I Dossier di iPooh.it - "Ciao Valerio"

"Ciao Valerio", prima parte - Tanti amici per celebrare il poeta dei Pooh - Domenica 05.01.2014

Dopo un'attesa di poco più di un mese dall'annuncio ad opera dei Pooh, la sera del 03 gennaio ha finalmente avuto luogo a Bergamo "Ciao Valerio", l'evento organizzato per ricordare e celebrare Valerio Negrini, fondatore ed anima poetica del gruppo pop di Bologna i Pooh.
Dato che molte cose sono avvenute nel corso della serata, noi di iPooh.it abbiamo deciso di suddividere il racconto in più articoli, in modo da rendere la lettura più agevole.

Fan provenienti da tutta Italia hanno riempito il Teatro Donizetti di Bergamo dove insieme a musicisti, doppiatori, artisti, giornalisti si sono riuniti in un unico ideale abbraccio attorno a Negrini, venuto a mancare il 03 gennaio 2013 per una complicazione cardiaca.
L'aspettativa e la curiosità tra gli intervenuti erano molto alte, in quanto nulla era trapelato in merito agli ospiti che si sarebbero avvicendati sul palco ed alle iniziative in programma.
Una volta apertosi il sipario rosso hanno preso il via le note del brano "Amici x sempre", dall'omonimo album del 1996, interpretato dai bambini del coro "I Mitici Angioletti".

Il coro I Mitici Angioletti

L'ingresso sul palco di un emozionato Roby Facchinetti è stato accolto con uno scrosciante applauso. Il musicista ha spiegato che, diversamente da quanto annunciato, l'evento non sarebbe stato condotto da Pippo Baudo, in quanto costretto a letto dalla febbre. Si sarebbero spartiti il compito Andrea Pedrinelli, Paolo Conticini e Fabio Santini.

Roby Facchinetti e il fondale di Gianni D'Angelo

Il gornalista Andrea Pedrinelli (tra l'altro autore dei testi a corredo del volume "POOHDISEGNI" incluso nel "Pooh Box") ha spiegato al pubblico che "Ciao Valerio" non era da considerarsi uno spettacolo, bensì un un incontro tra amici che con Valerio Negrini ci hanno vissuto, hanno lavorato con lui, gli hanno voluto bene. Ma anche tutti quegli amici che lo erano nonostante non l'abbiano mai conosciuto di persona.

Andrea Pedrinelli

La seconda esibizione in programma è stata affidata alle doppiatrici Rossella Acerbo, Luna Iansante, Chiara Colizzi, le quali hanno proposto "Ciao Valerio", il testo scritto da Christian Iansante come introduzione del suo tributo in doppio cd "Voci per Valerio", contenuto nel "Pooh Box".

Rossella Acerbo, Luna Iansante, Chiara Colizzi

La prima sorprea che ha lasciato a bocca aperta il pubblico è stata la comparsa sul palco di Mauro Bertoli, fondatore insieme a Negrini del primo nucleo che avrebbe dato vita ai Pooh come li conosciamo. Bertoli ha così raccontato: «Valerio venne a casa mia in una primavera del '62. Con molta enfasi, con molta forza, con il carattere che aveva mi disse: "Io voglio fare un gruppo!". Dissi: "Benissimo! Anch'io!". Ma disse: "Voglio fare un gruppo per sfondare!". In men che non si dica iniziammo, prove su prove e questo duo funzionava, chitarra e batteria. Serate passate insieme con centinaia di dischi a farci una cultura su tutto ciò che c'era allora. A parlare, parlare, parlare, parlare... è questo che mi manca soprattutto. Lui proprio il denaro non lo considerava, lui aveva tante altre cose in testa: i viaggi, poesie, libri, lingue straniere. Parlava benissimo inglese, infatti prese dentro lui il nostro primo organista che fu un inglese, Bob Gillot, il quale portò quella sana ventata beat dentro il gruppo, però poi col tempo questo venne un po' meno».
Mauro Bertoli è poi passato a raccontare di una serata allo Sporting Club di Bologna, durante la quale avvenne un incontro speciale: «C'era un gruppo di base, molto molto bravi. In una pausa fra i Pooh e questo gruppo, io incontro per caso il tastierista che già avevo visto e mi aveva molto molto colpito per la forza, per la carica che aveva in palco. Dissi: "Ascolta, noi siamo un po' in crisi per quanto concerne il pianoforte, le tastiere, eccetera. Per caso, vuoi entrare nei Pooh?". Questo mi guarda un attimo, dice: "Sì sì! Vengo!". In un secondo si è compiuto il destino di un uomo, Roberto Facchinetti!».

Continua con "Ciao Valerio", seconda parte - Facchinetti ricorda Negrini

Mauro Bertoli e andrea Pedrinelli

Autore - La Redazione