Lato A e lato B della copertina.
Dati
- Titolo = Memorie
- Pubblicazione = Giugno 1969
- Data matrici = 20 maggio 1969
- Versione = Vinile 33 giri
- Editore e codice = Vedette VPA 8083 (vinile) VC 473 (musicassetta e Stereo8)
- Tipo audio = Stereo
- Produttore-Supervisore = Armando Sciascia
- Arrangiamento = Pooh
- Strumenti aggiunti diretti da Francesco Anselmo
- Registrazione stereofonica = Sound Studio Cinelandia presso gli Studi Fonorama di Cologno Monzese
- Tecnico del suono = Severino Pecchenini
- Collage e fotografie = Lionel Pasquon
- Copertina dell'LP = Domizia Gandolfi
- Album con copertina apribile, include un poster che riproduce la copertina, una cartolina promozionale di "Mary Ann" ed un tagliando numerato.
Dalle note
interne firmate dal gruppo
“Quando concepimmo questo LP la nostra attività era ad una
svolta. Eravamo stati accusati di eccedere nella commercialità
tipicamente medio-italiana, di esserci fossilizzati in una
formula dalle basi d’argilla, e sentivamo quindi la necessità di
un riscatto. Nacque così l’idea di legare dodici brani
nettamente distinti l’uno dall’altro con un unico filo, un
argomento, una trama. Ciò facendo ci accorgemmo di aver dato
vita a un personaggio, a un prototipo anonimo di individuo,
protagonista medio e ideale di "Canzoni" come le si è
sempre intese, pervaso di spirito romantico-decadente "old-fashioned"
che fa quasi tenerezza, coinvolto in situazioni per niente
paradossali in cui chiunque potrebbe riconoscersi, ma messo al
servizio di una realtà amara, fredda, che va totalmente al di là
dell’individuo e della situazione medesima, e trae anzi vita
dalla loro miseria e banalità. Il nostro individuo nasce
escluso, non desiderato, ma tollerato, la sua rivolta giovanile
è mossa da introversioni e veemenze crepuscolari, la sua donna
lo domina, la vita lo schiaccia, il denaro lo seduce e si
ritrova al suo tramonto insicuro e deluso, mentre si accorge che
da lui è nato un nuovo ciclo destinato a prolungarsi nel tempo
come già egli stesso era sorto da un ciclo precedente, che
abbiamo riassunto nel collage sonoro d’introduzione al primo
brano. In questa fredda continuità è il senso che abbiamo voluto
dare a questo disco, pur servendoci di temi comuni a tutta la
produzione corrente, per aprire un discorso verso orizzonti ben
più vasti. Ogni brano di questo LP può venire preso ed ascoltato
come un pezzo a se, una "Canzone", perché ognuno ne
contiene tutti gli elementi , ma il nostro più vivo desiderio
nel pubblicarlo è che esso possa venire ascoltato nello spirito
con cui è stato creato. I Pooh”
Note sull'album
Si tratta del primo concept album dei POOH: i brani raccontano la storia di un uomo dalla sua nascita alla vecchiaia: viene abbandonato da bambino (Addio in febbraio), si innamora (Amo lei, Mary Ann), va in guerra (Waterloo '70), torna a casa e non trova più nulla di quanto amava (Solo nel mondo), focalizza la sua vita sul denaro (La ballata del miliardo), tira le somme della sua esistenza (Memorie).
Formazione
- Roby Facchinetti = voce, tastiere e organo Hammond
- Riccardo Fogli = voce e basso
- Dody Battaglia = voce e chitarre
- Valerio Negrini = voce, batteria e percussioni
Zero, un minuto e...
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 4:38 ca.
C'era profumo di neve
ed un profumo di attesa
nell'ombra della mia casa qualcuno aspettava
e il vento cantava per me
che poco prima non c'ero nel mondo.
Ma non c'è felicità per nessuno intorno a me
è stato solo un caso se son venuto al mondo qui.
Era un Natale di neve
ed il mio primo sorriso
è stato solo per chi forse non mi capiva
e non mi voleva con sé
mentre mi aveva portato nel mondo.
