Questa mattina è giunta una improvvisa notizia a creare preoccupazione e sgomento tra i fan dei Pooh: Red Canzian, bassista del gruppo, ha svelato un retroscena riguardante la sua salute che poco tempo fa lo ha visto impegnato in un importante intervento.
Come lo stesso artista trevigiano ha annunciato sulla sua pagina Facebook con un post ed un filmato, «Due settimane fa, attraverso una Tac di controllo, mi è stato diagnosticato un nodulo sospetto nel polmone sinistro... probabile metastasi di un melanoma tolto ancora nel 2001». Una diagnosi non certo leggera, considerato tutto ciò che comporta quel tipo di patologia.
Il primo pensiero di Red è andato al suo lavoro: «Quando me l’hanno detto ho visto improvvisamente crollare il mondo intorno a me, e il primo pensiero è stato: “ma come, sono quasi due anni che lavoro a preparare questo concerto, e proprio adesso, che sta per partire il tour, mi deve capitare una cosa del genere”?». Canzian si riferisce al tour teatrale che avrà il suo via con la data zero del 03 maggio alla Città del Teatro di CASCINA (PI) (prevendita su www.ticketone.it).
Red non si è arreso, accettano passivamente la situazione, ma ha subito cercato di capire come trovare una soluzione che gli permettesse di portare avanti il suo progetto: «mi sono attaccato al telefono, per capire cosa fare, come fare e soprattutto quando fare... e tutto è diventato una corsa affannosa...
L’amico, professor Santinami, che mi fissa subito un appuntamento con il professor Pastorino, chirurgo toracico... io che durante la visita provo immediatamente a convincerlo di slittare l’intervento a giugno dopo il tour, lui che si oppone , per i troppi rischi che avrei corso... e così, in questo turbinio di situazioni, giovedì 12 aprile mi ritrovo ricoverato e la mattina dopo, alle 7.45, entro in sala operatoria».
il patrimonio di un artista che ha fatto della musica la guida della propria vita è anche la voce. Viene quindi naturale preoccuparsi delle sue condizioni in conseguenza di un intervento così importante: «La mia paura più grande era per la voce... “e se mi succede come dopo l’operazione di tre anni fa che per un mese non parlavo”?
Invece, grazie a Dio, e alla bravura di tutta l’equipe medica, tutto è andato bene... davvero molto bene... questo video l’ho fatto dopo 4 giorni dall’intervento...
Ora mi sono ripreso praticamente del tutto... e di sicuro con un problema in meno!».

Il bassista ha voluto rassicurare il suo pubblico con queste parole e con un filmato, probabilmente anche per evitare che si verificasse l'eventualità di una fuga di notizie incontrollata: «Beh, ora che una di queste “cadute” è rientrata, concludendosi bene... ora che sono sicuro di riuscire a fare il tour... (ieri alle prove tutto funzionava alla grande... e avevo ripreso a “funzionare” bene anch’io), vi voglio raccontare questo piccolo segreto». Per poi concludere con un vero e proprio appello ai fan, in cui dichiara tutto il suo bisogno di affetto e calore: «Mai come in questo momento sono affamato di vita e ho voglia, anzi, bisogno di voi... di incontrarvi e condividere con voi emozioni lontane nel tempo e vicine nel cuore...».

Gli artisti siamo abituati a vederli sul palco: belli, perfetti, invincibili. E invece no: sono uomini. Amano, sperano, soffrono. Non sono solo icone idealizzate da inseguire per un autografo ed una fotografia. Non sono solo gli autori di canzoni che ci hanno fatto riflettere, sognare, ballare, godere della musica.
Sono uomini che devono avere a che fare con la realtà, come tutti noi, fatta di impegni, di imprevisti, di sofferenza. La malattia è qualcosa che non riusciamo ad associare a loro, ma può capitare, anche a loro, che una metastasi, un nodulo, si formi e tutto viene ridimensionato, portando ogni cosa alla sua giusta misura.
Così un uomo pubblico, che avrebbe potuto tenere riservata la malattia anche per non inficiare un tour prossimo a partire ai primi di maggio, manifesta la sua debolezza ma nel contempo la sua forza e condivide con tutti noi questo suo momento così fragile.
Buona fortuna, buona vita a questa persona che con pudore ci ha parlato di un momento per lui pieno di preoccupazione, ma che ha affrontato come quel boxeur di cui ci ha cantato qualche tempo fa.

Autore - Michaela Sangiorgi