Dossier "Parsifal i 40 anni": Rassegna stampa - Sabato 28.09.2013
Apriamo questa rassegna stampa dedicata all'uscita dell'album "Parsifal" con un ringraziamento particolare per l'amico Rosario Saccà: è solo merito della sua generosità nel condividere il materiale raccolto in tanti anni di appassionata ricerca se è stato possibile realizzare questo capitolo del dossier. Le scansioni degli articoli presenti in questa pagina ci sono state tutte fornite da lui.
20 maggio 1973 - Bolero Teletutto - Numero 1359 - Pagina 55 - «Uno psicologo al posto di Riccardo», di Federico Guidi
Il «divorzio» da Riccardo Fogli non ha influito minimamente sull'attività dei Pooh. Certo, si è trattato di un distacco brusco, improvviso, che ha colpito i Pooh sul piano affettivo, visto che con Riccardo erano nati e cresciuti insieme. Ma su quello professionale non è davvero cambiato nulla [...].
Roby Facchinetti [...]: «Il nuovo si chiama Bruno Canzian, ma tutti lo chiamano Red. Ha vent'anni, compone canzoni, suona tre strumenti e cioé il basso, la chitarra e il pianoforte. Ma oltre a essere un bravo musicista è anche un bravo studente: pensa che è iscritto al primo anno di psicologia all'università di Padova...».
«Faceva già parte del vostro giro?»
«Sì, ci conoscevamo da tempo ed eravamo amici. Noi sapevamo quanto valeva e appena Riccardo se n'è andato, abbiamo pensato a lui. E devo dire che siamo soddisfatti perché Red ci sta dando una carica nuova e sta portandoci la sua impronta musicale...».
[...] «Per quanto riguarda il lavoro, cosa c'è di nuovo? Se non sbaglio siete appena tornati dagli Stati Uniti...».
«Sì», riprende Roby Facchinetti, «siamo stati una quindicina di giorni in America. Abbiamo cantato a Boston, Pittsburg, Philadelphia, Chicago e New York per le comunità italiane e abbiamo avuto un'accoglienza calorosa. Adesso che siamo tornati a casa stiamo lavorando attorno ad un nuovo LP che dovrebbe uscire in settembre».
«Come si intitola?».
«Parsifal, un cavaliere alla ricerca dell'amore. Comunque, a giugno, uscirà anche un nuovo 45 giri di cui non abbiamo ancora deciso il titolo».
«Il mercato discografico, se non sbaglio, continua a darvi molte soddisfazioni...».
«Non sbagli. In effetti, finora, siamo andati sempre migliorando. Pensa che Alessandra, il nostro ultimo LP, è ancora ben piazzato nella Hit Parade. Con Parsifal è inutile che ti dica che speriamo di superarci» [...].
Luglio 1973 - Testata sconosciuta - «Una ditta musicale in attivo», di Giorgio Salti
Rintracciare i Pooh in questo periodo è un'impresa; probabilmente è il complesso che ha più serate. Saltabeccano per l'Italia intera, isole comprese. Rarissimi i momenti di pausa, di relax. Stefano D'Orazio, batterista, racconta: «Sono tre anni che non ci riposiamo un giorno. Finalmente in ottobre andremo in vacanza, un mese intero e ognuno per i fatti suoi. Io me ne andrò in Tunisia, Dodi in Canada, Roby a Parigi e Red non si sa. Va bé che lui, essendo arrivato da poco, non è stanco quanto lo siamo noi».
Per ottobre dovrebbe uscire il nuovo LP «Parsifal» che prende il nome dall'eroe wagneriano, ma che con costui ha ben poco da dividere. E' più umano. «Anche la musica è diversa», avverte con candida innocenza Stefano.
In novembre i quattro andranno in ritiro a Roncobilaccio (località appenninica nota soprattutto perché si trova sull'Autosole) e in un albergo fornito anche di sala prove metteranno a punto il loro programma.
[...] E' sempre Stefano a parlare: «Siamo contrari per costituzione, odiamo le gare, non vogliamo dire o sentirci dire "sono più bravo di te". Ci si sente obbligati a scrivere una canzone che deve vendere. Noi troviamo il nostro pubblico ugualmente; l'ultimo 45 giri "Io e te per altri giorni" sta andando bene, pur non avendo partecipato a questo o quel festival» [...].
30 settembre 1973 - Sorrisi e Canzoni TV - Numero 39 - «Ha già mille anni la "nuova" musica dei Pooh», di Gastone De Luca
[...] ci spiega Stefano [...] «[...] i nostri eroi, gli eroi delle nostre canzoni, hanno punto di arrivo ben preciso: l'amore. Con l'amore, quello vero e giusto, ogni problema umano può essere risolto. La ricerca dell'assoluto è semplicemente la ricerca dell'amore vero».