Ma non c'è felicità per nessuno intorno a me
è stato solo un caso se son venuto al mondo qui.
C'era profumo di neve
pianse una stella per me
chissà perché...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
Il reverse speech dell'introduzione contiene delle frasi pronunciate da Facchinetti per simulare la parlata di Hitler.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
L'introduzione nella versione originale
L'introduzione nella versione reverse
Per ascoltare su Youtube il reverse speech: http://youtu.be/e6Wgev6xceI
La canzone originale è in tonalità di LA maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Zero_un_minuto_e.....
Piccolo re
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 2:22 ca.
Grande la casa intorno a me
dietro la finestra c'è
tutto il mondo freddo e bianco che non so cos'è.
Ma nel mio sogno io sono un re
e la neve più non c'è
solo in mezzo a una foresta si è sperduto il re.
Ma all'improvviso
mi fermo e davanti a me
vedo una donna
che più bella al mondo non ce n'è.
“Sono l'amica dei sogni tuoi
sempre tu mi avrai con te
e se amici non avrai ricordati di me.
Uno qualunque tu non sarai
ma felice, forse mai
vivi senza domandarti dove arriverai
e all'improvviso
un giorno davanti a te
vedrai la strada
quella che ti porterà da me”.
Sta dietro ai vetri un piccolo re
piange e non lo sa perché
forse cerca nella neve un mondo che non c'è...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in
tonalità di FA maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Piccolo_Re
Addio in febbraio
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 2:26 ca.
Guardo intorno a me
questa casa troppo grande
troppi specchi che
mi riflettono il mio viso.
Cerco di chiudere gli occhi ma poi
non so più dormire ormai
sono sempre stato solo
e lo sono più che mai.
Ma mi accorgo che
anche il mondo è tanto grande
so che c'è per me
più di questa gabbia d'oro.
Credono tutti che basti per me
l'ombra di un sorriso e poi
imanere ancora solo
a sprecare i giorni miei.
Chiedo scusa a voi
se mi avete messo al mondo
la colpa non è mia
ma non mi vedrete più...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in tonalità di SOL minore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Addio_in_febbraio
Ai confini del mondo
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 2:09 ca.
Che cosa c'è dietro di me
non m'importa ormai
porto con me lacrime che
non ho pianto mai.
Ma dove sei, amore che
non ho conosciuto mai?
C'è nell'aria un silenzio profondo
è l'amore ai confini del mondo
ai confini del mondo.
Una città, cento città
gente passa e va
nessuno mai sa cosa fai
chiede dove vai.
Se riderai, se piangerai
sempre solo tu sarai.
C'è nell'aria un silenzio profondo
è l'amore ai confini del mondo
ai confini del mondo.
Ora lo so cosa farò
cosa cercherò.
Dietro di me lascio i "perché"
che eran chiusi in me.
So dove sei, amore che
puoi cambiare i giorni miei.
C'è nell'aria un silenzio profondo
è l'amore ai confini del mondo.
C'è nell'aria un silenzio profondo
è l'amore ai confini del mondo...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in tonalità di DO maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Ai_confini_del_mondo
Amo lei
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Roby Facchinetti
- Timing: 2:00 ca.
Come mai
questa sera ho tanta voglia di cantare
ed al mondo intero ho voglia di gridare
che amo lei
che ho trovato in lei la donna dei sogni miei
ed in rosso in cielo scrivere vorrei
“amo lei”.
Amo lei.
Forse mai
come adesso il mondo canterà per noi
mentre il sole splende lì negli occhi suoi.
Amo lei
è la fata dei miei sogni di bambino
che mi disse “Io sarò nel tuo destino”.
Amo lei
amo lei...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in tonalità di SOL maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Amo_lei
Mary Ann
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voci soliste: Riccardo Fogli, Roby Facchinetti
- Timing: 2:38 ca.
