Red Canzian ad Este per condividere vita e passioni - Giovedi' 06.03.2014
Risale ormai al 2012 la pubblicazione dell'autobiografia di Red Canzian dal titolo "Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto. La mia vita, i miei sogni" (Mondadori), ma ancora riscuota interesse tra i fan del bassista dei Pooh, tanto che all'artista continuano a pervenire inviti da parte di coloro che si adoperano per ospitarlo e dargli modo di parlare ancora una volta del cammino personale fatto di passione e ferma determinazione che lo hanno condotto a divenire parte importante dello storico gruppo della musica leggera italiana prossimo a festeggiare i 50 anni di attività.
La presentazione di ieri mercoledì 05 marzo è stata tenuta nella suggestiva cornice della cittadina di Este, il cui castello nel 2011 è stata la grandiosa cornice del concerto poi divenuto un DVD del "Tour Dove Comincia il Sole".
Fortemente voluto ed organizzato dalla famiglia Conte (Irene, Gianluca, Carla) e da Antonio Zaglia (titolare della Libreria Gregoriana Estense), l'incontro ha visto un Red Canzian solare e disponibile accolto da una sala gremita dal pubblico, disposto anche ad assistere in piedi al monologo del bassista trevigliano. Pubblico accolto in modo originale da citazioni tratte dal libro di Canzian, stampate su cartoncino e disposte una per ogni posto a sedere, ideate e realizzate da Irene Conte.
Accolto da un caloroso applauso, Red Canzian è stato presentato da Nicola Cesaro, giornalista del Mattino di Padova. Il cantante ha poi preso ad intrattenere i presenti con il racconto di una vita, la sua, piena di grandi conquiste ma anche dolori e prove affrontate sempre con la forza e la grinta di chi sentiva forte il bisogno di riscattarsi ed affermare la propria creatività: «Ho scelto il calicanto perché è un fiore coraggioso e pioniere. Assomiglia al mio modo di concepire la vita».
Sempre affettuoso e riconoscente nel raccontare dei genitori, Canzian ha dato il via al suo monologo raccontando della sua infanzia a Quinto di Treviso presso Villa Borghesan, delle apprensioni della madre, delle vicissitudini del padre, della nascita del suo interesse nei confronti del disegno grazie ad un amico della sorella che gli regalò due matite Fila.
Poi il primo vero innamoramento per la musica avvenuto durante una estate trascorsa a Iesolo ed i primi juke-box che dai bar trasmettevano verso la spiaggia canzoni intramontabili come "Love me tender" di Elvis Presley. La scoperta del suono della chitarra elettrica proveniente da un garage lungo il Viale Trento Trieste a Treviso, la prima chitarra acustica acquistata grazie ai sacrifici dei genitori, iI primo riconoscimento davanti al pubblico con la vittoria del festival "Lo stroppolo d'oro" interpretando "Yesterday" dei Beatles.
Canzian snocciolando i suoi aneddoti ha condotto per mano il pubblico durante una serie di anni della storia italiana nei quali, sicuramente, molti hanno riconosciuto situazioni simili al proprio vissuto.
Red ha proseguito raccontando della ricerca di un proprio look che fosse il più possibile originale: capelli lunghi, pantaloni viola, maglia gialla, cappello a tesa larga, polacchetti tinti di nero con 4 cm di tacco, collana composta da catene per lo sciacquone acquistate presso la ferramenta del paese. Poi gli inizi di carriera a Jesolo con il primo gruppo, le esibizioni al Piper di Aldo Varischio, il primo 45 giri "Ocean" usato come sigla della trasmissione di Rai 2 "E ti dirò chi sei", il cambio di nome del gruppo da I Prototipi a Capsicum Red.
Il primo incontro con i Pooh avvenne durante una tappa del Festivalbar, durante il quale i Capsicum Red si esibivano con il brano "Tarzan" ed il ben più noto gruppo con "Tanta voglia di lei". Dopo alcuni mesi il ragazzo trevigiano venne convocato dai Pooh e Lucariello per un colloquio, scaturito poi nel provino presso l'hotel di Roncobilaccio ed il suo ingresso nel gruppo.
Gli aneddoti relativi al gruppo con il quale Red sta per festeggiare il cinquantennale di attività sono stati pochi, in quanto ha preferito raccontare di quanto ha vissuto al di fuori di tale ambito, come la scelta vegana, la passione per l'arte del bonsai e l'amore per i figli e la moglie.
Red ha brevemente accennato all'album solista cui sta lavorando: «Il disco che sto preparando uscirà a fine ottobre. Sono felicissimo di quello che sto scrivendo e di come sta venendo. Ci sono delle canzoni in cui l'amore viene raccontato in maniera secondo me molto diversa, particolare, profonda. Ma non si parlerà solo di amore, si parlerà anche di altri temi che fanno parte della nostra vita, a volte per fortuna, a volte purtroppo e vuole essere una fotografia di come vedo il mondo che mi gira intorno. E' un disco molto mio che non assomiglia a nulla di quello che ho fatto fin'ora, spero che continui a crescere come adesso perché mi sembra che stia diventando un bellissimo lavoro».
L'incontro si è concluso con la sessione di autografi cui Red si è prestato con molta disponibilità.
Autore - La Redazione