1980 Tour Viva
GENNAIO
02 - Lecce - Teatro Politeana (pomeriggio e sera)
03 - Bari - Teatro Petruzzelli (pomeriggio e sera)
05 - L'Aquila - Palasport (solo sera)
07 - Napoli - Palasport
12 - Roma
13 - Roma
Rassegna Stampa
Dicembre 1979 - Nuovo Sound - Numero 11 - Pagina 54 - "POOH - 'Viva'", di N. S.
POOH - 'Viva' (CGD). Dopo l'immancabile successo estivo di 'Io sono vivo' i 'sempre giovani Pooh' fanno seguire, come abbastanza di consueto, un nuovo album la cui veste grafica rispecchia la scenografia, diversa di anno in anno, offerta nell'ultima serie di concerti. Questa volta sono di scena gli elementi della natura, terra, aria, acqua e fuoco, rispettivamente attribuiti a Roby, Stefano, Dodi e Red (a loro volta raffigurati in quattro enormi sagome), probabili simboli dell'amore che i Pooh hanno ormai da qualche tempo per situazioni musicali imponenti, improntate quasi ad un epico misticismo [...].
06 marzo 1980 - Skorpio - N.9 - Pagina 20 - "Sempre insieme amichevolmente", di Simonetta Martellini
Un successo che dura da quattordici anni, attraversando indenne mode e gusti, ha sempre del sorprendente [...].
C'è chi li accusa di non fare buona musica, di scegliere soluzioni spettacolari, che risultano di gran lunga inferiori alle loro reali capacità. Ma i fatti sono fatti: «Viva», il loro ultimo album, è ai primi posti delle classifiche di vendita, e questo non è un caso eccezionale [...].
Qual è il pubblico che li segue? Chi comprava i loro dischi quattordici anni fa non li ha dimenticati, ma strada facendo il gruppo ha raccolto altre simpatie, fino ad arrivare al «tifo» scatenato che fanno per loro gli innumerevoli giovanissimi fans. Esistono decine e decine di «club» che riuniscono gli appassionati della loro musica e non si contano le lettere che i nostri ricevono.
[...] vezzeggiativi inglesizzati come Roby e Dody - che tutti, anni fa, ci siamo inventati - sono un po' fuori del tempo, così come risultano forzati gli atteggiamenti da eterni ragazzini, gli abiti sfarzosi e luccicanti, i concerti pieni di luci, fumi ed esplosioni che fanno passare in secondo piano la musica. Musica che, peraltro, meriterebbe di essere ascoltata: i quattro sono ottimi musicisti, affiatati e competenti. Senza contare che negli ultimi anni anche i testi delle canzoni hanno acquistato una dimensione reale, interessante, ricca di spunti originali [...].
Pooh: Un nostro concerto dura circa due ore. E ogni anno facciamo fatica ad eliminare delle canzoni per far posto a quelle del nuovo album. E poi, c'è sempre la persona che si lamenta perché non abbiamo fatto «Pensiero», o «Tanta voglia di lei», o «Alessandra». Per un certo periodo abbiamo anche cercato di chiudere con un collage di tutti i vecchi successi, ma poi abbiamo capito che non è giusto proporre qualcosa che non rispecchi l'attuale momento musicale dei Pooh [...].
Dal '77 i Pooh hanno alternato una tournée italiana con una tournée all'estero: sono stati in Canada, negli Stati Uniti, in Romania, in Bulgaria, in Russia.
Skorpio: Che cosa avete riportato, dal vostro vagabondare per il mondo?
Pooh: Tanto entusiasmo, prima di tutto. E poi idee, nate dall'incontro con mentalità diverse, e strumenti, apparecchiature nuove.
Skorpio: Com'è stata l'accoglienza all'estero?
Pooh: Magnifica, sia per quanto riguarda le vendite dei dischi, sia per l'affluenza del pubblico ai nostri concerti.
Skorpio: Qual è il Paese di cui conservate il migliore ricordo?
Pooh: Senza dubbio il Canada: ci siamo rimasti a lungo ed è stato difficile venire via [...].