Son veloci i giorni e splende il sole a mezzanotte accanto a
lei
Mary Ann
Quando il sole scende all'orizzonte sulla spiaggia la vedrai
Mary Ann
C'è nei suoi occhi il cielo ed io non so perché
guardo i gabbiani che volano e ad un tratto sento che
è lontana da me
Scrivo sulle pagine del diario mille volte un nome ormai
Mary Ann
Sento il suo profumo e sento un brivido se un attimo non c'è
Mary Ann
C'è nei suoi occhi il cielo ed io non so perché
guardo le stelle che brillano e ad un tratto sento che
lei ritorna da me
Forse è solo un giorno della vita questo amore che mi dai
Mary Ann
Forse coi gabbiani su nel cielo all'orizzonte sparirai
Mary Ann
Mary Ann...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone, precedentemente edita sul singolo Mary
Ann / E Dopo Questa Notte, (dove era accreditata
per i testi ad Armando Sciascia, pur essendone Valerio Negrini
l'autore) venne presentata al Cantagiro nel girone B
dedicato ai giovani ma non riscosse un buon successo di vendite.
Successivamente è stata pubblicata, oltre che su innumerevoli
ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette
(1966/1970), su:
- 1987 – Goodbye (live album) (3 LP, 3 MC, 2 CD)
- 1995 - Pooh Book (remake) (antologia) (6 CD, 6 MC)
- 1998 - Un minuto prima dell’alba (remake del 1995) (antologia) (CD, MC)
La canzone orginale è in
tonalità di LA maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Mary_Ann
Commenti sulla canzone
Valerio Negrini
“E doveva per forza esserci la terza. Katy e Penny, care piccole sconsiderate abitanti delle nostre canzoni, volevano la sorellina. I lungimiranti discografici, consultati gli oracoli e i fondi di caffè posero il diktat. Le vetrine dei dischi in quegli anni sembravano il registro di un collegio femminile: Lisa dagli occhi blu, Barbara Ann, Lady Jane, Michelle, Marina, Eleanore Rigby, le nostre due, ogni bellona dei condomini aveva la sua canzone personale. Erano finiti i nomi dei calendari, restavano Esculapia, Palmira, Concetta Incatenata e Zoraide. Chi poteva essere la prossima fidanzatina che ci avrebbe rimescolato il cuore a quarantacinque giri? Furono presi in esame alberi genealogici longobardi, iscrizioni Maya, l'elenco delle abbonate a Grand Hotel e la guida telefonica di Honolulu, ma nulla squarciava il buio. Donne celebri cantate da quelli veri: Beatrice, Laura, Silvia, impronunciabili persiane da Mille e una Notte, le Valkirie piene di consonanti, le Muse piene di cellulite, alla Madonna ci aveva già pensato John Lennon. Le amiche più o meno intime si proponevano, le mamme anche, la zia religiosa coi baffi rivendicava il suo spicchio di gloria. L'amante del discografico era greca e il suo nome sembrava il nome scientifico della candeggina. Le pornostar non esistevano ancora e le impiegate in giro si chiamavano tutte Nadia e Cinzia. Che ne sarebbe stato di noi? Ci salvò lo scapestrato quanto inaffidabile amico napoletano che tutti i piccoli e grandi artisti hanno, della serie "ti porto le valigie se mi lasci dire che sono tuo fratello". Fra le cose inutili e altrui che componevano la sua vita, aveva anche una grossa tartaruga con la quale intratteneva dubbi rapporti. Il rettile si chiamava, pensate un po', Marianna. Et lux fuit. Dopo titubanze tipo: la Marianna la va in campagna quando il sol tramonterà, biecamente qualcuno britannizzò quel nome ed ecco chi ci avrebbe portato al Cantagiro insieme a chi cantando contava. Dolce fatina rubacuori con contorno di tramonti, gabbiani ed altre amenità naturali, benvenuta Mary Ann. Chi non ne ha conosciuta almeno una? Per dislessia temporanea di chi cantò il disco originale, le prime parole del testo hanno un suono oscuro che ha dato luogo a molteplici decifrazioni. "Son veloci i giorni" è diventato di volta in volta: "sotto la città mia", "sopra le cicogne", "sudan noci enormi", "super oci ciornie", "sto per eccitarmi"... ma se così non fosse perchè mai si sarebbe deciso di accludere i testi? Comunque il gineceo dei Pooh era per il momento completo, i discografici ci concessero la centoventiquattro grigia e la benzina per il Cantagiro e, se lasciammo a casa la tartaruga, è solo perchè avavamo con noi un mite direttore artistico milanese che degnamente la rappresentava. Grazie comunque, Marianna." (1995)
La fata della luna
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voci soliste: Valerio Negrini e Roby Facchinetti
- Timing: 3:12 ca.