Perché vi siete ispirati proprio a Parsifal? Perché non ad un eroe moderno, ad un eroe dei nostri giorni?
«Non volevamo fare un disco alla moda, ma sincero; quindi neanche anticonformista. Abbiamo scelto il personaggio di Parsifal perché ci affascinava l'alone romantico che avvolge il personaggio. Parsifal è leggenda ma è anche storia: è letteratura ed è vita, quella che combattiamo tutti i giorni. I sentimenti umani erano gli stessi nel medioevo come nel 1973. I trovatori cantavano le loro ballate in contrade polverose; noi cantiamo le nostre canzoni attraverso un LP. Cosa cambia nella sostanza? Nulla».
[...] Su quali pezzi del 33 giri contate maggiormente?
«Contiamo sul risultato di tutto l'album. Questo è il nostro terzo 33 giri ed attendiamo una conferma al successo dei primi due. Tutti i pezzi, quindi, per noi sono validi. Crediamo un po' di più comunque, almeno dal punto di vista commerciale, in "Infiniti noi", che dovrebbe essere la canzone "boom" di tutto il disco. "Infiniti noi" esce anche a 45 giri. Anche "Parsifal", il brano che ha intitolato tutto il disco, è molto bello; forse anche il più importante dal punto di vista musicale e, direi, tecnico: lo abbiamo registrato con una orchestra sinfonica al gran completo. Un pezzo da concerto con tsnto di maestri e partitura. Wagner, che è stato uno dei tanti artisti ispirati dal mitico Parsifal, sarebbe contento di noi, o almeno della nostra buona volontà».
28 ottobre 1973 - Bolero Teletutto - Numero 1382 - «I Pooh: hanno riscoperto Wagner a 33 giri», di Velia Veniero
Dopo una stagione particolarmente intensa e ricca di successi (90 giorni, 90 serate), i Pooh si stanno ora concedendo un mese di meritato riposo. Hanno dato il segnale del «rompete le righe» ai primi di ottobre, suoneranno l'«adunata» il giorno di Ognissanti. [...] Finite le vacanze, il 1° novembre, i Pooh torneranno a riunirsi e si recheranno in «ritiro collegiale» a Roncobilaccio, sull'Appennino tosco-emiliano, assieme a Giancarlo Lucariello, il loro giovane e dinamico produttore. E qui getteranno le basi dell'attività artistica per la nuova stagione. Frattanto è uscito in questi giorni «Parsifal», il loro ultimo LP. L'album è dedicato a Parsifal, l'eroe senza macchia e senza paura della famosa opera wagneriana, e contiene nove pezzi tra vui «Io e te per altri giorni», il loro più recente successo, e «Infiniti noi», una canzone dal titolo bellissimo che verrà presto presentata anche in giri. L'album si conclude con un pezzo che dura 10 minuti, «Parsifal», per l'appunto, in cui è racchiuso il meglio di quanto i Pooh ci hanno dato sino ad oggi: una vena melodica purissima, un idealismo limpido e ardente, sempre però vicino alla vita di ogni giorno, ai nostri problemi, alla nostra condizione di esseri umani che amano, soffrono, sperano, cadono e si risollevano... [...]
Ottobre 1973 - Testata sconosciuta - «Per un 33 giri hanno scomodato persino Parsifal»
Per il loro 33 giri i sempre lanciatissimi Pooh hanno scomodato addirittura Parsifal, da loro definito «un eroe predestinato al mito». Per questo, allegato all'album, c'è un volumetto, che farà molto piacere ai fans del celebre quartetto, in cui, ciascuno su una pagina e tutti assieme, i quattro Pooh vengono fotografati vestiti come i cavalieri dell'epoca di Parsifal. In quanto alla musica, inutile aggiungere ulteriori aggettivi già usati da altri, oltre che da noi, nelle precedenti performances del complesso.
01 novembre 1973 - Intrepido - Pagina 18 - «Nostro padre è Puccini», di Lello D'Argenzio
[...] voglio sapere che ne pensate del fatto che molti dicono che una volta eravate più bravi.
Stefano [...] - Diciamo che non hanno capito niente. Il nostro discorso è sempre stato lo stesso da sei anni a questa parte. Soltanto che una volta ci conosevano in pochi e quei pochi ci apprezzavano come una cosa preziosa, scoperta unicamente da loro, invece quando tutti i giovani si sono accorti di noi, ed abbiamo cominciato ad avere successo, allora i nostri primi ammiratori ci hanno detto che eravamo diventati commerciali. Invece la nostra costanza aveva vinto. I ragazzi hanno capito che effettivamente valiamo qualcosa. Qualche anno fa non era raro il caso in cui ci accoglievano con salve di fischi, ma noi chiedevamo loro soltanto di ascoltarci per pochi minuti. Ed era una nostra bella soddisfazione quando quei pochi minuti diventavano ore senza che ci fossero più fischi, ma soltanto applausi.
