Da oggi giovedì 31 dicembre è in edicola "POOH PROGRESSIVE", il quattordicesimo capitolo della raccolta "POOH 1966 - 2016 - La Collezione" in allegato a Tv Sorrisi e Canzoni, dedicata ai 50 anni della carriera del gruppo.
Le canzoni che avrete modo di ascoltare vanno a costituire la scaletta ideale di un concerto che molti di noi fan da sempre desiderano. La qualità dei testi, i livelli compositivi e l'intensità raggiunta dall'interpretazione mettono a nudo quelle doti artistiche proprie dei Pooh che molti ignorano. Sono brani che sanno giungere fino al cuore e rapirlo, accompagnando ogni suo battito con un passo di danza.

POOH PROGRESSIVE - Il Prog

• 1. Dove comincia il sole (1° parte)
• 2. Dove comincia il sole (2° parte)
• 3. L'ultima notte di caccia
• 4. Viva
• 5. Inca
• 6. L'aquila e il falco
• 7. Oceano
• 8. Padre del fuoco, padre del tuono, padre del nulla
• 9. Il ragazzo del cielo (Lindbergh)
• 10. Quinta stagione
• 11. Uno straniero venuto dal tempo
• 12. Parsifal (Parte 1°)
• 13. Parsifal (Parte 2°)
• 14. Il tempo, una donna, la città

 

"Dove comincia il sole" segnò l'8 ottobre 2010 la ripresa del cammino artistico dei Pooh e nuova gioia per tutti quei fan che avevano salutato con amarezza l'addio al palco di D'Orazio e temuto una battuta d'arresto forse definitiva per il gruppo. Il brano, oltre a dare il nome al nuovo album, costituì un segnale forte che i Pooh vollero dare al proprio pubblico ed al panorama musicale italiano, andando a rievocare quel background compositivo ed interpretativo che così fortemente li aveva connotati negli anni '70.
"Inca" nacque, come tanti altri brani, dalle suggestioni raccolte da Valerio Negrini nel corso di uno dei suoi viaggi, in questo caso in Perù. Rimase particolarmente colpito dalle ingiustizie subite dal popolo Inca al punto da coinvolgere i Pooh nella realizzazione di questo brano che spiegasse al pubblico che non sempre la storia è esattamente come ci viene raccontata. Appartenente al filone cosiddetto "epico" del gruppo, rimase l'ultimo brano di questo genere fino al 2010, quando venne composto "Dove comincia il sole".
Chiedete ad un fan di lunga data quale ritenga sia uno dei brani più intensi del periodo sinfonico dei Pooh ed immancabilmente, escluso "Parsifal", vi verrà risposto "Oceano". Nell'articolato testo di Negrini un uomo ci racconta della sua ricerca di libertà e realizzazione personale in un viaggio che lo porterà lontano dagli affetti, ma finalmente al centro di sé stesso: "Dietro di me / terre di uomini / sopra di me / mondi di nuvole / Infinito e vento ormai / dentro gli occhi affondano / nella vela tesa io / voglio solo esistere...".
Tema dell'album "Parsifal" non è il peronaggio wagneriano, nonostante la copertina e la suite facciano concentrare l'attenzione su di esso. L'LP in realtà parla dell'amore e delle diverse connotazioni che può assumere nel corso della vita di un uno o più uomini: quello che durerà per sempre nella memoria delle persone care; l'amore consumato come un frutto e poi gettato via; l'amore irrinunciabile che porta a rivoluzionare la propria vita, o quello che ti coglie alla sprovvista perché "diverso". Nove scene diverse, che trovano il loro culmine in quell'uomo che rinuncia alla ricerca del proprio io per abbandonarsi all'amore di una donna.
"Il tempo, una donna, la città" è a nostro parere il testo più ermetico, evocativo e sfuggente di Negrini. E' occorso del tempo per comprenderlo e scriverne durante la stesura del booklet ci ha permesso di cogliere quegli ultimi aspetti che ancora ci sfuggivano. Questa canzone è la storia di un sogno. E nel sogno vi troviamo protagonisti Valerio e la madre. Ma probabilmente proprio tale connotazione pone la storia al di fuori del tempo e può capitare, alcuni anni dopo averla scoperta e ascoltata, che un nuovo passaggio sul giradischi ti faccia scoprire come trafitto da una serie di strofe... "E solitario un canto di fanciulla in una stanza vuota / dietro una finestra chiusa in pianto si tramuta / fra pareti nude che il silenzio consumò / e la mente incerta a cosa esiste e cosa no / Poi la sconosciuta a un tratto il viso mi rivela / ne riscopro i tratti dolci gli occhi d'acqua pura / trasparente contro il sole l'abito di lei / ricomposta immagine di voci udite già / Non violata dall'iniquo tempo / sola e viva dove vive ormai / fredda l'eco di remote ombre / cui sottrarla solo io potrei...".

Autori - Michaela Sangiorgi e Antonio Russo