; il titolo iniziale era "In the desert". (Da una intervista telefonica del 21.03.2014 di Antonio Proietti all'interno della trasmissione "Ritorno al futuro", Radio LineAttiva.)
Vivi
- Testo: Stefano D'Orazio
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: ...
Che un'altra primavera
colori un'altra rosa
per chiamare amore
chi ci innamorerà...
...stammi vicino.
Che si rifaccia sera
per ritornare a casa,
per trovarsi ancora
con chi ci abbraccerà...
...stammi vicino.
Non rincorriamo più domani
tanto domani arriva da se.
Vivi
che la vita è una
aggrappati al cuore
non fermarti mai
non hanno prezzo i sogni
che hai, non darli via.
Vivi
l'attimo che vola.
Respirati forte
portami con te
che ogni giorno che arriva
alla sera è un giorno in più.
Vivi come puoi,
vivi quanto più puoi.
Che arrivi un'altra notte
a regalarci amore,
e il tempo non cancelli
le nostre fantasie...
...stammi vicino.
Che il bianco tra i capelli
ci faccia ricordare
quelli che eravamo,
ma senza nostalgia...
...stammi vicino.
Che il tempo è fatto
per passare
e meno male che passa da qui.
Vivi
che la vita è una.
Pretendi un sorriso
punta su di me
se qualche stella
non si accenderà,
c'è sempre un dio.
Vivi come puoi
vivi quanto più puoi.
Non aspettiamo che arrivi
il futuro...
troppo passato
è già andato via!
Vivi
l'attimo che vola
cammina leggera
portami con te
se qualche stella
non si accenderà,
c'è sempre un dio.
Vivi...
Scusami
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Dodi Battaglia
Voce: Dodi Battaglia
Scusami con te
non posso fingere
non si comanda al cuore
e tu non sei nel mio
sai, capita anche agli uomini
l'amore c'è o non c'è
scusami ma il genio
della lampada
che cambia la mia vita
se esiste non sei tu
è un pugno nello stomaco
ma io ti dico no
hai tutto da vivere tu
sei bella fuori e dentro
sei tutto e di più
un pessimo affare sarei
non mi rimpiangerai
hai tutti i domani che vuoi
al tuo pianeta donna
farei solo guai
che cosa mi perdo lo so
ma io ti dico no
tieniti per giorni memorabili
per scene di più amore
per chi assomiglia a te
sei pronta da raccogliere
ma io ti dico no
io sogno lontano da me
e forse chi mi invento
da sempre non c'è
tu invece sei vera sei tu
e meriti di più
sei aria pulita e vedrai
se ami la tua vita anche
lei ti amerà
che cosa mi perdo lo so
ma io ti dico no
scusami,
io viaggio senza regole
però non so rubare
l'amore c'è o non c'è
non c'è il tuo domani nel mio
cominceremmo solo
un lunghissimo addio
che cosa mi perdo lo so
ma io ti dico no
scusami, magari non puoi
crederci
ma io non so rubare
l'amore c'è o non c'è
non tutti lo confessano
ricordati di me
Per dimenticare te
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Stefano D'Orazio
Per dimenticarti
sto pensando a te
sarà facile dimenticarti
lascia fare a me
per dimenticarti
sto pensando a te
sarà facile dimenticarti
lascia fare a me
può accadere di svegliarsi
un qualunque lunedì
per andare a farsi
un'altra vita o giù di lì
basta la ventiquattr'ore
che mi hai regalato tu
con magari dentro
quelle foto di noi due
per dimenticare te
traslochiamo senza appello
la tua storia dalla mia
basta far la doccia
col tuo shampo e andare via
ho già detto al pesce rosso
che da oggi è solo mio
non rifaccio il letto
tanto ci dormo solo io
per dimenticare te
per dimenticarti
mi ricordo te
la tua regola di risvegliarti
abbracciata a me
per scordarti meglio
torno in quell'hotel
dove hai detto:
fammi fare un figlio
che assomigli a te
basta un cassetto
e un rossetto a metà
per dimenticare te
gli indirizzi degli amici
quel quaderno di poesie
su metà del mondo
c'è la tua calligrafia
basta avere un'altra donna
fra i lenzuoli in questo buio
e invece del suo nome
tra i sospiri dire il tuo
per dimenticare te
per dimenticarti
sto pensando a te
e com'era dolce perdonarti
il sale nel caffè
per scordarti
basta casa mia
quel profumo
nei miei fazzoletti
che non va più via
basta soltanto buttare via me
per dimenticare te
la vicina sulle scale
mi sorride e dà del tu
forse ce l'ho scritto in
faccia che tu non esisti più
fra il tam tam delle tue
amiche e i consigli
non richiesti
sembra proprio che su noi
ci siano fuori i manifesti
per dimenticarti
penso a me con te
non c'è altro più da fare
che scordarmi anche di me
star da soli è alternativo,
libertà che mi ci perdo
è un silenzio nella testa
che fa diventare sordo
e ti senti nel deserto
anche in un supermercato
se ti trovi a trascinare
un carrello mezzo vuoto
per dimenticarti
penso a me con te
non c'è altro più da fare
che scordarmi anche di me
Cosa sarà di noi
- Testo: Stefano D'Orazio
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Spegni la luce
e stenditi qui accanto,
che al buio
non si dicono bugie.
