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"Premio Lunezia 2013" a Valerio Negrini, poeta e osservatore del mondo - Lunedi' 22.07.2013

Solitamente si dice che scrivere di un evento a mente fredda, qualche tempo dopo che è avvenuto, aiuti ad affrontare i ricordi con maggiore chiarezza.
Ma questa volta no. Questa volta commozione, nostalgia, ammirazione sono ancora vive ed in circolo insieme alle immagini ed ai suoni che mi sono portata via da Marina di Carrara.
Ieri, domenica 21 luglio, la cittadina toscana ha prestato come palcoscenico Piazza Menconi al festival dedicato alla musica "Premio Lunezia 2013". Sul palco che ricopriva parte del pavimento di marmo bianco si sono avvicendati i vari ospiti della serata, presentati da Riccardo Benini e Gianmaurizio Foderaro. Ma è alle 00:40 che è giunto il momento per cui avevo percorso tanti chilometri: il tributo a Valerio Negrini "per avere valorizzato, con il suo contributo, la musical-letterarietà delle canzoni italiane". Tributo per ricordare il fondatore e anima poetica dei Pooh, venuto a mancare lo scorso 03 gennaio.

Il primo a salire sul palco è stato il doppiatore Christian Iansante. Doppiatore, ma soprattutto fan, che con la sua voce apre i concerti di "Opera Seconda in Tour" interpretando il parlato di "Opera Prima" che, nell'album, è scandito dalla voce di Valerio Negrini. Iansante ancora una volta ha prestato la sua voce alle parole di Negrini, interpretando "Vivrò". Sul palco in quei minuti il professionista che da anni dà suono e carattere a tanti personaggi della televisione e del cinema ha lasciato il posto al fan e con cuore, con passione ha rappresentato tutti coloro che da sempre cantano, si innamorano e sognano con le parole di Valerio.

Christian Iansante interpreta "Vivrò" - Premio Lunezia, Marina di Carrara 21.07.2013

Iansante ha ceduto il palco a Roby Facchinetti, che a sua volta ha proposto al pubblico una sua interpretazione, questa volta cantata, di "Vivrò".

Roby Facchinetti interpreta "Vivrò" - Premio Lunezia, Marina di Carrara 21.07.2013

Al termine dei primi due omaggi a Negrini, Roby e Christian hanno accennato ad una sorpresa per i fan in fase di preparazione; quanto hanno detto è stato trattato nell'articolo "Christian Iansante con i Pooh per celebrare Valerio Negrini".

Christian Iansante e Roby Facchinetti
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Il tributo è proseguito con i ricordi che Roby Facchinetti ha voluto condividere: «Valerio era un personaggio speciale, un personaggio particolare. Noi abbiamo vissuto una vita insieme, ma non solo artisticamente, anche da grandi amici [...]. Decise di lasciare il gruppo per dedicarsi completamente alla poesia, la cosa che lui amava di più... la poesia, scrivere i testi per noi e girare il mondo, conoscere il mondo. Infatti poi li abbiamo ritrovati, questi viaggi, nei nostri brani, ce li ha raccontati [...]. Lui er aun autore che non scriveva a senso unico, nel senso che lui ha scritto di tutto [...], quello che era il mondo. Il mondo femminile ad esempio lo ha descritto in un modo straordinario, molti mi chiedevano "Ma come fa? E' sicuro che è un maschietto Valerio? Perché non è possibile che riesca a entrare in modo così profondo e preciso". [...] "Ci penserò domani" è un film: lui aveva la capacità veramente di penetrare nei personaggi attraverso il linguaggio e tu rivivevi veramente le situazioni, e riusciva a toccare le parti più profonde dell'anima, del cuore ed emozionava, questa credo sia la sua grande qualità. [...] lui era riuscito a capire quali erano le cose che potevo cantare, lui diceva: "Non ti stanno in bocca queste parole. Queste invece sì". E questo lo faceva anche con Red, con Stefano e anche con Dodi. [...] Una delle tante cose che mi mancano è quando si discuteva dei testi, perché non sempre eravamo d'accordo e si discuteva nel modo più animato e poi diceva: "Ok, vabbé, dai te lo rifaccio. Adesso fammi pensare". Dopo un'ora o un paio d'ore mi richiamava e mi diceva: "Senti che cosa ti ho scritto", e quello per me era il più grande complimento che lui poteva... non "Che cosa ho scritto", ma "Che cosa TI ho scritto"».