Dice una leggenda che una notte se nel cielo ci sarà luna piena
su dal mare oscuro sugli scogli un'ombra bianca apparirà
passerà leggera
Fata della luna, dove vai?
Cantami la storia di colei
che per vedere il mondo un giorno se ne andò
e non è tornata mai più
Tu che nelle notti profumate passi e porti dietro a te il
silenzio
Fa che per un attimo la mia preghiera giunga fino a lei
lei saprà capire
Fata della luna, tu lo sai
quante notti ho pianto per lei
Dille quanto è fredda la mia casa ormai
dille che ritorni da me
Una nuova notte è scesa già, qualcuno chiama e vedo là dietro ai
vetri
Il suo viso, gli occhi, i suoi capelli, quelle bianche mani che
non ho mai scordato
Fata della luna, ovunque vai
parla a tutto il mondo di noi
La canzone silenziosa che tu sai
canta a tutto il mondo se vuoi
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
Questo brano, precedentemente pubblicato nell’album Contrasto
con il titolo La leggenda della luna ed accreditato ad
Armando “Pantros” Sciascia e Francesco “Selmoco” Anselmo, viene
qui ripubblicato in una nuova versione suonata dalla nuova
formazione del gruppo con lo stesso testo ma con un titolo
diverso e con i reali autori accreditati.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli
ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette
(1966/1970).
La canzone originale è in
tonalità di FA minore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/La_fata_della_luna
Per ascoltare il brano su
Youtube: http://youtu.be/4MDs_HAQ7kw
Per ascoltare La leggenda della luna incisa per
l'album Contrasto: http://youtu.be/QdANZbyDov4
Johnny e Lisa
- Testo e Musica: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 3:00 ca.
Questa è la storia, un po' triste e un po' no
di un grande amore, un po' vero un po' no
Johnny ed Elisa si amavano un dì, l'altro no, oh yeah!
Johnny per Lisa faceva dei guai
Lisa per Johnny faceva dei guai
ma insieme un giorno non stavano mai, come mai? Oh yeah!
Però pian piano il tempo passò
ed il tempo li cambiò
Johnny e Lisa stavano ormai
ogni giorno più insieme che mai.
Venne l'inverno e la neve tornò
gelo e silenzio nei cuori portò
ma quell'amore più vero che no continuò, oh yeah!
In primavera più belli che mai
erano i sogni, ma i sogni lo sai
più di una notte non durano mai, tu lo sai, oh yeah!
E per il mondo lei se ne andò
lui cent'anni la cercò
Johnny e Lisa erano ormai
ogni dì più lontani che mai.
Questa è una storia, un po' vera un po' no
chi la racconta i due nomi cambiò
Johnny ed Elisa ci sono però, io lo so, oh yeah!
E quando il vento con se porterà
la voce di lui che per lei piangerà
io son sicuro che lei tornerà, sai perché? Oh yeah!
Johnny e Lisa, forse lo sai
son del tutto uguali a noi
se la luce accenderai
nello specchio tu li vedrai.
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in tonalità di RE maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Johny_%26_Lisa
Waterloo '70
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 2:55 ca.
Nasce il giorno intorno a noi
chiaro è l'orizzonte ormai
mille sguardi freddi e lontani
in un'alba senza domani
un minuto e poi
forse anche per noi
solo il buio ci sarà.
Siam venuti fino qui
ma nessuno sa per chi
sembra tutto un incubo strano
ed il mondo sembra lontano
ma la realtà
fredda tornerà
quando il cielo brucerà.
