Pooh - Rassegna Stampa Anni '70 - 1972 - 1° parte

Nota

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1972

16 gennaio 1972 - TV Sorrisi e Canzoni - Numero 3 - "Trapianto senza rigetto per i quattro ragazzi di "Pensiero"", di Fabrizio Soletti

16.01.1972 - TV Sorrisi e Canzoni - Numero 3

I "Pooh" restano sulla cresta dell'onda malgrado la fuga del capo: il loro ultimo disco va a ruba. "Abbiamo successo perché tutti ci capiscono", dicono.
i "Pooh" devono il loro nome a un'impiegata della loro casa discografica che aveva trovato una straordinaria somiglianza tra Dody Battaglia e, appunto, Winnie Pooh [...].
Il "trapianto" è perfettamente riuscito. Per la prima volta un "cervello" è stato avulso da un "corpo" che continua a vivere, esattamente come prima ricevendo, tuttavia, gli impulsi dall'organo del pensiero, anche se questo è lontano. L'operazione effettuata sui "Pooh", il complesso miracolo dell'autunno inverno 1971, non ha avuto nemmeno bisogno di una convalescenza post-intervento. Valerio Negrini, fondatore del gruppo, decano (è il più vecchio coi suoi 26 anni), ha cessato di suonare la batteria nel complesso e s'è ritirato a Bologna, dove vive con la moglie Lidia e dove continua a scrivere i testi delle canzoni dei compagni e al suo posto, come batterista, è arrivato Stefano D'Orazio [...].
In verità un altro elemento s'è aggiunto ai ragazzi. Si tratta di Winnie Pooh, l'orsetto inventato da Walt Disney [...]. Winnie è un megapupazzo (è alto un metro e 75 centimetri) che Roby e compagni si sono fatti costruire da una fabbrica di giocattoli e che è diventato il loro portafortuna. Winnie è disarticolato, ha gli occhi buoni, è teneramente goffo.
[...] Pensiero, il secondo titolo lanciato sul mercato, è immediatamente arrivato in cima alle classifiche di vendita e, anzi, ha fatto registrare un record assoluto nella recente storia del mercato discografico. In una sola settimana, quella dal 12 al 19 dicembre scorso, sono state vendute 113 mila copie del disco lasciando intuire che il precedente traguardi del complesso (500 mila copie di Tanta voglia di lei) sarà facilmente superato.
[...] Proclamati complesso dei complessi alla recente "Caravella di Bari", terzi assoluti nell'ideale classifica di fine anno (davanti a loro ci sono solo il "Nembo Kid" Lucio Battisti e la Mina battistiana di Amor mio), i Pooh si apprestano ora a rappresentare i colori italiani al prossimo Midem, vale a dire la più importante manifestazione europea (e forse mondiale) rivolta ai fabbricanti di musica. È la prima volta che un complesso italiano è invitato al Mercato Internazionale del Disco e delle Edizioni Musicali [...].
Dopo l'appuntamento di Cannes, sede abituale del Midem, i Pooh andranno a Londra, Madrid e Parigi per partecipare a emissioni televisive [...]. Per la cronaca il titolo della canzone è, in spagnolo "El verdadero amor" [...] mentre in inglese si chiama "I'll close the door behind me" [...]. In Francia [...] i Pooh hanno mantenuto la versione anglosassone [...]. Sempre in Francia, Opera Prima, che è poi il titolo del trentatré giri dei Pooh, è stato inciso dal cantante Gilles Dreu.
[...] Probabilmente [...] i ragazzi dell'orso piacciono perché la loro musica non va alla ricerca di effetti facili, perché non hanno mai immolato la melodia al "dio-sound" e perché i testi delle loro canzoni esprimono concetti semplici e quindi universali. Una lezione di umiltà e di personalità: il segreto è tutto qui. Se il successo non deformerà, come purtroppo succede spesso, il loro modo di pensare la musica, allora i Pooh dureranno [...].

