Gruppo Facebook POOHFORFANS - Domenica 06.01.2013
"La luna è fuggita dal cielo, volando vedremo dov'è"
Giancarlo Vaccalluzzo
Basta trovare il coraggio: la parte migliore del Viaggio è domani
Manuel Miranda
Un uomo
assomiglio alla sua vita, eccitante o disperata
o consacrata a un'idea
Un uomo
fra catene e mongolfiere, vola per non inciampare
per non vivere a metà
e questo sono io
Antonello Maselli
E' là che io voglio andare...dove comincia il sole, e nasce la libertà
Lilly Salerno
Milioni di parole lascio dietro di me, milioni di perche' affascinata e stanca la mia anima va VERSO LA LIBERTA'.
Alessandro Diciotti
Un uomo è vento quando vola, e come il vento niente mai lo fermerà, non si disperderà.
Gabriele Fidilio
Perchè sei andato via...in silenzio...
Luisa Romano
Mi dispiace devo andare il mio posto è là...
Roberto Vigo
Se un temporale ti ha
fermato sulla strada
in qualche posto
in cui nessuno passa mai
Se un improvviso arcobaleno
ti fa quasi pensare
che quella è la firma di Dio
ascolta quello che hai
dentro al petto
e che non hai mai detto!
Fred Dorsey
Puoi sentirmi ancora dimmi che mi senti
lo voglio pensare che puoi.
Dimmi che non siamo poi così distanti
che riesci a cantare con noi,
che il cuore si accende anche lì,
che niente finisce così.
Daniele Botti
E ti amo ogni volta che torna il mattino perche' siamo una scelta e non un destino
Alessandro Diciotti
...e in questo momento
in diretta nel vento
lo voglio dedicare a te!
...a Valerio
Vincenzo Filardi
Ci vuole fiato a dirti addio…
Michaela Sangiorgi
"Morire è quasi sicuramente l'ultima cosa che fai da vivo"
Andrea Frediani
Christian Iansante - Domenica 06.01.2013
Anche se ormai non ci sei più fisicamente, la tua poesia continuerà per sempre a vivere dentro i nostri lettori cd, nelle nostre case e nelle nostre auto, ma soprattutto nelle nostre anime, che non smetteranno mai di vibrare, di piangere e gioire, quando riprenderemo a cantare a voce piena, dopo questo tempo di tristezza, ogni tua frase, ogni inciso che per troppi anni e' stato colonna sonora della vita di tanti di noi, che mai ti dimenticheranno e che di tanto in tanto continueranno ad urlare: IO SONO VIVO
Alessandro Diciotti - Domenica 06.01.2013
Il popolo dei Pooh è nuovamente in fermento, questa volta non per indovinare il titolo del nuovo album, questa volta non per darsi appuntamento in questa o quella città per vedere il concerto ma per qualcosa di più' grande, per qualcosa di unico e oserei dire, sperando di non offendere nessuno, per qualcosa di più serio DARE L'ULTIMO SALUTO AL MAESTRO DI VITA DI OGNI UNO DI NOI. Ciao Valerio
Dino d'Orsi - Domenica 06.01.2013
Caro Valerio, come tanti che ti stanno scrivendo non ti ho mai conosciuto di persona, ma di te mi ha raggiunto quella parte di noi che ci fa gioire, rattristare, emozionare...quella parte che ci fa continuare a vivere anche alla fine di quel breve percorso che è la vita...quella parte che qualcuno chiama anima. E la tua arrivava puntuale ogni volta, ad ogni disco, ad ogni canzone...ora allegra e spensierata, ora profonda e piena di significati, ma sempre assolutamente sincera.
Un'anima tanto grande da doverla nascondere dietro quella tua dissacrante personale ironia.
Grazie Valerio, per aver dotato di parole, non solo la musica del tuo grande fratello ma anche le nostre emozioni, i nostri pensieri, le nostre grandi speranze...grazie per avermi fatto capire che bisogna fare col cuore, che si può essere amici per sempre e che la musica come ogni emozione, non si può fermare...e non si fermerà neanche stavolta che faticherà non poco a trovare le parole giuste: le tue.
Grazie, per non poter racchiudere in un breve messaggio tutto quello di cui dirti GRAZIE!
Alessandro Diciotti - Domenica 06.01.2013
Il silenzio della notte cala sui nostri pensieri ma non sui nostri affetti, le tambureggianti frasi e dediche della giornata vanno pian piano scemando verso il silenzio tombale delle ore notturne dove chi è rimasto solo si sente veramente solo, è proprio in solievo a questi momenti che vorrei dare un abbraccio forte a chi ti è stato vicino per 66 anni e ora non può far altro che piangere la tua dipartita.
