Sabato 21 settembre ha avuto luogo al Palareno di Sant'Agostino, in provincia di Ferrara, l'evento "Spettacolo per San Carlo". La serata di beneficenza, voluta e ideata da Dodi Battaglia, era finalizzata alla raccolta di fondi per il ripristino della scuola materna di San Carlo, danneggiata dall'evento sismico del maggio 2012.
Aperto dal discorso di benvenuto e ringraziamento di Dodi Battaglia, dettosi piacevolmente soddisfatto del conseguimento degli obiettivi prefissi già dai primi di settembre grazie alle offerte ed alle prevendite, lo "Spettacolo per San Carlo" si è dimostrato come un riuscitissimo evento, finalizzato alla solidarietà ed alla condivisione. E lo spettacolo è stato un'occasione davvero speciale, in cui il calore degli artisti intervenuti è stato ricambiato dal pubblico che gremiva il Palareno, tanto che ad un certo punto si avvertiva la bellissima sensazione di essere fra amici o in famiglia. Merito della fantastica interazione creatasi fra chi era sul palco e chi era in platea.

Presentata da Daniele Battaglia, coadiuvato da Maria Teresa Cafiero, la serata è stata aperta da Claudia Celli e Tiziana Quadrelli, due componenti del trio femminile "The Angels". Le due cantanti hanno proposto "Se crederai" ("Do you believe"), brano tratto dalla colonna sonora del film Disney "Il principe d'Egitto".

    
Clicca sulle miniature per ingrandire.

A seguire il primo momento comico, affidato a Giuseppe Giacobazzi, il cabarettista ed attore romagnolo ospite abituale della trasmissione "Zelig".
La musica ha ripreso possesso del palco con l'entrata in scena del mezzo-soprano Erika Fonzar, diplomata al conservatorio Martini di Bologna e vincitrice del "Premio Maria Zamboni d’Oro 2012". Accompagnata dal maestro Davide Finotti, la Fonzar ha proposto "Non ti scordar di me", un vero standard della musica italiana datato 1935.

    
Clicca sulle miniature per ingrandire.

Nel primo degli interventi sul palco in qualità di musicista (per l'occasione in versione totalmente acustica, a sottolineare ulteriormente il rapporto conviviale e quasi intimo che la manifestazione avrebbe assunto man mano), Dodi Battaglia ha proposto "Primavera a New York", brano che apre l'album strumentale "D'Assolo" del 2003, suo secondo lavoro solista. L'empatia profonda con il suo strumento, la bravura e l'entusiasmo con cui il chitarrista bolognese l'ha interpretato, hanno travolto anche quella parte del pubblico che non segue l'attività musicale dei Pooh e dei loro componenti, ed ha ripagato quei fans che hanno percorso anche grandi distanze pur di essere presenti allo spettacolo.

 

Terminata l'esecuzione del suo brano, Battaglia ha invitato sul palco l'amico e collega di lunga data, Riccardo Fogli, bassista che ha preceduto Red Canzian all'interno della formazione dei Pooh e di cui era una delle voci più caratterizzanti nel periodo in cui ne ha fatto parte, dal 1966 al 1973.
Dopo uno scambio di battute in cui è stato citato anche Valerio Negrini (fondatore dello storico gruppo bolognese), i due artisti hanno dato via ad un intenso set medley in coppia, iniziato con "Noi due nel mondo e nell'anima"...

 

... seguito da "Tanta voglia di lei"...

 

... l'intramontabile "Piccola Katy"...

 

... "Pensiero" e "Storie di tutti i giorni".

 

Rivedere Battaglia e Fogli insieme sul palco, così complici e palesemente felici di condividere quei momenti ha rappresentato per la sottoscritta un grande regalo dal punto di vista musicale, ma soprattutto umano per l'affetto che da molti anni provo nei confronti dei Pooh e della loro storia.
Al termine del breve ed intenso set con Fogli (che ha ricordato essere da anni felicemente stabilitosi in Emilia), ha preso il posto al fianco del promotore della serata la brava Beatrice Ferrantino, una giovane cantante di 16 anni attualmente impegnata con la trasmissione "Io canto". Battaglia l'ha accompagnata con la chitarra nell'interpretazione di "Hallelujah", noto brano del cantautore canadese Leonard Cohen. La Ferrantino è poi rimasta da sola sul palco ed ha proposto su base "Io vivrò (senza te)" di Lucio Battisti.

    
Clicca sulle miniature per ingrandire.