10 febbraio 1972 - Grand Hotel - N.1336 - "Galleria di Grand Hotel - I Pooh"

10.02.1972 - Grand Hotel - N.1336 - Galleria di Grand Hotel - I Pooh    10.02.1972 - Grand Hotel - N.1336 - Galleria di Grand Hotel - I Pooh

Dopo cinque anni di sacrifici e di dure battaglie il successo ha arriso ai Pooh, uno dei migliori complessi italiani di musica moderna che recentemente ha avuto, per moltissime settimane, due canzoni a «Hit-parade». Il complesso è composto da Riccardo Fogli e Roby Facchinetti [...], Stefano D'Onofrio e Dody Battaglia [...]. Da quando si è formato, il quartetto dei Pooh ha sempre interpretato solamente canzoni scritte da Roby Facchinetti e Valerio Negrini, che sino a qualche mese fa era alla batteria. L'ultimo grande successo dei Pooh è «Pensiero».

25 marzo 1972 - Sogno - N.13 - "I Pooh al lavoro"

25.03.1972 - Sogno - N.13 - I Pooh al lavoro

A detta di alcuni, «Tanta voglia di lei» e «Pensiero», le due canzoni che hanno fatto guadagnare una fortuna a quattro ragazzi conosciuti col nome di Pooh, avrebbero superato il milione di copie vendute. Tutto questo nel giro di pochi mesi! Un vero record, dunque, ma pienamente meritato [...]. Da qualche tempo, però, nessuno li vede. Stanno, infatti, preparando una nuova «bomba» che... scoppierà tra aprile e maggio. Per metterla a punto c'è voluta una nuova strumentazione che comprende un mellotron e un sintetizzatore elettronico.

06 aprile 1972 - Qui Giovani - N.14 - "I Pooh sono saliti a 'livello mondiale'", di Franco Paoli

06.04.1972 - Qui Giovani - N.14 - I Pooh sono saliti a 'livello mondiale', di Franco Paoli   06.04.1972 - Qui Giovani - N.14 - I Pooh sono saliti a 'livello mondiale', di Franco Paoli   06.04.1972 - Qui Giovani - N.14 - I Pooh sono saliti a 'livello mondiale', di Franco Paoli

Dopo Nicola Di Bari anche i Pooh tentano di portare la canzone italiana a "livelli internazionali". Il complesso è appena tornato da un brevissimo viaggio a Londra (27-28 marzo), dove ha registrato in inglese la canzone "Tanta voglia di lei" che nella nuova versione si intitola "I'll close the door behind me".
[...] I Pooh sono stati invitati in Inghilterra dalla CBS inglese (anche in Italia incidono per la CBS-Sugar) che ha così voluto imitare la consorella americana. Il mese scorso, infatti, il quartetto ha inciso lo stesso brano ma esclusivamente per il mercato nordamericano (Canada e Stati Uniti) [...].
A Londra, nella sala d'incisione della CBS, in Theobald's road, i Pooh hanno rifatto soltanto il missaggio di "I'll close the door behind me", con qualche ritocco all'arrangiamento, curato da Roby Facchinetti (organista e compositore dei Pooh), Giancarlo Lucariello (produttore) e Robert Hallen (autore del testo) [...].
«Dopo che il pubblico italiano ha riscoperto i Pooh grazie a "Tanta voglia di lei" e "Pensiero"», dice Roby, «anche il mercato straniero si è interessato parecchio alle nostre canzoni. In Brasile, per esempio, "Tanta voglia di lei" è stata prima in classifica. Anche in Argentina, Spagna, Portogallo e persino in Israele abbiamo venduto parecchi dischi [...]».
[...] I Pooh artisticamente si rifanno a loro stessi: la loro vena musicale piacerà o meno, sarà più o meno avanguardistica, sarà vecchia quanto volete, ma è autentica. Questo è molto importante [...].
Quello che qualche tempo fa "Qui Giovani" chiamò il "fenomeno Pooh" (per definire l'incredibile e clamoroso ritorno dei Pooh, dopo tre anni di silenzio) è quindi un fenomeno di coerenza, originalità e chiarezza di idee musicali [...].
«Siamo stati noi i primi, fra i complessi, a cominciare quel genere folk di cui si parla tanto oggi», dice Facchinetti. «Negrini ed io componemmo "Brennero '66", un brano melodico che si riferiva al sanguinoso problema dell'Alto Adige. Ancora oggi, durante le serate, molti spettatori ci chiedono quella canzone» [...].

Maggio 1972 - Comics e Quiz - N.4 - Poster

Maggio 1972 - Comics e Quiz - N.4 - Poster

Rassegna Stampa Anni '70 - Anno 1972 - 2° parte