Ciao Valerio.
Vincenzo Borrello - Domenica 06.01.2013
VALERIO IL PRIMO INFINITO POOH
Cristina Antonelli - Domenica 06.01.2013
Per me Valerio non è morto perchè le sue poesie, perche i testi dei pooh scritti da Valerio sono poesie, vivranno per sempre come per sempre vivrà il nostro ricordo che abbiamo di lui.Io Valerio l'ho visto suonare con i pooh nel tour il cielo è blu sopra le nuvole il mio primo concerto che ho visto e ho cominciato ad amare i pooh grazie a Uomini soli. Quello che riesco a dire in questo momento e un semplice grazie per le emozioni che mi hai e ci hai regalato.
Andrea Ferri - Domenica 06.01.2013
Ci sono momenti in cui piangere diventa il più grande, e forse unico, desiderio. E se Dio ti chiedesse di cominciare a scrivere subito, per favore protesta e digli di allungare lo sguardo quaggiù: ci manca l'ultima tua canzone. Grazie Valerio.
Loredana Lombardo Rosa Maria - Domenica 06.01.2013
La parola fine non è mai stata un vocabolo di Valerio Negrini...che imperterrito ha scritto e scritto e scritto poesie sulle musiche dei nostri cari e amati Pooh...Valerio non vorrebbe che i Pooh mettessero la parola fine alla loro musica..alla musica che ha accompagnato Valerio fino a ieri...per cui credo e penso che dopo lo sconforto per la grave perdita..i nostri amati risorgeranno come l'araba fenice anche da queste ceneri...il come non lo so..ma so che lo faranno per Valerio e per noi tutti..perchè finchè loro suoneranno Valerio continuerà a vivere attraverso la loro musica...grazie Valerio
Antonello Maselli - Domenica 06.01.2013
Ciao Valerio,
grazie, grazie per ogni singola parola,per ogni piccola sillaba che hai imbrigliato, per ogni piccola emozione che, sgorgata dalla tua anima, ha invaso la mia, la nostra, di anima.
Ho avuto la fortuna di intervistarti e l'incontro è stato una ulteriore occasione di crescita. Ricordo una frase in particolare....." La differenza fra me e i Pooh, sta nel fatto che io ho ancora la possibilità di salire su di un autobus ed ascoltare le storie della gente..."
È tu, nelle tue storie questo hai fatto, ci hai fatto respirare i respiri della gente.....
"Era tardi e la gente tornava....l'aria fuori ansimava rumori ......"
... Ci siamo riconosciuti in quei respiri, a volte stupiti di aver ascoltato, prima ancora di viverra, la nostra vita.
Ci siamo riconosciuti nella "città degli altri", sentendoci meno soli; abbiamo visto "il sole di mezzanotte" o "l'Europa nel sole dietro il porto di Brest"; sentito "finestre stridere"; o....ma qui, caro Valerio, ognuno di noi potrebbe elencarti, le sue, di parole preferite.
Non so quanti commentatori, stamattina, nel mondo dell'informazione, uscendo dal provincialismo e dallo snobbismo culturale, avranno finalmente il coraggio, di riconoscerti meriti culturali.
Conoscendoti credo che la cosa ti lasci indifferente, ma non lascia indifferenti noi, e sai finalmente in modi chiaro ed inequivocabile,quanto spazio
del nostro cuore tu occupi. Se silenzio sarà mi indignerà, più che l'offesa arrecatati dalla morte fisica, quella della tua "morte intellettuale", dell'oblio culturale.
Se esiste un "paradiso ", credo che il tuo sia quello delle parole; devono esserti venute incontro ieri pomeriggio....festanti e felici di averti incontrato di persona, di riaverti a casa...... Buon viaggio Maestro.
Enrico Rinnoci - Domenica 06.01.2013
Ho letto che non ci sei più.
Questa volta la valigia non è spuntata dal nastro dell'aeroporto.
Io, come tanti, non ho parole. Le parole non ci sono più. Sono chiuse in quella valigia. Persa. Chissà dove.
Il cuore ha titubato. Di nuovo. Un po' troppo. Troppo.
Resta altro. Resta ciò che non basta.
Da "ammiratore", da "allievo", "discepolo", "seguace" (fai tu), ho ammirato le tue parole. Mi sono fatto travolgere. Le ho assorbite, misurate, difese. Le ho cantate, declamate, urlate, sbraitate. Spero, e ne ho la presuntuosa convinzione, di averle comprese nel loro più intimo intento.