Ci han portati sopra le nuvole
poi ci hanno gettati qui
dove i fiori muoiono subito
e nessuno chiede per chi.
La mia casa sta laggiù
dove il cielo è sempre blu
dove il vento canta di sera
la canzone di primavera
la mia donna è là
e mi aspetterà
finché tutto finirà.
Ora il vento muove le nuvole
e le porta via con sé
"morte" è la minaccia terribile
ma che cosa resta di me?
L'erba presto crescerà
le rovine coprirà
e nasconderà gli occhi stanchi
di fantasmi lividi e bianchi
ma non basterà
un'eternità
per scordare la verità.
Anche nella mia città
più nessuno aspetterà
nel vento c'è una nuvola nera
che ha distrutto la primavera
che ha distrutto la primavera...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
Precedentemente pubblicata sull'album Contrasto in una versione demo con testo ed arrangiamento diverso intitolata Mr. Jack. L’album, compilato dal discografico Armando Sciascia e pubblicato all'insaputa dei Pooh, venne su richiesta del gruppo ritirato dal mercato dopo poco tempo. Nella versione precedente la canzone era accreditata ad Armando “Pantros” Sciascia per i testi e a Francesco “Selmoco” Anselmo, mentre in questa versione è accreditata agli effettivi autori.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in tonalità di FA maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Waterloo_%2770
Per ascoltare il brano su
Youtube: http://youtu.be/gR-4nNV_apc
Per ascoltare la versione intitolata Mr. Jack incisa per l'album Contrasto:
http://youtu.be/_k38siJbsY0
Solo nel mondo
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 2:58 ca.
Solo nel mondo
cerco qualcosa che non c'è più
cerco il mio pianto
ma gli occhi miei non san pianger più.
Ma perché
il mondo gira intorno a me
anche se lei non è più qui?
Ma perché
adesso in fondo agli occhi miei
non vedo più l'ombra di lei?
Solo nel mondo
mi accorgo che non m'importa più
del mio passato
di tutto quello che non c'è più.
Ma perché
il mondo gira intorno a me
anche se lei non è più qui?
Ma perché
adesso in fondo agli occhi miei
non vedo più l'ombra di lei?
Solo nel mondo
fino alla fine io resterò
cade la pioggia
l'ultimo brivido spegnerà.
Cade la pioggia
l'ultimo brivido spegnerà...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in tonalità di FA maggiore.
La ballata del miliardo
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 2:00 ca.
Canto la favola vera di un uomo che si svegliò
una mattina e allo specchio si guardò
e si spaventò.
Che cos'è quella faccia così triste che hai?
Che cos'è quella tasca così vuota che hai?
Che ti serve la vita se i soldi non hai?
Guardi il tuo viso e ti accorgi che non è più come un dì
tutta una vita di sogni ti ha lasciato qui
che ti resta ormai?
Con i soldi potresti fare vita da re
con i soldi potresti avere il mondo per te
sono i soldi la musica giusta per te.
Quell'uomo triste sorrise a se stesso e poi se ne andò
a mettere in opera il piano incominciò
e non si fermò.
All'insegna dei soldi la vita impostò
ed al posto del cuore una borsa spuntò
in un lago profondo i suoi sogni gettò.
Ora quell'uomo è venuto davanti a voi, come mai?
non è felice per niente, non lo sarà mai
ma che conta ormai?
Forse adesso ha capito in che punto sbagliò
forse adesso saprebbe a chi dire di no.
Forse adesso ha capito in che punto sbagliò
forse adesso saprebbe a chi dire di no...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in tonalità di SOL maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/La_ballata_del_miliard
Memorie
- Testo: Valerio Negrini
- Musica: Roby Facchinetti
- Voce solista: Riccardo Fogli
- Timing: 2:56 ca.
Qui nella stanza è già buio ormai
sento che sono stanchi gli occhi miei
lascio cadere la penna sul libro e poi
tace ormai dentro me
l'ansia di vivere
l'ansia di credere
c'è solo cenere
restano pagine candide
le mie memorie che
non riesco a scrivere
la casa vuota ormai.
