Nota
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Anno 1998
01 gennaio 1998 - La Sicilia - "Da Reggio tanta voglia di Pooh", di Eva Gervasi
È stato un inizio d'anno all'insegna della musica e del divertimento, quello che ha avuto come protagonisti gli ospiti e il pubblico delle cinque piazze italiane che la Rai ha proposto al pubblico televisivo. «Angeli della notte», questo il titolo della trasmissione dedicata ai festeggiamenti, ha fatto sì che le piazze di Napoli, Bologna, Riccione, Torino e Reggio Calabria siano state letteralmente gremite di gente fin dalle prime ore del pomeriggio e, in particolare, Reggio Calabria ha salutato il nuovo anno insieme all'ormai storico gruppo dei Pooh.
All'alba dei trentadue anni di attività musicale, i Pooh si sono raccontati in musica durante buona parte della notte, riuscendo a interagire completamente con il pubblico presente, circa 10 mila persone, che non hanno smesso un attimo di applaudire, saltare e battere le mani accompagnando le note delle loro canzoni. [...] scoccata la mezzanotte sulle note di «Chi fermerà la musica», lo spumante è uscito a fiumi [...].
Dopo i rituali auguri, Melba e Nino hanno iniziato uno splendido valzer che ha coinvolto il pubblico e, riscaldati dalla calda atmosfera calabrese, i Pooh hanno continuato fino alle due del mattino [...].
10 marzo 1998 - La Sicilia - "Live live"
20 marzo 1998 - Corriere di Chieri - "Week end con Giorgia e i 'Pooh'", di A. R.
È la musica italiana a spadroneggiare sui palcoscenici torinesi: [...] al Palastampa, lunedì 23, son di scena i Pooh [...].
Sono all'incirca una trentina i brani storici, rimissati e rimasterizzati, che Red, Roby, Dodi e Stefano hanno scelto per dar vita al loro ultimo album «The best of Pooh» e che lunedì proporranno live dal palcoscenico del Palastampa. Con questo tour il più famoso gruppo italiano si propone di bissare il successo ottenuto nella passata stagione con gli oltre 50 concerti (tra le date invernali ed estive) della tournée «Amici per sempre», album che valse loro un triplo disco d'oro. I biglietti, in vendita a 40 e 55 mila lire, possono essere acquistati direttamente presso la cassa del Palastampa o, sempre a Torino, da Maschio e Ricordi.
20 marzo 1998 - TorinoSette - La Stampa - N°480 - "Il meglio dei Pooh", di Riccardo Bertoncelli
[...] Negli anni Ottanta erano uno dei bersagli preferiti dei maligni: dinosauri, tromboni, notabili della canzonetta nazionalpopolare, neanche più buoni per Sanremo o il Festivalbar [...].
Poi il tempo è passato e quando nel 1996 gli stessi quattro si sono ritrovati a festeggiare i trent'anni dal primo 45 giri, ecco tutto un altro corso: grandi, mitici, un pezzo di canzone, anzi di storia italiana [...].
Nel turbinare di quei giudizi opposti, i Pooh non erano cambiati, come non sono cambiati oggi, due anni più tardi [...]. Grandi professionisti di quelli che «non se ne fanno più», sempre a bordo del kitsch ma il gioco è quello. Bravi ragazzi: da coro, la loro specialità, il loro trademark [...].
Lunedì 23 marzo alle 21 al Palastampa concerto dei Pooh, in tournée dopo la pubblicazione del cd antologico «The Best». Ingresso 40 mila lire, posti numerati 55 mila [...].
22 marzo 1998 - Corriere della Sera - "Coretti e lumini: trent'anni di Pooh", di Elia Perboni
NOTA: Nell'articolo il nome della casa editrice è errato: in realtà è Suvini Zerboni.
Un'esplosione di suoni e di luci irrompe, unita alle grida di gioia di sei mila fans, in un Palaverde gremito. Così, sulle note di «Brava la vita», i Pooh hanno dato il via ieri sera al nuovo tour italiano [...].
Il palcoscenico a forma triangolare permette che uno dei vertici entri proprio nel cuore della platea osannante, un contatto diretto, fisico con il popolo dei Pooh arrivato qui da ogni parte del Veneto e del Friuli [...].
Red, Dodi, Stefano e Roby snocciolano la parte essenziale del loro vastissimo repertorio, ben quaranta canzoni che comprendono titoli quali «Noi due nel mondo e nell'anima», «Infiniti noi», «Chi fermerà la musica», «Uomini soli», un medley acustico nella parte centrale dello show e «Pensiero».