I sogni sono facili,
ma dipende da noi
se si avverano o no...
...prima o poi.
So che a quest'ora ormai
c'è chi ci aspetta,
ma questa notte
non andare via.
La vita ha le sue regole,
ma restare così
col futuro a metà
non si può.
Per quante volte ormai
ce lo siamo detto,
che da domani in poi
cambieremo tutto.
...ma non aspettiamo... viviamo.
Cosa sarà... che sarà...
avremo mai il coraggio
di rifare,
di dire basta
per ricominciare...
...e di noi...
cosa sarà... che sarà
di tutte le parole che
inventiamo
per dirci che comunque
sia ci amiamo.
Delle notti perse ad aspettare
di poterci riabbracciare
che da soli non sappiamo stare
...cosa sarà di noi.
Io ti vorrei con me,
ma ho già una vita.
Tu che non puoi
scappare dalla tua.
E intanto i giorni passano
tra vorrei, non vorrei,
ma la voglia di noi...
...non va via.
Ma questa notte
non torneremo a casa,
e da domani in poi
cambieremo vita.
...ma... non aspettiamo... viviamo
cosa sarà... che sarà...
chi ci potrà ridare
il nostro tempo
che il tempo di una vita
dura un lampo...
...e di noi...
cosa sarà... che sarà.
Potremo dire forte
che esistiamo,
che il nostro è amore
e non ci nascondiamo.
Troveremo cieli senza scale,
ci dovremo arrampicare.
Tutto il resto è vita
e si vivrà...
e adesso abbracciami...
Stella
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Dodi Battaglia
- Voce: Dodi Battaglia
La spiaggia d'inverno
è una muta magia
lo scenario smontato
di un film
lei si spoglia e gli dice
o sei pazzo o sei dio
a mischiare il tuo mondo
col mio
lui è artista di strada,
è un poeta un cow boy
contro cosa si è messo non sa
lei è Stella e non viene
da un giardino del cielo
ma da dove nessuno va via
Stella è la femmina
del capobranco
chi la tocca non ha futuro
nei cunicoli della città
Stella ha bucato
la frontiera, Stella
si strappa dalla sua catena
finalmente è lei che sceglierà
non è un letto di piume
che inseguono
ma un progetto di libertà
dei fari alle spalle,
chi c'è dietro chissà
non c'era fino a un'attimo fa
ma i ponti hanno sempre
un'altra sponda di là
fa paura se ti fermi a metà
Stella dice che
chi non sa dove andare
è impossibile che si perda!
Chi cancella può ricominciare
Stella affamata
innamorata Stella
vuole smettere di tramontare
ma è già in caccia
chi li troverà
e nell'alba che schianta
l'oscurità
il futuro è silenzio già
Stella fino all'ultima
scintilla Stella
anche a tempo scaduto è bella
abbracciata alla sua
libertà
Stella per amore ha fatto
un grande salto
e chi alzasse gli occhi
dall'asfalto
vede un cielo con due
stelle in più
perché al mondo anche un
muro alto fino al cielo
non arriva alle stelle mai
Io e te
- Testo: Stefano D'Orazio
- Musica: Red Canzian
- Voce: Red Canzian
Strappa un altro foglio
al calendario
che domani è un altro
anniversario.
Io e te.
E il tempo scivola
leggero e non ci cambia.
C'è passata addosso
un po' di vita
qualche volo
e qualche risalita.
Io e te
vicini forse più di ieri.
E sembra appena un attimo
e mi ricordo tutto,
e siamo ancora qui
innamorati di noi.
E ci sentivamo due incoscienti
con i nostri primi sentimenti
io e te.
Col mondo intorno che
guardava e non sapeva.
Quanti dubbi ci hanno
attraversato,
quando il nostro amore
è incominciato.
io e te,
che finalmente siamo grandi.
Adesso è tutto facile,
siamo padroni di noi,
ma quanti ostacoli,
per arrivare fin qui...
