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Dodi Battaglia a Ciampino: quando bastano voce e chitarra per creare la magia - Lunedi' 07.04.2014

Venerdì 04 aprile si è tenuto a Ciampino un evento da tempo atteso dai fan dei Pooh: il concerto acustico di Dodi Battaglia. Organizzato nell'ambiente raccolto dell'Orion Live Club, lo spettacolo è stato fortemente voluto da Fabio Martini e Guido Tognetti di Radio Ti Ricordi RTR 99, insieme a Davide Pierucci.

Fabio Martini e Guido Tognetti

Molti i fan intervenuti da più parti d'Italia per una serata che si preannunciava ricca di sorprese ed emozioni. Il concerto è stato aperto dal gruppo dei Blein, un quartetto composto da ragazzi entusiasti e pieni energia che hanno proposto al pubblico i brani del loro primo omonimo album: "Solo due soli", "Sei tu", "Fiamma dell'anima", "Viverti", "Scuse da paerdere", "Ancora tra un attimo". La band è composta da Simone Papalini (basso e voce), Francesco Papalini (chitarra e voce), Gabriele Panariello (batteria e voce), Antonio Gargiulo Tony (chitarra e voce).

Blein

L'ingresso di Dodi sul palco è stato accolto con un benvenuto caloroso e sfrenato da parte del pubblico, ricambiato dal sorriso divertito del chitarrista. Battaglia prima di cominciare l'esibizione ha voluto fare una premessa: «Insieme ai miei amici e colleghi ci è capitato più volte nel corso della vita di cominciare una storia. Però quella che io ho più recente, anche più profonda nel mio cuore, è quanto è accaduto proprio quando Stefano ha deciso di lasciare il gruppo e noi ci siamo ritrovati in tre [...]. Voglio farvi la parte strumentale di questo brano che per me rappresenta quel grande momento».
Sono risuonate le note della seconda parte del brano "Dove comincia il sole", l'intenso e bellissimo assolo che nel 2010 sorprese i fan nell'omonimo album.

Dodi Battaglia

Terminata l'interpretazione, Dodi ha ripreso la parola: «Vorrei proseguire questo incontro con una canzone che per me rappresenta un grande sogno che poi io sono andato a condividere, non facevo ancora parte dei Pooh in quel periodo [...]. C'è qualcosa che lega la canzone che sto per fare con "Dove comincia il sole", perché in tutti e due i brani si parla di un posto fantastico, nella fantasia, che è stato inventato dalla mente di Valerio. Questi due brani secondo me si fondono assieme: uno praticamente è stato l'ultimo disco che Valerio ha scritto e questo brano che invece vi farò faceva parte dei primi dischi che Valerio ha composto per noi. Secondo me questo posto della fantasia è il medesimo, in canzoni pensate a distanza di quasi cinquanta anni una dall'altra».
Il brano cui Dodi si riferiva era "In silenzio", proposta con la chitarra acustica in un nuovo riarrangiamento, più lento. Successivamente ha introdotto "Vale", un inedito strumentale dedicato a Negrini, con queste parole: «E' un brano che ho voluto scrivere in memoria di Valerio [...]. Quotidianamente non c'è un momento in cui io non pensi a Valerio e questo penso sia la memoria più bella che uno può rivolgere alle persone a cui ha voluto bene, soprattutto che ci hanno lasciato delle cose belle da vivere [...]. Valerio è sempre con me, con noi. Mi è venuto spontaneo alzarmi, andare al pianoforte e scrivere questo brano. La mia intenzione era di fare una canzone che non avesse niente di nostalgico, ne di malinconico, ne di funereo, ne di lugubre, ne di mortale [...]. Ho voluto fare una canone che io credo esprima della serenità, della forza, perché io credo che Valerio fosse molto forte anche se era di una tenerezza infinita. Ma credo soprattutto che adesso lui sia in una condizione di serenità perché se lo merita, perché è uno che ha combattuto tanto nella vita, ha sofferto. Solo questi animi molto travagliati riescono a esprimere questi concetti molto importanti».
Il salone è stato così inondato dalle note dello strumentale "Vale", presentato per la prima volta il 03 gennaio a Bergamo in occasione dell'evento "Ciao Valerio".

Dodi Battaglia

Battaglia ha letteralmente fatto un tuffo nel passato eseguendo "Ci penserò domani", "Noi due nel mondo e nell'anima", l'assolo di "Parsifal", "Alessandra", "Tanta voglia di lei". Ha accennato all'ex produttore dei Pooh Giancarlo Lucariello, riconoscendogli il merito di averlo spronato a cantare. La musica è poi ripresa con "In diretta nel vento" e "La mia donna", a cui è seguita una serie di aneddoti legati alla collaborazione che ha visto il chitarrista collaborare alla realizzazione di tre famosi brani di Vasco Rossi: "Una canzone per te", "Toffee", "Va bene, va bene così".
Tornando al repertorio legato ai Pooh, Dodi ha proposto al pubblico un medley composto da "L'altra donna", "Amici x sempre", "Viva", "Scusami", accennando poi al nuovo album che realizzerà con Tommy Emmanuel nel 2015. A conclusione del racconto fatto dal cantante in merito alla sua militanza nel gruppo "Adelmo e i suoi Sorapis", ha preso la parola Fabio Martini che, parlando di Valerio Negrini e della sua produzione come autore di testi, ha detto: «Ritengo che lui sia stato il più grande paroliere italiano perché molti hanno avuto un periodo importante, ma solo un periodo. Lui è durato una vita».
Il racconto di Dodi su come è nato l'album "D'Assolo" è stato seguito dall'esecuzione degli strumentali "Primavera a New York", "Treno per il mare", "Romantica", per poi tornare al repertorio dei Pooh con "Quando lui ti chiederà di me".

Dodi Battaglia

A dare man forte vocale a Dodi, sono saliti su palco tre dei quattro componenti della tribute band Palasport: Pier Giuffrida, Claudio Giuffrida, Lorenzo Ancona. Insieme a loro Battaglia ha riproposto "Uomini soli", "Buona fortuna e buon viaggio" ( poi messa a confronto con "La neve ad aprile" sempre dell'album "D'Assolo"), "Notte a sorpresa", "Orient Express", "Vienna", "Una donna normale", "Santa Lucia", "Stagione di vento", "Quel tanto in più".

Dodi Battaglia e la tribute band Palasport

Tornato da solo sul palco, Battaglia ha concluso la serata con la ninna nanna "Buona notte USA", "Dove comincia il sole", "Vale".
La serata è stata davvero magica ed unica: preparazione e professionalità hanno posto le basi, ma la perfezione è stata ottenuta grazie al feeling che Dodi ha saputo ancora una volta creare con il pubblico. E quando l'emozione gli ha fatto preferire il suonare al cantare, c'eravamo noi pubblico a creare un unico caldo coro.
Noi di iPooh.it siamo certi che ovunque ora sia Valerio Negrini ci abbia sentiti, perché l'affetto per lui era palpabile.

Dodi Battaglia

Autore - La Redazione