A proposito di quest'ultima, si è scoperto un nuovo caso di plagio: l'introduzione del brano «Mary Jane» di Alanis Morissette, inserita nell'album «Jagged Little Pill», è assolutamente identica alla melodia di «Pensiero» e così la Sovioni-Zerboni, casa editrice del motivo, ha intrapreso un'azione legale.
[...] questo show dei Pooh è una grande autocelebrazione, basata sulle tracce del «The Best» e che conferma quella linea melodica, rimasta ancorata a certe atmosfere pop anni Settanta, che resta la formula vincente dei quattro musicisti [...].
«Se non ci fosse stato il nostro concerto in contemporanea saremmo andati a vedere i Prodigy, il loro è un sound futuribile, un gruppo che ha spezzato certi ponti con il rock e il beat vecchia maniera, introducendo tecnologie nuove, guardando avanti» [...].
Ieri erano di scena altra famosi colleghi d'Oltremanica, i Backstreet Boys. «Sono sul filone dei Take That, non ci danno particolari emozioni. Bisogna vedere se resisteranno nel tempo. [...] quando arriveremo con questo tour a Milano festeggeremo i duemila concerti» [...].
24 marzo 1998 - La Stampa - Torino - "Inossidabili Pooh al Palastampa festeggiano trent'anni di carriera coccolati da tanti sguardi sognanti", di Tiziana Platzer
[...] loro lì, persi nell'immenso palco, a quella distanza che li fa apparire esattamente come la storia della canzone melodica italiana li vuole, o meglio, vorrebbe: quattro artisti senza tempo. [...] oggi come allora, emergono da nuvole di fumi, si confondono fra le mille luci e quegli effetti scenici che in Italia furono fra i primi a portare negli stadi, e propongono quella loro musica, talmente loro che non si trovano etichette. Con il tour «The Best of Pooh» si festeggiano alla grande i tre decenni di carriera: quaranta, e quaranta sono stati davvero, i pezzi che dalle 21 a mezzanotte hanno sommerso lunedì sera il Palastampa, dove un pubblico intorno alle quattromila persone non voleva altro che cantare. [...] sono stati riproposti pezzi [...] come la versione tribale solo voci e percussioni di «U1tima notte di caccia», e poi «Tanta voglia di lei», e «L'altra donna». I quattro musicisti si raccontano, e tornano ad esperienze lontane, «quando suonavamo in localini dove il palco era a due metri dagli spettatori: per forza che finito il concerto ti fidanzavi con la ragazza della prima fila», dice Dodi [...].
26 marzo 1998 - Testata sconosciuta - "Pooh anthology maratona di tre ore", di Pietro D'Ottavio
I biglietti del concerto dei Pooh hanno già superato quota 5 mila tagliandi nei botteghini di prevendita: [...] show in programma questa sera alle 21 al Palaeur.
Si tratta di uno spettacolo antologico, che ripercorre i trent'anni della fortunata vita artistica del gruppo, sulla falsariga del recentissimo doppio album The Best of Pooh, che contiene anche i due inediti Non lasciarmi mai più e Brava la vita. Un concerto di tre ore che promette di ripercorrere gran parte degli episodi più noti della carriera di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D'Orazio e Red Canzian.
Infatti tra le tantissime canzoni in scaletta spiccano Giorni infiniti, La mia donna, Cercando di te, Ci penserò domani, Tu dov'eri, Anni senza fiato, L'altra donna, Città di donne, Cinquanta primavere, Notte a sorpresa, Canterò per te, Stare senza di te, Parsifal, In diretta nel vento, Uomini soli, Piccola Katy, Pronto buongiorno è la sveglia, Dammi solo un minuto, La ragazza con gli occhi di sole, Tanta voglia di lei, Pensiero, Chi fermerà la musica. Sul palcoscenico i Pooh suoneranno anche alcuni strumenti inconsueti per la musica pop, ma che il gruppo usa da sempre in particolari brani: timpani sinfonici, violoncelli, flauti, contrabbasso. La band potrà contare su un impianto di amplificazione con le casse sospese in alto, legate alla volta del Palaeur, mentre il palco sarà triangolare e più ampio del solito.
I biglietti del concerto costano tra le 36 mila e le 50 mila lire [...].
26 marzo 1998 - Testata sconosciuta - "Carramba che fan: "sora Ida" in prima fila", di Pietro D'Ottavio
Due mesi fa ha toccato il cielo con un dito: è riuscita incontrare i suoi idoli, i Pooh. Lei è la signora Ida Leonetti da Amatrice, 45 primavere, da oltre vent'anni a Roma (con la sorella Caterina al timone della trattoria La Casetta al Nomentano), de sempre fan di Dodi Battaglia & soci. Antefatto: Walter e Maria, una coppia di amici della signora, avevano scritto alla redazione di Carramba che sorpresa, raccontando la passione della "sora" Ida per i Pooh [...].
