"Ciao Valerio", sesta parte - Red Canzian ricorda Valerio Negrini - Mercoledi' 08.01.2014
Prosegue con questo articolo il racconto dell'evento "Ciao Valerio" organizzato per il 03 gennaio al Teatro Donizetti di Bergamo.
Dopo il ricordo di Negrini condiviso da Stefano D'Orazio e di cui abbiamo scritto nell'articolo "Ciao Valerio", quinta parte - Stefano D'Orazio ricorda Valerio Negrini, è salito sul palco il bassista del gruppo, Red Canzian. Il cantante ha spiegato di aver conosciuto Facchinetti ad Asiago in occasione del Festivalbar del 1971, quando i Pooh proponevano "Tanta voglia di lei": «Erano belli, vestiti di velluto, io cantavo "Tarzan" con i Capsicum Red. E' stata la prima pietra che abbiamo messo per la nostra unione. Poi è avvenuto tutto qui in stazione a Bergamo. Poi il famoso provino che voi tutti conoscete a Roncobilaccio in quella stanza piena di carta igienica che avevamo soprannominato "il paradiso del culo"». Canzian ha poi accennato al tour partito subito dopo il suo ingaggio: sei date che lo portarono a San Giorgio a Cremano, Lecce, Avellino, Scafati, poi all'estero a Boston, Chicago, Philadelphia.
Red ha parlato così di Negrini: «Era un uomo schivo che non ha mai sgomitato nella vita per far capire che era il numero uno, perché non ci teneva troppo ad apparire, però nessuno ha mai visto tranne noi che ci abbiamo lavorato insieme il lato un po' ribelle ma molto divertente di Valerio». Ha parlato di Negrini come della persona cui deve il tenore di vita che può sostenere, la possibilità di far studiare i suoi figli e farli crescere nella musica.
Red ha interrotto il suo racconto per far salire sul palco il doppiatore Nisim Onorato, il quale ha interpretato "Reporter", presente in "Voci per Valerio", il lavoro di Christian Iansante contenuto nel "Pooh Box".
Al pubblico è stata regalata una seconda interpretazione di "Reporter", quella di Canzian accompagnato da Phil Mer al pianoforte e Amedeo Bianchi al sax.
Anche Chiara Canzian ha fatto il suo ingresso sul palco, proponendo "Ali per guardare, occhi per volare" con Red Canzian al basso, Phil Mer al pianoforte e Amedeo Bianchi al sax.
Red Canzian ha poi ripreso a raccontare Negrini, riferendosi ad un album preciso: «Valerio era uno che non amava le regole. Tutti noi, quando stavamo facendo un disco, lo chiamavamo in continuazione per sapere se era pronto il testo. Durante la preparazione dell'album "Uomini soli" avevo una mia musica, ma lui trovava le scuse più ignobili per dire che non aveva fatto il testo». Red ha proseguito, leggendo una poesia ironica scritta da Negrini ed intitolata "Canzone d'ammore". Canzian ha poi spiegato che la canzone in questione era "La luna ha vent'anni", passando poi ad interpretarla, sempre accompagnato da Phil Mer al pianoforte.
Continua con "Ciao Valerio", settima parte - Gli ospiti.
Autore - La Redazione