Roby Facchinetti ricorda Valerio Negrini - Premio Lunezia, Marina di Carrara 21.07.2013

Dopo le parole di Facchinetti, hanno fatto il loro ingresso sul palco la moglie di Valerio, Paola Racca, e la figlia, la piccola Ginevra, accolte da queste parole di Roby: «Paola è stata veramente molto molto importante perché parecchi brani, soprattutto i brani d'amore, lei era la vera protagonista. Io sono non felice, di più: è una serata speciale per me, per Paola, per Ginevra e per tutti quelli che hanno amato Valerio, soprattutto quello che ha scritto».
Paola Racca ha aggiunto: «Valerio era Valerio, non ci sono aggettivi per descriverlo. Io spero di essere stata per lui una compagna, un'amica e anche magari un pochino la sua musa ispiratrice. Vi ringrazio veramente, veramente tanto. Io sento che lui è qui stasera con noi ed è veramente felice. Grazie».

Paola, Ginevra, Roby
Paola Racca, Ginevra Negrini, Roby Facchinetti.

Dopo le parole, la musica ha ripreso pieno possesso della scena con l'interpretazione piano e voce di "Domani", sempre da parte di Facchinetti.

Roby Facchinetti interpreta "Domani" - Premio Lunezia, Marina di Carrara 21.07.2013

L'ultimo regalo per i presenti è stato "Uomini soli", il brano che nel 1990 valse ai Pooh la vittoria del Festival di Sanremo.

Roby Facchinetti interpreta "Uomini soli" - Premio Lunezia, Marina di Carrara 21.07.2013

Ci tengo a ricordare che se tutto ciò è stato possibile è grazie anche all'iniziativa di Maura Isoppo e Catia Paita, due fan che si sono date da fare prendendo contatto con Stefano De Martino, patron della manifestazione, il quale ha accolto positivamente la loro proposta ed ha successivamente coinvolto Roby Facchinetti.

Ma una domanda sorge evidente ed è stata inoltre espressa da molti fan: come mai alla serata è stato presente Roby, ma non i Pooh? Come spiegatomi dal Maura e Catia, quella del gruppo è stata una scelta dettata dalla volontà di non distogliere in alcun modo l'attenzione dalla figura di Valerio Negrini, mandando così come ideale rappresentate Facchinetti.

Ciò che questa serata mi ha lasciato è il desiderio di poter assistere di nuovo ad un evento dedicato a Valerio, magari organizzato in un teatro e che veda lui, la sua musica, la sua storia come unici protagonisti, senza i ritmi ed i vincoli dettati da una kermesse in cui si deve concedere spazio anche ad altri ospiti di primo piano. Sarebbe un bel modo per raccogliere tutti quei fan che desiderano ricordarlo e conoscerlo un po' meglio, una occasione in cui si possa parlare di Valerio con l'affetto che merita, con la serenità che purtroppo non è stato possibile avere quando il 07 gennaio chi ha potuto si è presentato al Teatro della Luna per salutarlo un'ultima volta, perché il dolore e lo sconcerto era tutto ciò che potevamo provare.

Valerio merita tanto: merita il nostro affetto, merita il giusto riconscimento da parte di quella cosiddetta "critica" che lo ha sempre ignorato, merita che venga messa in giusta luce l'inestimabile lascito che in campo poetico e musicale ha saputo donarci. Merita che le sue parole continuino a girare insieme ai dischi cui ha dato anima e parole, merita che altre persone si accorgano all'improvviso che una canzone popolata da voci familiari, quelle dei Pooh, sta raccontando un pezzetto del loro vissuto.
Perché Valerio ha raccontato tutti noi. Tutti noi.

Christian, Paola, Ginevra, Roby, Valerio

Roby Facchinetti    Christian Iansante

Roby Facchinetti e Christian Iansante
Foto tratte dal soundcheck eseguito nel pomeriggio. Clicca sulle immagini per ingrandire.

Roby Facchinetti prova "Vivrò" - Premio Lunezia, Marina di Carrara 21.07.2013

Autore - Michaela