Due giorni prima della trasmissione una troupe con le telecamere si mette all'opera nella trattoria della Sora Ida. La scusa? Dobbiamo fare le prove per Linea Verde, un altro programma di Raiuno [...]. E quella sera di gennaio gli amici Walter e Maria la invitano al tavolo a prendere un limoncello. A quel punto dal monitor escono le voci dei Pooh, che cantano: «Oh, oh piccola Katy, oh, oh, piccola Ida». E la Carrà: Ida Leonetti, ci sente? Carramba che sorpresa! «E io sono quasi svenuta» ricorda lei. «In un lampo mi sono trovata con i Pooh a bordo della macchina della Rai che mi portava al Delle Vittorie: erano in tre, Roby, Stefano e Red. Mancava solo Dodi Battaglia, il mio preferito: mi avevano detto che aveva perso un aereo». Ma non era vero: mentre i Pooh cantavano per lei Non lasciami mai più è spuntato fuori anche Dodi Battaglia. E stasera la signora con il marito Memmo saranno in prima fila al Palaeur, ospiti speciali dei Pooh [...].
28 marzo 1998 - Corriere della Sera - "Trent'anni di carriera nello «show» dei sempreverdi Pooh", di Sandra Cesarale
Un trionfo. A dispetto dell'acustica e della capienza del Palaeur, ridotta per motivi di sicurezza a seimila persone [...]. Il tour degli intramontabili Pooh, nato dopo le quasi cinquecentomila copie vendute dell'antologico «The Best of...» (che contiene anche due inediti «Brava la vita» e «Non lasciarmi mai più»), si è fermato l'altra sera a Roma per la gioia dei fan che dai venti ai cinquant'anni hanno accolto la band con urla adolescenziali, applausi, cori da stadio, vere e proprie ovazioni.
Trentasette brani che ripercorrono oltre trent'anni di carriera, in quasi tre ore di spettacolo curato in ogni dettaglio: dai giochi di luce proiettati sulle gradinate e sul fondale bianco alle spalle dei musicisti, agli interventi dei quattro cantanti, sempre attenti al rapporto con gli spettatori; dall'imponente scenografia con una passerella triangolare che fende in due la platea, alla scelta delle canzoni in scaletta che alternano ritmi malinconici a quelli più movimentati, pezzi meno noti ad altri che ormai sono un pezzo di storia della canzone italiana.
La maratona sonora gioca tra passato e presente. L'inizio è avveniristico: si aprono delle botole dal palco ed emergono la batteria di Stefano D'Orazio e le tastiere di Roby Facchinetti che entrano in scena con il bassista Red Canzian e il chitarrista Dody Battaglia. E gli «amici per sempre» attaccano con la nuova «Brava la vita»; compaiono le prime timide fiammelle degli accendini al terzo brano in scaletta, «La mia donna» e si prosegue con «Notte a sorpresa», «Canterò per te» (accompagnati dal coro dai seimila con incredibile sincronismo e partecipazione), «Il cielo blu sopra le nuvole» e gli strumentali «Lindberg», «Odissey», «Lo Staniero», «Risveglio», e «Viva», fino a «Pierre», «Ultima notte di caccia», e «Uomini soli» [...]. I quattro si alternano ai microfoni, mentre violoncelli, flauti, e pianoforti prendono il posto degli strumenti convenzionali utilizzati dal gruppo. Per i bis, dopo l'attacco rock di «Vieni fuori» e la riproposta di classici come «Piccola Katy» e «Noi due nel mondo e nell'anima», arriva una seconda ondata acustica con i Pooh che suonano e gli spettatori che intonano «Dammi solo un minuto» fino al gran finale dove in fila si susseguono «Tanto voglia di lei», «Pensiero» e «Chi fermerà la musica».
03 aprile 1998 - La Nazione - "È ancora Pooh-pensiero", di P. Ped
[...] Loro il successo se lo sono guadagnati sul campo e sempre sul campo hanno saputo tenerlo vivo, senza troppe smanie di cambiamenti.
[...] Ed è inutile dire che il loro fascino e le loro melodie «pare» proprio che continuino a piacere a una sterminata platea di fan quasi senza età: ragazzi e ex-giovani che hanno abbondantemente passato la quarantina. Red, Stefano, Roby e Dodi: quattro musicisti dal segno inconfondibile che mantengono sempre la loro aria sbarazzina a dispetto dell'età non più verde e che continuano a mandare in deliquio moltitudini di ragazzine.