Dicevo che non basta l'amore
per restare bene insieme
nella vita non c'è niente
che è... per sempre
e invece no
è proprio come dici tu
se c'è amore ogni giorno
è già... per sempre,
...per sempre.
Se col tempo tutto
si migliora
il futuro non ci fa paura.
Io e te.
Che sei più bella
ad ogni nuovo compleanno.
Forse abbiamo avuto
buona sorte
o il coraggio
ha fatto la sua parte
io e te.
Con tutto ancora da inventare.
La vita è imprevedibile
basta guardare noi,
da giorni fragili
siamo arrivati fin qui...
Dicevo che non basta l'amore
per restare bene insieme
nella vita non c'è niente
che è... per sempre...
E invece no
è proprio come dici tu
se c'è amore ogni giorno
è già... per sempre...
E invece no
è proprio come dici tu
se c'è amore ogni giorno
è già... per sempre... per sempre...
335 la posta del cuore
- Testo: Stefano D'Orazio
- Musica: Dodi Battaglia
- Voce: Dodi Battaglia
La svegli strilla
le sei e tre quarti
è appena l'alba,
ma è quasi tardi:
lunedì, e tu non sei qui.
Per strada il traffico
è sempre peggio,
nel cellulare
nessun messaggio:
lunedì, un altro lunedì.
Alla radio:
"La posta del cuore"
da Vincenzo e Maria con amore.
Ma io che non so dove sei
come faccio a parlarti
per farti tornare
non so più che santo pregare.
E' un mese che hai spento
il telefono.
E' un mese che non vivo più.
Ma a chi lo dico
che ci sto male,
la radio forse
mi può aiutare,
è un'idea, ma che strana idea.
"335 la posta del cuore"
ho un urgente
messaggio d'amore.
Ascolta non so dove sei,
ma io devo parlarti
mi sento nessuno e di te
regalami un'altra
occasione in più
stavolta non ti perderò.
Lo so che mi ascolti,
e forsi ti sembrerà strano
mi sento uno semo,
ma giuro davvero ti amo.
Ti prego richiamami subito
e dimmi che torni con me.
Lo so che mi ascolti,
e forse ti sembrerà strano
mi sento uno scemo,
ma giuro davvero ti amo.
Quando anche senza di me
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Red Canzian
- Voce: Red Canzian
Tutte le donne
ci tradiscono un po'
non con un altro, ma con noi
con noi di altri giorni,
con più vizi e virtù
con quelli che non siamo più
fra le mie braccia
cerchi me com'ero prima
che ero il tuo vento
e non la tua catena
quando anche senza di me
tu mi dai amore
se fossi l'uomo che vuoi,
sarei migliore
mentre sempre di più
io non ti merito
quando anche senza di me
tu fai l'amore con me
con le tue amiche
quando parli di noi
tu mi dipingi come un dio
quasi ogni giorno
perdi un sogno e non sai
se te li sto bruciando io
prova una volta a dirmi no,
sbattimi fuori
troppe parole
rimangono pensieri
quando anche senza di me
tu mi dai amore
voglio, lo sento, lo so,
posso guarire
ritrovare l'energia
e la vertigine
quando anche senza di me
tu resti mia
forse il tuo tempo non è
buttato via
tu che sei sempre tu
svegliami
e non ti mancherò mai più
La donna di cuori
- Testo: Stefano D'Orazio
- Musica: Dodi Battaglia
- Voce: ...
Donne, il miracolo dell'universo
un mistero che non c'è verso
non riesci a spiegartelo.
Quelle sante, non ci fanno mai mancare niente
ma una forza irriconoscente
ci rende volubili
Così quello che abbiamo
non ci basta mai
e poi cerchiamo sempre chi non c'è.
La donna di cuori
che ci complica i pensieri
il traguardo di tutti gli amori
quella che ci accenderà
il cuore e la testa
la vertigine che resta
anche quando finisce la festa
e non te la scordi più
e ci piace credere
che domani è diverso da ieri
e prima o poi capiterà la donna di cuori.
Donne, geroglifici della storia
impalpabili come l'aria
fortissime e fragili
Quelle buone, ci perdonano ogni tentazione
e anche quando non c'è ragione
fan finta di crederci
ma noi, sogniamo sogni irrangiungibili
perchè davanti a noi c'è sempre lei...
La donna di cuori
quella che non si è mai sicuri
ogni giorno diversa da ieri
quella che non si sa mai...
La voglia e la febbre
una donna senza gabbie
che mia madre lo so non vorrebbe
che se esiste non lo so
pronti a riconoscerla
tra un milione di occhi e di bocche
ma troviamo quasi sempre... la donna di picche!