Claudia Celli e Tiziana Quadrelli sono tornate sul palco a riaccendere il ritmo in una bella esibizione di un medley facente parte del repertorio che propongono con il trio "The Angels", che ancor più del brano con cui avevano aperto la serata, evidenzia la bravura e la versatilità delle due cantanti.
Il nuovo intervento umoristico della serata è stato di Sergio Sgrilli, altro nome reso noto dalla trasmissione "Zelig" per aver centrato i suoi aneddoti e le sue battute sul mondo della musica e sulle stranezze involontarie e talvolta incongruenti che saltano fuori da una disamina attenta dei testi delle canzoni.
Il secondo momento lirico è stato affidato al tenore Cristiano Cremonini, uno degli organizzatori del Concorso Internazionale per cantanti lirici "Città di Bologna" e collaboratore di importanti istituzioni teatrali e concertistiche, fra cui il Municipale di San Paolo, il Bunka Kaikan di Tokyo, la Scala di Milano e molti altri. Cremonini Ha interpretato "Nessun dorma", nota romanza della "Turandot" di Giacomo Puccini, accompagnato dal pianista Denis Biancucci, compositore di varie colonne sonore per la televisione, come ad esempio "La Piovra 9". Biancucci ha poi presentato a sua volta "Scherzando in musica", un medley vivace e coinvolgente.

    
Clicca sulle miniature per ingrandire.

Ha preso poi posto sul palco il musicista, arrangiatore e direttore d'orchestra Fio Zanotti, amico di lunga data dei Pooh e che con Battaglia ha diviso anche l'esperienza dell'estemporaneo gruppo dei Sorapis, in cui militavano anche Maurizio Vandelli e Adelmo "Zucchero" Fornaciari. Zanotti ha accompagnato al piano Cremonini, nel brano da lui composto "Canto del Sole Inesauribile", tratto dall'album "Amore infinito" di Placido Domingo. Grande emozione in questa canzone, composta sui versi di una poesia di Papa Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla. I due artisti hanno poi proseguito con "Io non so parlar d'amore", noto successo di Adriano Celentano.

Clicca sulla miniatura per ingrandire.

Dodi Battaglia ha fatto ritorno sul palco, sempre in compagnia della sua fida chitarra acustica, per proporre "Treno per il mare", anch'essa tratta dall'album "D'Assolo". Per la profonda simbiosi ormai stabilita con il suo strumento, lo si coglie spesso suonare ad occhi chiusi, "... perchè così suono meglio", come ebbe modo di dichiarare qualche tempo fa.

 

Dodi è rimasto poi sul palco per presentare la lettura, da parte di Patrizia Belluzzi, di una commovente lettera inviata al comitato organizzatore dello spettacolo da parte di Cristina, una delle persone che da vicino ha vissuto il dramma del sisma del maggio del 2012, in un momento davvero toccante ma che in modo davvero sensibile ha ricordato il perchè della serata ai presenti.

 

A seguire è arrivato il momento di Andrea Poltronieri "Sax Machine", musicista e comico di Ferrara, che ha intrattenuto il pubblico con una serie di aneddoti comici, seguiti dalla sua interpretazione di "My way", noto cavallo di battaglia di Frank Sinatra, con il suo sax.

    
Clicca sulle miniature per ingrandire.

Lo spessore della serata sotto l'aspetto culturale, a dispetto dei toni necessariamente leggeri degli interventi comici, deriva anche dal sapiente equilibrio creato fra musica popolare e musica "alta", espressa in questo caso dall'importante presenza della lirica nella scaletta della serata. E nell'espressione di questo amore che da sempre lega l'Emilia e il Bel Canto, arriva sulla scena la soprano Benedetta Kim. Originaria della Corea del Sud e diplomatasi al Frescobaldi di Ferrara, è attualmente Direttore Artistico per Telethon di Ferrara, oltre ad insegnare tecnica vocale all’Accademia Corale Ettore Veneziani di Ferrara ed al Centro Veneto Esperienze Musicali di Rovigo. Accompagnata al piano dal maestro Davide Farolfi, ha proposto "Tu che mi hai preso il cuor", da "Il paese del sorriso" di Franz Lehár.
L'ultimo ospite ad essersi esibito è stato Andrea Mingardi, cantautore e bluesman con radici che affondano nel soul, nel rock and roll, nel jazz, nel funky e nel R&B, uno degli artisti più completi del panorama italiano ed uno dei più amati della scena bolognese, che calca fin dal 1959. Accompagnato dal maestro Maurizio Tirelli e da Claudia Celli, ha intrattenuto il pubblico con aneddoti e battute che hanno espresso, anche a chi non aveva avuto mai modo di vederlo, le grandi doti di mattatore. Ha poi eseguito "E' la musica", "Mogol e Battisti" ed una sua versione della "Carmen" di Georges Bizet, affiancato sul palco dalla mezzo-soprano Erika Fonzar e dalla soprano Benedetta Kim.

Clicca sulla miniatura per ingrandire.

La serata si è conclusa con il ritorno sul palco di quasi tutti gli artisti intervenuti che, a seguire l'introduzione vocale di Dodi Battaglia, hanno interpretato i versi successivi di "Uomini soli", la canzone che, con le parole del mai abbastanza compianto Valerio Negrini, ha valso ai Pooh la vittoria del Festival di Sanremo nel 1990.

 

A fine serata Dodi si è detto talmente soddisfatto della riuscita dello spettacolo da pensare seriamente di organizzarne uno anche per il prossimo anno.

Terminiamo l'articolo riproponendo una lettera diffusa da Paola, la moglie di Dodi Battaglia, che spiega come si può continuare a contribuire per aiutare San Carlo.

Autore - Michaela