"Ciao Valerio", seconda parte - Facchinetti ricorda Negrini - Domenica 05.01.2014
Prosegue con questo articolo il racconto dell'evento "Ciao Valerio" organizzato per il 03 gennaio al Teatro Donizetti di Bergamo.
Dopo l'uscita di scena di Mauro Bertoli, il cui intervento è stato raccontato in "Ciao Valerio", prima parte - Tanti amici per celebrare il poeta dei Pooh, Roby Facchinetti ha ripreso la parola, menzionando la presenza in sala della vedova Negrini e delle tre figlie di Valerio: Alice, Linda, Ginevra.
Il giornalista Andrea Pedrinelli ha poi invitato Roby a raccontare come l'anno prima apprese la notizia della scomparsa di Negrini.
Facchinetti:
«E' inaccettabile quando arrivano certe notizie al telefono, improvvise, dopo un'ora, magari poco di più, che hai sentito una persona al telefono, persona che fa parte della tua vita e poi scopri che improvvisamente non c'è più. E' umanamente impossibile accettare una cosa del genere».
Roby ha proseguito il suo discorso dicendosi felice della serata organizzata per ricordare Negrini ed affermando che nel corso degli scorsi mesi il paroliere è stato rivalutato e ricordato molto, soprattutto dai fan: «E' come se improvvisamente quello che lui ha fatto, ha scritto abbia oggi un peso completamente diverso. Di questo noi non possiamo che essere contenti soprattutto per lui, che sta avendo forse quel riconoscimento che da vivo non ha mai ricevuto».
Pedrinelli ha affrontato il tema del lavoro incompiuto di Negrini e che purtroppo è destinato a rimanere tale. Facchinetti lo ha confermato, aggiungendo: «Noi avevamo fatto un po' di musiche e lui aveva cominciato a scrivere la storia di Parsifal, non come nel '73 che era una storia in quattro minuti, ma un intero album. Lui ha cominciato ad affrontare i testi, poi abbiamo capito tutti che era un discorso molto molto importante e richiedeva tempo. E allora lo abbiamo congelato e abbiamo spostato questo progetto straordinario per il cinquantennale. Era un bel modo per consegnare la nostra storia... Evidentemente così era scritto e noi dobbiamo inchinarci a quello che è il destino».
"Parsifal" è stato poi celebrato grazie all'interpretazione del doppiatore Sandro Acerbo, che ne ha proposta la versione presente in "Voci per Valerio", il lavoro di Christian Iansante contenuto nel "Pooh Box".
Roby Facchinetti, risalito sul palco, ha condiviso con un pubblico un nuovo ricordo: «E' successo un pomeriggio, mentre stavamo incidendo il nostro primo LP che si intitolava "Per quelli come noi". Ad un certo punto disse Valerio "Questo brano lo deve cantare Roby". Andai di là e lo cantai. Ed era questo brano». E' cominciata così la sua interpretazione di alcune strofe di "Brennero 66", solo voce. A seguire ha eseguito nella loro interezza "Vivrò" e "... in concerto", supportato da Danilo Ballo.
Al termine dell'esibizione Roby ha parlato brevemente del nuovo album, spiegando che uscirà a marzo. Ha poi voluto regalare in anteprima l'ascolto di un brano strumentale dal titolo "Poeta", composto dopo che Negrini è venuto a mancare. Tale canzone è stata accompagnata dalla voce del soprano Valeria Caponnetto Delleani.
Continua con "Ciao Valerio", terza parte - Riccardo Fogli ricorda Negrini
Autore - La Redazione