Ma non solo quelle: tra gli ammiratori che il gruppo annovera personaggi «insospettabili», compresi i cantautori cosiddetti impegnati che un po' controvoglia ammettono di trastullarsi gioiosamente con le loro melodie. E a riprova di ciò il loro ultimo album, che raccoglie il meglio della produzione del gruppo, sta ottenendo un successo di vendite incredibile, specie considerando che per l'appunto si tratta di una collezione de «the best».
Possono apparire lontani anni luce brani come «Pensiero» o «Piccola Katy», eppure brillano ancora centinaia di accendini negli stadi o nei palasport quando il gruppo intona quei brani-simbolo. Ma non per questo i Pooh si sono mai adagiati sugli allori, a dispetto di quei critici che lustri orsono li definivano dei «nazionalpopolari destinarti a sparire come una bolla di sapone».
[...] anche questa ennesima tournée che dopo aver già toccato con successo alcune delle principali città italiane, vede i Pooh impegnati domani sera a Firenze, regalerà emozioni antiche e nuove [...].
05 aprile 1998 - Testata Sconosciuta - "I Cavalieri della melodia", di Michela Pezzani
L'attesissimo concerto dei Pooh al Palazzetto dello Sport organizzato da Eventi col patrocinio del Comune di Verona, è partito con otto minuti di ritardo sulla tabella di marcia. Le luci si sono spente di colpo. I riflettori hanno sparato in faccia al pubblico una calda luce lattea, i battiti di un gigantesco cuore scanditi dalla maestosa batteria e dal timpano acustico si sono mescolati all'unisono a quelli della disciplinatissima gente rigorosamente seduta nelle tribune e solo al privilegiato cordone degli «adoratori» è stato concesso di sbracciarsi in piedi sotto il triangolare palco. [...] ecco allora apparire i Pooh sul proscenio triangolare [...]. I tremilaseicento «devoti» accorsi accorsi in massa per adorare gli inossidabili Roby, Dody, Stefano e Red, per quasi tre ore consecutive e senza intervallo, rapiti dall'estasi hanno allora trasformato la serata in un unico coro cantando sia all'unisono con i quattro che a karaoke, a memoria, parola per parola, le quarantadue canzoni d'amore vecchie e nuove stilate in trent'anni di consacrata carriera e con un finale travolgente scandito dai «titoli comandamento» Uomini soli, Pierre, Piccola Katy, Dammi solo un minuto, Infiniti noi, Tanta voglia di lei, Pensiero e Chi fermerà la musica.
[...] spazio scenico aperto che, eliminata la platea per collocare al centro la consolle tecnologica luci - audio - effetti continuava fin sugli spalti [...]. Sul grande schermo a forma di oblò panoramico alle spalle dei cantanti scorreva la proiezione di un firmamento alternato a fiori, arabeschi, ingranaggi, mentre coni di laser dipingevano effetti blu, rosso velluto, giallo oro, arancio e bianco.
Fin dai primi accordi del nuovo hit Brava la vita e via via lungo le rive di Giorni infiniti, La mia donna, Cercando di te, Anni senza fiato, Notte a sorpresa, Canterò per te, per finire con gli anni ruggenti, i Cavalieri della Repubblica nominati da Cossiga hanno fatto fluttuare le loro storie quotidiane secondo la formula «ogni canzone un successo» consacrate nella loro ultima Bibbia, il doppio cd «The best of Pooh» (28 brani rimixati e rimasterizzati, più due inediti) che ha venduto in pochi mesi 400.000 e ottenuto quattro dischi di platino [...]. Ed è un quarto a mezzanotte che i divi si sono congedati tra scrosci di applausi. [...] Giovanni, il bambino di pochi mesi nato con una forma grave di glaucoma e che i Pooh stanno cercando di aiutare raccogliendo durante il tour i fondi necessari ad un sofisticato intervento chirurgico possibile solo in Inghilterra [...].
12 aprile 1998 - TV Sorrisi e Canzoni - N°15 - "Contro l'Aids, un'Italia di bonsai"
Spuntano da vasetti di ceramica verde e col loro tronco forte e nodoso testimoniano la tenacia della natura. Sono autentici bonsai cinesi divenuti il simbolo delle manifestazioni «Bonsai Aid Aids» organizzate da Anlaids (Associazione nazionale per la lotta contro l'Aids) [...]. Quest'anno testimonial dell'iniziativa sono i Pooh [...], protagonisti anche dello spot televisivo.
14 maggio 1998 - Il Giornale - "I Pooh: Morissette ha copiato da noi", di Cesare G. Romana