Anno 1967
Nella primavera esce un nuovo singolo, "Nel buio / Cose di questo mondo", promosso anche da un piccolo special televisivo, “Quindici minuti con i Pooh”, registrato a Montecatini e si comincia a ventilare di un'apparizione al "Festival di Sanremo", al cui riguardo i Pooh rilasciano una dichiarazione.
«Abbiamo già pronto il pezzo. È una canzone favolosa, assolutamente nuova. Un genere a metà strada fra Bob Dylan e i fratelli Grimm, adatto ai bambini grandi e ai grandi bambini». Pooh
La canzone alla quale i Pooh si riferiscono è forse "I Cinque Orsacchiotti"? In realtà il pezzo erà già stato inciso l'anno precedente da Tina Polito.
Armando Sciascia chiede ai componenti dei Pooh di cantare o suonare in brani che non portano il nome del gruppo, destinati al mercato estero. Un esempio è costituito da "Ero l’attendente del kaiser (I Was Kaiser Bill’s Batman)", dove Valerio e Riccardo, poi pubblicato nel 1967 ed accreditato ai The Jet Set.
Del 1966 è il 45 giri "Ready Steady / After Tonight", pubblicato a nome Clockwork Oranges ma recante sulla copertina una foto dei Pooh nella primissima formazione. Come spiegato da Mauro Bertoli, Armando Sciascia aveva fatto registrare i brani promettendo di promuovere i Pooh negli Stati Uniti. Il 45 giri uscì, ma non contiene i pezzi nelle versioni interpretate dalla band. Anzi, a cantare è Demetrio Stratos.
La ragazza di Bertoli è in attesa di un bambino e Mauro decide di lasciare il gruppo. Va via così uno dei due principali fondatori dei Pooh, che non lo sostituiranno mai con nessun altro, decidendo da quel momento di restare per sempre in quattro. Il suo addio viene annunciato sul palco in occasione di uun concerto tenuto a Bergamo.
«A Torino, dopo un pranzo al ristorante, arrivo a tirare una bottiglia a Valerio e capisco che è il momento di separarci. Mirella non amava molto i Pooh, ma certo pesavano anche altre considerazioni. Io, che avevo sempre avuto un rapporto difficilissimo con i miei genitori, sognavo di farmi una famiglia tutta mia. E lo stesso Mirella. Il gruppo, inoltre, era in un momento di stanca. Eravamo distratti, smarriti». Mauro Bertoli
Stralcio dell'articolo pubblicato su "Giovani" n. 21 il 25 maggio 1967.
Da sinistra: Mario Goretti, Roby Facchinetti, Valerio Negrini, Riccardo Fogli.
Decisi a non cercare alcun sostituto per Bertoli, la Vedette prende atto della decisione del combo e nella ristampa del recente singolo propone sulla copertina la nuova formazione a quattro. Il repertorio della band presenta, oltre ai loro pezzi originali, anche cover dei Kinks, degli Animals e degli Who, oltre a quelle precedentemente citate.
«La cultura beat ci aveva contagiato. Vestivamo tutti in modo eccentrico. I capelli lunghi o a caschetto non bastavano più. Io e Roby, che abbiamo la stessa misura di piede, andavamo al mercato e ci compravamo le scarpe di colori diversi, per poi scambiarcele. Giravamo con una scarpa rossa e l’altra verde, con la gente che si voltava a guardarci». Riccardo Fogli
I dischi pubblicati nel 1967
Biografia anno 1966 Biografia anno 1968Rassegna Stampa
09 marzo 1967 - Giovani - Numero 10 - "Troppi per i Pooh 1000 km al giorno", di L. M.
Quindicimila chilometri in quindici giorni. Il che sarebbe come dire mille chilometri al giorno come media: Milano-Roma e ritorno, tanto per fare un esempio chiaro. [...] da quando hanno cantato "Brennero '66" al Festival delle Rose, lo scorso autunno a Roma, e il loro disco è uscito, per i Pooh è cominciato il vero bailamme. Li vogliono tutti, da tutte le parti d'Italia, li vogliono applaudire di persona, vogliono sentire dal vero la loro versione di "Brennero '66", e tutti i loro altri successi, da "Bikini beat", a "L'uomo di ieri" e altri ancora. E loro non hanno voluto deludere nessuno, e sono partiti, con la macchina carica di strumenti musicali, per una lunghissima tournée (non ancora terminata) [...]. Mauro, Valerio, Mario, Roby e Riccardo hanno progettato, per la fine della tournée, di fare un magnifico viaggio in Scozia [...].