Ma insistiamo a crederci
a rifare gli identici errori
e ogni volta a illuderci che sia lei...
la donna di cuori.
Primi amori
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Primi amori più sottili
di una riga, più pesanti
di una droga
da sfidarsi come gatti
a primavera, da sentirsi
come dio
primi amori profumati,
come frutti proibiti
primi amori sempre
un passo avanti dalla realtà
primi amori
con la sabbia nei vestiti
dopo un bagno a mezzanotte
quasi sempre il giorno
prima di partire,
e sai che non torni più
divorati in un boccone,
senza togliere le spine
primi amori sempre un passo
avanti della realtà
che si lasciano spogliare
poi ti tagliano le mani
primi amori d'altri tempi
e di domani
ora che i tempi
son lame che tagliano
adesso chi è solo
è più solo che mai
ridere piangere
insieme è difficile
se due metà non combaciano più
quante vite avremo ancora,
prima che finisca il gioco?
Per fortuna il primo amore
non ci chiede mai l'età
primi amori
ballerini e complicati,
fra perfetti sconosciuti
improvvisi come lampi
a ciel sereno
che non lasciano la scia
primi amori a pugni chiusi
egoisti e coraggiosi
primi amori sempre un
passo avanti dalla realtà
che ci mandano a rubare
poi ci metono alla porta
molto spesso è il primo
amore che ci scorda
ora che i tempi
son lame che tagliano
adesso chi è solo
è più solo che mai
ridere piangere
insieme è difficile
se due metà non combaciano più
quante vite avremo ancora,
prima che finisca il gioco?
Per fortuna il primo amore
non ci chiede mai l'età
e alla fine di 'sto fiume
di parole tu mi devi perdonare
se ti amo da una vita
e da star male
e ogni giorno è il primo amore
Dove sono gli altri tre
- Testo: Stefano D'Orazio
- Musica: Red Canzian
- Voce: Stefano D'Orazio
Succede che è trent'anni
o forse più
che sono "quello dei Pooh"
anche all'anagrafe
e se per sbaglio
sto per conto mio
per chi mi incontra
risulto un caso anomalo.
Dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E' la domanda puntuale
che mi sento rivolgere
gli altri tre.
Quegli altri tre, che incubo!
Succede che mi scappa la pipì
e ai bagni dell'autogrill
c'è sempre traffico.
E quello che
mi sta vicino guarda
e con la zip a metà
mi sento chiedere:
dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E mi sento costernato e
poi mi passa lo stimolo
Gli altri tre.
Quegli altri tre, che incubo!
Ma chi l'ha detto
che un complesso sta sempre
appiccicato insieme,
qualche volta capita che
ognuno sta per conto suo
tutto in quattro se si
tratta di cantare e suonare
sempre in quattro se si
tratta di incassare, ma
ci son cose pratiche che
ognuno fa per conto suo... da se
succede che una bionda
tutta tette
non so come, ma bussa
alla mia camera.
Che mi si spalma addosso
con passione
e all'improvviso si guarda
intorno isterica:
dove sono gli altri tre?
Com'è che stai qui da solo?
E mi cala la pressione
e buonanotte libidine...
Gli altri tre.
Quegli altri te, che incubo!
Ma chi l'ha detto che
un complesso sta sempre
appiccicato insieme.
Qualche volta capita che
ognuno sta per conto suo
per esempio giù dal palco
c'è chi ha fatto dei figli
senza chiedere aiuto
agli altri tre perché
ci son cose intime che
ognuno fa per conto suo.
E invece no, e invece no
questo nostro
è un caso disperato
che se prima di dormire
prendo un caffé
stanno svegli pure
gli altri tre.
Sempre così, sempre così
sempre tutti e quattro
dappertutto.
Che anche il prete fra
cent'anni al mio funerale
mi domanderà degli altri tre.
Quegli altri tre...
Domani
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce: Roby Facchinetti
Mani che ci tengono vicini
sogni che ci mandano lontani
lascia che
la vita ci sorprenda
anche se significa dirsi addio
non c'è mai
un'ultima primavera
se si può rinascere.
Che avventura!