Sono uno che ogni volta che suona una canzone in LA maggiore non trattiene un sorriso, non riuscendo a non pensare in quel preciso momento che "fa bene" e oltretutto "non inquina", perché lo hai candidamente scritto tu. E sono tante…. tante…. tante le canzoni in LA maggiore, credimi……
Sono io Valerio…. io chi? Io..!… uno dei tanti, uno a fare numero, uno qualsiasi in mezzo a tanti. Uno che le tue parole le ha fatte spesso sue. Sono io, io che ho iniziato prestissimo a conoscerle a memoria. E sai qual'è la cosa divertente? Che la vita che ho vissuto era "indietro" rispetto alle tue parole. Conoscendole ho avuto in dotazione una sorta di "esperienza e memoria pregressa"…. cioè io sapevo, "conoscevo" di cose che mi sarebbero capitate solo poi, vivendo, crescendo, diventando grande, invecchiando. Ganzo, vero? La vita non ha fatto altro che svelarmi il senso pratico e il dolore sulla pelle di certe cose che scrivevi e descrivevi. Vivere mi ha fatto accorgere di quanto fossero vere. Mi sono domandato spesso se le tue cose descrivevano così appropriatamente la mia realtà, o se la mia realtà fosse in qualche condizionata dalle cose che scrivevi.
Difficile dare una risposta a questa domanda, che resta comunque una mia intima curiosità di cui un giorno spero di poterne discutere direttamente con te.
Io, da qui, adesso, sento l'esigenza dal profondo del cuore di ringraziarti per tutta una serie di cose che sento sgorgare.
Anche se ti avessi conosciuto non sarei stato in grado di esprimerti come e quanto ha significato avere vive, dentro, le tue parole. In questo momento voglio dirti grazie per tutto ciò che mi ha suscitato il tuo scrivere a livello emotivo, che per me è cosa importante. Grazie a te ho viaggiato col ragazzo del cielo, respirato lo strano sole dell'ora legale dietro le spalle di una donna che mi diceva che non era più il caso di continuare a farci male, ho visto con altri occhi sparare in aria i passeri dal vento, saputo che nell' europa dell'est bevono il caffè alla turca sotto i tigli…..
Ti ringrazio, e ti stimo profondamente per non aver nascosto sotto le tue tue parole bandiere politiche, ideologiche, doppi sensi o condanne, per aver donato la tua arte in modo fruibile……senza farlo pesare a nessuno.
Ti ringrazio per non aver sfruttato il tuo nome e il tuo dono aprendo improbabili scuole a pagamento, che tanto vanno di moda, dove s'insegna a diventare artisti e poeti, perché per fare l'artista, il poeta, il prete o l'usuraio serve nascere con qualche molecola specifica e inequivocabile.
Ti ringrazio per essere stato vero, per aver trasmesso qualcosa che, per me, e credo per tantissimi altri, è andato ben oltre lo scrivere parole ed esprimere concetti, per aver toccato i miei sentimenti più nascosti, per avermi fatto stare bene. Profondamente bene. Ho prova tangibile e ampiamente dimostrabile di non essere il solo a provare ed aver provato di queste emozioni.
Grazie Valerio. Grazie per la tua valigia piena di parole magiche e sogni. Grazie per averci fatto viaggiare tra gatti di strada e bande nel vento, grazie per averci preso per mano e fatto volare sopra la nebbia di Bologna, di Milano, un po' più su dei tetti, sopra le nuvole, grazie per averci fatto vedere, da lassù, con un po' più di obiettività cosa siamo davvero.
La valigia s'è persa. Chissà dove. Ora, oltre al mio dirti ti voglio bene, resta solo un dolore vero quanto grande.
Antonello Maselli - Domenica 06.01.2013
Roby,dopo il dolore ti chiedi: E adesso io??? .... adesso tu?......Adesso tu hai noi, caro Roby, ogni volta che vorrai ritrovare Valerio, guarda nei nostri occhi, leggi le parole sulle nostre labbra, troverai la gioia della sua anima che ci è entrata dentro restandoci imprigionata, la meraviglia delle sue parole che, con leggerezza, ci ha insegnato la vita!!!