- Non capisco perché quei fischi...
- Vedi, a quell'epoca i ragazzi sentivano tanti bei dischi, ma quando sentivano i complessi dal vivo spesso si accorgevano che non valevano niente: che erano tutti trucchi della sala d'incisione. La delusione era tremenda: i loro beniamini erano soltanto un bluff e così fischiavano ad ogni complesso italiano.
- Ora voi accettate la qualifica di commerciali?
- Se essere commerciali vuol dire vendere dei dischi, ti diciamo che noi siamo commerciali. Infatti dell'ultimo nostro 33 ne abbiamo vendute quasi duecentomila copie [...].
- Stefano, ora puoi anche parlarmi di «Parsifal», del vostro nuovissimo long-playing!
- Sai, Parsifal, che ha ispirato un'opera a Wagner, è un personaggio mitico che in tutta la sua vita di eroe aveva sempre cercato la perfezione. Noi siamo più moderati e facciamo diventare uomo questo perfetto eroe. Ecco che Parsifal si ferma accanto ad una donna perché capisce che la sua è la ricerca dell'amore.
- Come pensate di lanciare questo vostro terzo long-playing?
- Come abbiamo fatto per tutti gli altri nostri dischi: senza partecipare a nessuna manifestazione televisiva, senza andare a festival o roba del genere, ma soltanto affidandoci al gusto del pubblico che sa benissimo capire se una canzone è buona oppure no, senza che ci siano le giurie dei festival a decidere per loro. I nostri dischi sono diretti ai giovani, non alle giurie!
03 gennaio 1974 - Supplemento a Il Monello numero 1 - «Io Proprio Io - I Pooh»
[...] L'ultimo 33 giri usicto sul mercato è «Parsifal», un disco nel quale i Pooh dimostrano di aver raggiunto una grande maturità. Nel disco c'è una vera evoluzione musicale, che li mette decisamente su un piano europeo [...].
03 marzo 1974 - Grazia - «Senza festival per la nostra strada»
[...] Nel «boom bis» [...] c'è un complesso che merita un discorso a parte: I Pooh. A Sanremo non li vedi. A Saint-Vincent per il Discoestate, neppure. Disertano anche il mitico «Teatro delle Vittorie» di Canzonissima. In televisione non compaiono praticamente mai. Eppure sono clienti fissi di Hit Parade. Anche con due brani per volta, com'è accaduto recentemente con «Io e te per altri giorni» e «Infiniti noi».
Come i tre moschettieri, che poi risultavano quattro, i quattro Pooh sono sei. Quattro sono quelli che suonano e cantano: Stefano, Roby, Red e Dody [...]. Poi c'è Valerio, ex batterista del complesso, che si dedica ora unicamente alla composizione e ai testi. E infine c'è Giancarlo Lucariello, il giovane e attivissimo manager del gruppo [...].
«Abbiamo fatto anche una tournée negli Stati Uniti», dice Lucariello. «Con tanta paura! Andavamo nella tana del lupo... E, invece, è andata benissimo. Ma tutto sta filando liscio, negli ultimi tempi. Anche il nuovo long-playing, "Parsifal". Per quale ragione abbiamo evocato l'eroe wagneriano? Perché è l'eroe perfetto, il "puro folle". Abbiamo voluto riscoprirlo dando forma musicale ai nostri sogni, alle nostre speranze. Ma il disco non è tutto centrato su quel tema. "Parsifal" è soltanto uno dei brani, anche se è il più consistente. Dura dieci minuti, è un po' un mini-concerto insomma» [...].
19 maggio 1974 - Topolino - Numero 964 - «I Pooh»
[...] «A voi messere...» e vediamo entrare in scena una specie di Parsifal. Sembra venuto fuori dai tempi di Re Artù. Chi è? Si avvicina Red e mormora: «Questo è Roby, dopo il furto del San Graal!».
Che c'entra tutto questo?
Spiegano. Hanno inciso un LP che si intitola Parsifal. Sono stati lanciati dal loro produttore in costume da Re Artù. Una trovata...
Siamo un po' perplessi. Red spiega: «E' per via del nostro produttore, Giancarlo Lucariello. E' lui che ha avuto l'idea. E se i nostri dischi vanno forte, lo dobbiamo a lui» [...].
«Dossier "Parsifal i 40 anni": Rassegna stampa» non termina qui.
Prossimo appuntamento con «Dossier "Parsifal i 40 anni": Il mito di Parsifal».