E poi quando troverai
l'isola che non c'è
mi basta una cartolina:
io sto bene
ci porterà fortuna
non perderci di vista mai
domani, domani
Dietro la curva c'è il
mare e le nuove stagioni
del cuore, domani
Domani
Ci inventeremo che cosa
faremo da grandi domani
Domani
Manca la luce un'istante
ma niente finisce domani
Domani
Precipitare ti insegna
a volare domani
Vivere per vivere,
perché il mondo finirà
ma non domani...
anche se va un attimo
via la luna
ogni addio può essere libertà
la realtà moltiplica
luci e ombre
ci darà da vivere senza noi
e si può
dividersi e non sparire
se è così
rabbracciami quando vuoi...
e poi non sarà mai tardi
per farci vedere insieme
sicuri di chi ci ama
domani
e ci porterà fortuna
non perderci di vista mai
domani, domani
Basta trovare il coraggio
la parte migliore
del viaggio è domani
Domani
Grandi partenze e speranze
di avere ragione domani
Domani
Forse sognare è un difetto
ma chi lo conosce il domani
Domani
Precipitare ti insegna
a volare domani
Vivere per vivere,
perché il mondo finirà
ma non domani...
Note sull'album
Premi: due Dischi di Platino per aver venduto oltre 300.000 copie.
Altre edizioni
- 2004 - Edizione su musicassetta, CGD East West, 5050467349148.
- 2004 - Edizione su CD, CGD East West, CGD East West, SCD 04 07 1. Allegato ad un numero di luglio del settimanale "TV Sorrisi e Canzoni".
- 2001 - Edizione su CD, Warner, 050467 349124.
Musicassetta
Rassegna Stampa
27 agosto 2004 - Testata sconosciuta - "È il tour estivo dell'anno", di Giulio Brusati
Parte oggi la programmazione radiofonica di "Ascolta", il secondo singolo (dopo "Capita quando capita") estratto dall'ultimo omonimo album dei Pooh, già disco di platino. [...] si tratta di un altro importante appuntamento importante che coincide con la conclusione dello spettacolare tour estivo di 35 date (prima data in luglio, l'ultima oggi 27 agosto a Torre Del Lago, in provincia di Lecce), una serie di concerti che hanno fatto registrare oltre 300.000 presenze.
Prodotto e organizzato da Cose di Musica in collaborazione con Radio Italia e Video Italia, "Ascolta Tour 2004" è il tour estivo dell'anno non solo per il numero di date, per il numero di spettatori e per lo spettacolo (due ore e mezza di concerto con quaranta canzoni in scaletta, di cui otto tratte da "Ascolta" e i successi più significativi [...].
La scaletta del concerto ha in comune con il nuovo disco il brano d'apertura, "Ascolta", la canzone che dà il titolo all'album.
"Bisogna prestare attenzione a chi ci sta vicino, ma è altrettanto fondamentale imparare ad ascoltare se stessi - confessano i Pooh a proposito di questa canzone - Noi l'abbiamo fatto: ci siamo guardati 'dentro', poi ci siamo confrontati fra noi; perché ognuno dei quattro è, è stato, e sarà vitale per gli altri tre" [...].
15 febbraio 2005 - Il Gazzettino - "Lo stile dei Pooh infiamma il Palagalileo", di Raffaella Vittadello
Un quarto d'ora giusto per riprendere fiato, tra il primo e il secondo tempo, ma per il resto quasi tre ore di musica ininterrotta nel concerto di sabato e domenica al Palagalileo. Oltre quaranta canzoni dei Pooh che hanno finito per coinvolgere il pubblico fin nelle ultime file: un pubblico eterogeneo, venuto anche da molto lontano in un posto come il Lido di Venezia considerato scomodo, ma dove i biglietti sono andati immediatamente a ruba. E così lo storico gruppo ha deciso di proporre un'altra data, il 6 aprile, al teatro Toniolo di Mestre [...].
In effetti i pezzi del nuovo album dei Pooh "Ascolta" che hanno inframezzato lo spettacolo sono più da ascoltare e meditare che da cantare a squarciagola come i testi dei vecchi successi, o forse è ancora troppo presto e sono ancora troppo poco conosciuti per essere già diventati "storia", come è avvenuto per altri. Apprezzabile la scenografia, essenziale ma di qualità, con luci che hanno sapientemente illuminato il quartetto e i numerosi strumenti di cui si è servito per dare vita a due serate dalle quali nessuno senza essere stato prima trasformato dalle emozioni di una musica che per i Pooh dura da quasi quarant'anni ed è stata la colonna sonora di tanti avvenimenti della nostra vita.
I Pooh raccontano in fondo la storia di molte persone, come ha sottolineato Red Canzian [...] e la loro capacità nasce anche dal sapere ascoltare se stessi e gli altri senza pregiudizi, condividendo quanto si prova. Un concetto espresso proprio dal titolo del loro ultimo lavoro, che rappresenta il modo di sentire dell'epoca matura del gruppo.
Una maturità psicologica e artistica, oltre che musicale, permessa da un rapporto straordinario di amicizia sincera che lega queste quattro persone [...].