Sì, proprio ieri ho scoperto che come un dì
per il mondo me ne andai
da questa casa una rondine se ne va
e ora so che c'è in lei
ansia di vivere
ansia di credere
non solo cenere
io senza comprendere
le ho fatto vivere
vent'anni inutili
di giorni stupidi.
Va verso il mondo che aspetta te
bimba che non ho conosciuto mai.
Va, tanta buona fortuna a te
dove sei?
Non voltarti indietro mai
non voltarti indietro mai...
Note sulla canzone
Editore: Eliseo Edizioni Musicali.
La canzone è stata successivamente pubblicata su innumerevoli ristampe non ufficiali della produzione del periodo Vedette (1966/1970).
La canzone originale è in
tonalità di FA maggiore.
Accordi: http://wikitesti.com/index.php/Memorie
Altre edizioni dell'album
- 1969 - Edizione su musicassetta, Vedette, VC 473.
- 1969 - Edizione su Stereo8, Vedette, VC 473.
- 1987 = Edizione su CD della Ricordi su licenza Duck Record, collana Orizzonte, CDOR 9338.
- 1987 = Edizione su musicassetta della Ricordi su licenza Duck Record, collana Orizzonte, ORK 79338.
- 1998 = Edizione su CD della Ricordi su licenza Duck Record, MPCD 247.
- 2002 = Edizione su CD della On Sale Music, 52 OSM 062, con titolo "Memorie... Per quelli come noi"; nel compact disc sono raccolte le canzoni degli album Per quelli come noi e Memorie.
- 2008 = Edizione su digipack della Duck Record.
- (Data non disponibile) = Edizione su vinile trasparente in tiratura limitata di 10 copie. Nome dell'editore non disponibile.
- 2012 = Edizione su vinile azzurro chiaro da 180 gr, Vedette Records VPA 8083 / VVN 33138, a cura di BTF. La copertina apribile è una replica fedele della versione orginale; è incluso il singolo "Nel buio / Cose di questo mondo" nella versione con la copertina della seconda tiratura.
- 2012 = Edizione su vinile blu, a cura di BTF.
Copertina dello Stereo8
Edizione del 2002 della On Sale Music
Rassegna stampa
06 luglio 1969 - Sogno - N°27 - Pag. 12 - "Le memorie dei Pooh", di Franco Vastaldi
Per i Pooh il «Cantagiro» sta andando a gonfie vele: "Mary Ann" è un motivo gradevole e il pubblico giovane ha dimostrato di apprezzarlo adeguatamente.
[...] Se Milano è il campo base, il luogo in cui nascono le canzoni dei Pooh è annidato tra le colline toscane, dove il vino è il Chianti. Riccardo possiede in quella zona una piccola casa e qui senza radio, senza televisione, senza giornali compongono , provano, creano. Sono nate così "Brennero '66", "Nel buio", "Vieni fuori". Poi c'è stata l'esplosione di "Piccola Katy", reminiscenza di un'avventura argentina del complesso. [...] le due canzoni successive hanno avuto nomi di donne "Buonanotte Penny" e "Mary Ann" [...].
«Quando concepimmo questo LP la nostra attività era ad una svolta. Eravamo stati accusati di eccedere nella commercialità, di esserci fossilizzati. Nacque così l'idea di legare dodici brani nettamente distinti l'uno dall'altro con un unico filone, un argomento, una trama». Ecco, allora, "Memorie". È la storia di un uomo, dalla nascita fino alla maturità. Ecco alcuni titoli: "Zero, un minuto e...", Addio in febbraio", "Amo lei", "Johnny e Lisa", "La ballata del miliardo" e "Memorie" [...].
21 agosto 1977 - Bolero - N°1581 - Pag.24 - "Fame, folli amori e successo", di Roby dei Pooh
[...] Intanto preparammo anche il nostro secondo album, «Memorie» [...]. Cominciavano anche a sorgere seri problemi con la casa discografica, che voleva a tutti i costi il prodotto commerciale [...].