Da "Voci per Valerio" di Christian Iansante, "Dall'altra parte" - Lunedi' 23.12.2013
Questo testo bellissimo, vivacemente malinconico, l'ho sempre amato tanto e non potevo non inserirlo nella rosa dei brani da preferire. Uno spaccato di un mondo che non c'è più! Quella "riga della vita" che divideva il globo in due blocchi contrapposti, nel tacito assenso mai risolto dalle parti.
Giulio Del Prato ha rivisitato il brano in maniera straordinaria, trasformando i suoni e cambiandoli, pur non tradendo mai la melodia scritta all'epoca da Facchinetti in uno dei pochi brani dei Pooh nati direttamente dal testo! E così, ecco che l'assolo di chitarra diventa un flauto berbero rallentato con, in sottofondo, i rumori di una quotidianità silenziosa e sfocata, dove anche un brusio incomprensibile fa immediatamente "preoccupata tristezza".
Dopo settimane di inutile attesa l'ho recitato io, pensando di fare da voce guida all'unico collega che si è rifiutato di partecipare a questa mia iniziativa, negandomi la sua presenza. A quel punto proprio il mio amico musicista, ascoltano il tutto mentre aggiungevamo suoni, mi ha detto: «E' perfetta così, perché mai la devi far fare a un altro!». Inoltre questo "altro" continuava a negarsi, tanto che alla fine l'ho tenuta così... con la mia voce e "la mia retorica" che mai come questa volta si è manifestata cosi' alla grande. E ne sono felice perché, vi giuro, mi sono davvero emozionato. Buon ascolto de: "Dall'altra parte"!
Christian Iansante
La canzone
Tanti artisti italiani hanno calcato i palcoscenici dei paesi dell'ex blocco sovietico, impegnati in tour organizzati da impresari italiani con agganci nei paesi oltre la Cortina di Ferro. Le suggestioni derivanti dai posti visitati non potevano non attecchire e sono innumerevoli i racconti delle esperienze stranianti vissute da chi ha suonato a quei tempi in quei paesi dove l'occasione di vedere un concerto era vissuta come un'esplosione di gioia per chi a malapena poteva anche solo sognare una vita diversa da quella che era costretto a vivere.
"Dall'altra parte" fa il paio con "Le ragazze dell'est" di Claudio Baglioni nel descrivere la vita di quella gioventù così tanto simile a noi eppure così distante. Negrini non poteva restare indifferente da narratore di razza qual'era, e senza scadere in facili descrizioni didascaliche o di parte, nacque così questa canzone che ha avuto una gestazione alquanto lunga prima di essere finalmente incisa nel 1987, unendosi alle suggestioni musicali di Facchinetti relative alle stesse esperienze.
«È una canzone nata con grandi difficoltà, è stato quasi un parto trigemino, come tutto l'album che la contiene. Abbiamo avuto grossi problemi a causa della sala d'incisione, soprattutto in fase di mixaggio. Nello stesso tempo questo pezzo ha un'atmosfera bellissima: è stato scritto intorno al '77-'78 e il testo parla di un locale fumoso, caldo, un tipico bar invernale. Nasce dalla descrizione che Valerio ha fatto sui bar che caratterizzano le città mitteleuropee: avevamo fatto da poco un tour nei paesi dell'est e lui era venuto con noi. C'erano questi bar bui, scuri, con luci molto basse. Tutti che fumano e bevono come dei dannati. E poi ci sono queste donne che ti danno l'impressione di essere in un film di spie. Un pezzo che amo molto, mi piace sempre suonarlo perchè anche musicalmente ha una grande nobiltà». Red Canzian
«Scrissi la musica partendo da un testo di Valerio già esistente: non era più successo dai tempi di Piccola Katy. Questa canzone è un affresco dei paesi dell'est, l'intro e il finale di pianoforte ricalcano una musica che avevo ascoltato in un grande albergo in Romania e che mi era rimasta in testa. La cosa curiosa è che questa canzone annunciò la glasnost' con un anno di anticipo». Roby Facchinetti
La canzone è apparsa solo sull'album "Il colore dei pensieri" del 1987.
La voce
CHRISTIAN IANSANTE
Iansante voce e anima l'ha data a davvero tanti personaggi. Uno degli ultimi in ordine di tempo è Bradley Cooper in "Una notte da leoni 3", attore che ha doppiato anche in altre pellicole, come ad esempio i due film precedenti della serie ed in "A-Team".
Una voce, tante storie, tanti volti. Come ad esempio quello di Jeremy Renner in "The Avengers", Johnny Depp in "Paura e delirio a Las Vegas", Matt Damon in "Will Hunting - Genio ribelle", Ahmed Best (Jar Jar Binks) in "Star Wars", Colin Farrell in "Daredevil", Jude Law in "A. I. - Intelligenza Artificiale". Solo alcuni esempi nel suo ampio repertorio cinematografico, perché Christian ha doppiato anche per il settore dei cartoni animati, per le serie televisive (Nicholas Brendon in "Buffy l'ammazzavampiri", oppure "Doctor Who" interpretato da David Tennant), per le soap opera, per gli spot pubblicitari, per la televisione e per la radio.
Abruzzese, originario di Chieti, Iansante con la propria voce ha cominciato a lavorarci presto, quando all'età di dodici anni ha avuto il primo approccio con il mondo delle radio libere. Dopo una serie di esperienze con le emittenti radiofoniche di Chieti e Pescara, nel 1990 Christian si è trasferito a Roma.
L'interesse per il doppiaggio è nato grazie al direttore di una televisione di Pescara presso cui Iansante ha lavorato per quattro anni. Christian ha frequentato dei corsi di dizione appena trasferitosi a Roma e, nel corso degli anni, di recitazione quasi tutti basati sul metodo Strasberg, ma fondamentalmente il doppiaggio lo ha imparato in sala, facendolo, esperienza che lo ha condotto a divenire a sua volta insegnante di doppiaggio.
Note tecniche
Parole e musica: Valerio Negrini, Roby Facchinetti.
La voce di Massimiliano Alto è stata incisa da Lelio Gorini presso Foxy John Production - Roma.
La musica di Giulio Del Prato è stata incisa presso Studio Del Prato - Roma.
Autore - La Redazione