1988 Tour Oasi
LUGLIO
20 - Bergamo - Lazzaretto
NOVEMBRE
22 - Napoli - Palasport (prima tappa del tour invernale)
24 - Roma - Palaeur
26 - Firenze - Palasport, ore 21:00
28 - Treviso - Palasport
30 - Torino - Palasport
DICEMBRE
02 - Milano - Palatrussardi, ore 21:00
Scaletta del concerto
- Nell’erba nell’acqua nel vento
- Stare bene fa bene
- L’altra parte del cielo
- Ti dirò
- Linea calda
- Per te domani
- La mia donna
- Niente a parte l’amore
- L’ultima notte di caccia
- Tu dov’eri
- Città di donne
- La ragazza con gli occhi di sole
- Pierre
- Giorni infiniti
- Che vuoi che sia
- Senza frontiere
- Pronto, buongiorno è la sveglia
- Notte a sorpresa
- Non siamo in pericolo
- Viva
- Vieni fuori
- Nel buio
- Piccola Katy
- Buonanotte Penny
- In silenzio
- Mary Ann
- Tanta voglia di lei
- Tutto alla tre
- Pensiero
- Opera prima
- Ancora tra un anno (base finale)
Rassegna stampa
Gennaio 1988 - Stop - N.2051 - "Il colore dei loro pensieri è verde come la natura", di Cristina Berbenni
Si è conclusa la trionfale tournée dei Pooh, che ha toccato i principali capoluoghi italiani riempiendo i palasport di entusiasti spettatori di tutte le età. Il concerto di chiusura di Roma è stato ripreso da Raidue e, per volere dei Pooh, sono stati inseriti alcuni brevi filmati riguardanti la natura, l'ambiente e il mondo degli animali: il popolare gruppo musicale si è infatti concretamente schierato dalla parte del WWF (il Fondo Mondiale per la Natura), offrendo denaro, collaborazione, idee, iniziative, aiuti di vario genere [...].
Quali progetti avete per il neonato 1988?
«Una tournée in Cina, innanzitutto», risponde Dodi Battaglia [...]. «La Cina è un Paese che ci affascina enormemente; è un mondo tutto da scoprire, da conquistare. I cinesi sono tutt'altro che sprovveduti in materia musicale: hanno imparato ad accogliere e applaudir chi merita veramente» [...].
17 ottobre 1988 - Ciao 2001 - N°42 - "Pooh - Infiniti noi", di Paolo Battigelli
[...] Parliamo di tournée, questa sarà abbastanza breve (solo sei date).
- Abbiamo allestito uno spettacolo che penso in Europa (e non solo, aggiungeremmo) non ha rivali. Dalle luci agli effetti, dalla scenografia alla possenza delle strutture tutto è al superlativo; purtroppo, si sono venuti a creare dei problemi di costi, di trasporto e di spazio così abbiamo optato per la formula "pochi ma buoni", nel senso che abbiamo scelto le città che ci potessero dare le maggiori garanzie in quanto a disponibilità logistiche e affluenza di pubblico.