Roberto Suriani - Domenica 06.01.2013
So che è estremamente difficile e doloroso solo provare a parlare del "dopo Valerio",ma vorrei provarci lo stesso visto che si usa dire che "lo spettacolo deve continuare".Ognuno dei 4 Pooh,tranne Roby ovviamente,ha scritto testi bellissimi,soprattutto Stefano,a parte Valerio,ma purtroppo chi per scelta chi per fato non sono piu' nella band.A parte i testi,dei Pooh ricordiamo monumentali brani strumentali che li hanno contraddistinti da qualsiasi altra band dell'epoca o attuale,dimostrando sotto la sapiente creativita' musicale di Facchinetti,di essere tecnicamente dei fenomeni a livello di esecuzione.Quando un grande calciatore si ritira,spesso nella sua squadra il numero da lui indossato viene ritirato,dimostrando cosi la sua unicita'.Ecco,qualcosa del genere vorrei che fosse adottato dai nostri,ossia fare cio' che meglio sanno interpretare e quello per cui sono nati...scrivere musica,solo musica! Le parole non servono piu',quelle ce le ha lasciate in dote il Sommo Negrini e le porteremo sempre con noi.Piu' delle parole,che in questo momento sarebbero un po' scontate e forse retoriche,spesso ad emozionare è una nota,un accordo,un arpeggio,un armonia di strumenti ed è con cio' che vorrei che i Nostri rendessero omaggio a Valerio nei prossimi eventuali inediti,ossia unicamente strumentali.Questo è il mio pensiero.
Luisa Romano - Domenica 06.01.2013
Le sue poesie sono state un punto di riferimento per crescere, e diventare quella che sono!
Andrea Ferri - Domenica 06.01.2013
Valerio aveva aperto anche un blog, attraverso il quale discutevamo di tante cose. Con i Pooh che finivano quasi sempre, ed inevitabilmente, al centro dell'Universo. Per alcuni mesi non si era fatto sentire, ed ecco che cosa ha scritto qualche mese fa. Credo valga la pena ricordarlo con queste sue parole. IO SONO VIVO - Non sono stato rapito dagli alieni o dai Casalesi, nè murato vivo dai Pù (in corso di tour sinfonico). ma è a rischio di Pulitzer il mini-book di mia figlia Ginny, “come far fuori il babbo conservandone l’affetto.
Scherzi a parte, semplicemente, come ogni bipede mammifero attempato, ho avuto i miei problemucci, nonchè di più…
Ma, reincarnazione o resurrezione che sia, da mezzanotte in poi sarà domani……"
Addio fratello, perché questo credo sia stato, per tantissimi di noi, Valerio. Ci mancherà e ci lascerà soprattutto il tanto che avrebbe ancora potuto darci. Quali storie, quali favole avrebbe ancora inventato? Ci resta la sua infinita poesia, ci resta il suo esserci stato vicino e lontano come la notte e il giorno, tanto per citare una frase di colui che degnamente ne aveva raccolto in parte l'eredità. E come sostiene D'Orazio: un giorno lo troveremo sui libri di scuola. Ciao maestro, è stato bellissimo crescere e vivere all'ombra della tua arte.
Antonella Carraturo - Domenica 06.01.2013
Potrei scrivere tantissime cose su Valerio,non basterebbero ad esternare ciò che penso ... eri un grande uomo e lo rimarrai per sempre..beato chi ha avuto la possibilità di conoscerti!!!
Lilly Salerno - Domenica 06.01.2013
E ora chi mi farà sognare,vivere, amare,pensare...vivere.Addio mio poeta
Ilaria Moncini - Domenica 06.01.2013
ERA IL NOSTRO QUINTO POOH....LO E' SEMPRE STATO. CIAO VALERIO.... SARAI SICURAMENTE LA DOVE COMINCIA IL SOLE E NASCE LA LIBERTA'...
Alessio Biretti - Domenica 06.01.2013
Ciao valerio...te ne sei andato neanche 24 ore fa ed io ancora non posso crederci...quando mi è giunta la notizia non ci volevo credere ma poi il TG mi ha forzato a farlo....spero che il cielo delle stelle fisse ed i nove cerchi angelici del paradiso siano migliori di questo mondo andato allo sbaraglio con la consolazione che potrò conoscerti quando ti raggiungerò perchè avendo 13 anni e seguendo i pooh da poco non ho sempre saputo che tu ne fossi il fondatore e da quando l'ho saputo ho sempre desiderato conoscere "il fondatore della colonna sonora della mia vita" riamrrai x sempre nei miei pensieri finché morte non ci ricongiunga....BUON VIAGGIO E BUONA VITA ETERNA GENIO DELLA POESIA ITALIANA!!!!
Maurizio - Domenica 06.01.2013
Ciao Valerio,
Con la poesia e la delicatezza dei tuoi testi ci hai regalato
emozioni, forza, voglia di vivere e speranza.
Rimarrai sempre vivo in noi con le tue parole.
Un saluto..
Maurizio
Friuli