Pooh - Notizie e novità del 2018 - Marzo

Red Canzian, artigiano della musica - Giovedì 01.03.2018

Red Canzian a Bologna

Sabato 17 febbraio si è tenuto al Mondadori Bookstore di Bologna l'incontro di Red Canzian con i fan per la presentazione del suo nuovo lavoro discografico, dal titolo "Testimone del Tempo". A tale album appartiene il brano "Ognuno ha il suo racconto", la canzone presentata al Festival di Sanremo di quest'anno e che vede la firma di Miki Porru per il testo e come coautore per la musica.
Red ha accolto i fan esordendo così: «Sono contento di essere qua!», per poi proseguire manifestando la sua soddisfazione per come i giornalisti hanno accolto "Testimone del Tempo": «E' una grande soddisfazione vedere che la stampa si è accorta del fatto che ho realizzato un disco di un certo tipo, ne parlano bene. E' un disco "fatto a mano", perché è stato tutto suonato a mano, di elettronico non c'è niente».

Ho avuto la fortuna nella mia vita di avere degli autori meravigliosi che mi hanno viziato ai testi, quelli belli: Valerio Negrini e Stefano D'Orazio. Red Canzian

Canzian ha poi elencato chi ha collaborato al suo album: «Ho avuto la fortuna nella mia vita di avere degli autori meravigliosi che mi hanno viziato ai testi, quelli belli: Valerio Negrini e Stefano D'Orazio. C'è stato un momento in cui, credetemi, ho pensato di lasciar perdere di fare dischi e ho detto: "Vado in giro a suonare, come ho già fatto". Ma poi mi sono detto: "Però c'è gente che quando sento i loro dischi rimango folgorato!" e sono personaggi che conoscete tutti. Allora ho chiamato Enrico, perché con Enrico siamo amici da mille anni, aveva già lavorato nel mio primo disco, al brano"Capita a volte che poi ci si trovi soli". Lui è venuto e ha fatto due canzoni».
Poi, riferendosi a Ermal Meta: «E' un ragazzo che ha vissuto una infanzia terribile. Un giorno mi piacerebbe che lui la raccontasse, perché è giusto che la racconti lui, vi assicuro è un ragazzo che ha un mondo dentro... E' bravo a scrivere i testi, scrive delle cose pazzesche. Poi ho chiamato il mio amico Ivano Fossati, [...] abbiamo recuperato un lavoro dell'altro album», ha spiegato riferendosi al brano "Tutto si illumina" pubblicato in precedenza su "L'istinto e le stelle" del 2014. «L'abbiamo rifatto con l'orchestra e il pianoforte, solo la voce.
Poi ho chiamato Fabio Ilacqua, quello che lavora con Gabbani [...]: fa il contadino, lui non ha il telefonino, comunica solo via email. Un giorno aspettavo la risposta, perché lui al mattino andava nel campo. Un giorno gli ho scritto: "Senti, avrei bisogno che tu mi chiamassi perché dobbiamo parlare". "Purtroppo devi aspettare, io domani mattina devo andare a piantar le patate". Mi sono informato perché ero convinto che non fosse vero e mi ha portato nel campo: mi ha dato il cavolo nero che a me piace tanto, me lo son portato a casa. Al pomeriggio, finito di lavorare sui campi, va in studio, si mette lì e scrive».

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Red ha poi parlato dell'autore con il quale, nella sua carriera da solista, ha collaborato a più brani: «Miki, bolognese anche se sardo visto il cognome Porru, bolognese d'adozione. Miki, fantastico, ha fatto con me il pezzo di Sanremo, è quello che quando io gli dico: "Vorrei un pezzo che parla di queste cose, in questa maniera", mi conosce talmente bene... Trent'anni fa l'ho portato a Sanremo fra i giovani e arrivò secondo, per cui è un bel pezzo che lavoriamo insieme».
Canzian si è affidato ad un noto cantautore romano per il testo di "Cantico": «Renato Zero è stato meraviglioso. Ho visto il suo "Zerovskij": è un capolavoro, a Verona sono rimasto folgorato, infatti ho scritto un articolo sul Corriere della Sera di questo spettacolo. Poi monto sto pezzo», riferendosi alla suite Prog, «Phil, mio figlio, fa l'arrangiamento e dico: "E mò? Che diaciamo?". Non era facile, in nove minuti cambia tempo tredici volte, era difficile. "L'unico che potrebbe scrivere un testo così è Renato!". Sono andato a Roma da Renato ed era bellisimo, perché mentre l'ascoltava faceva le espressioni per spiegarmi quello che voleva dire e vi assicuro che vedendo la sua faccia capivo il testo che lui avrebbe scritto. Ha lavorato con Vincenzo Incenzo [...], il quale ha lavorato sia con Renato sia da solo in quel pezzo che io canto con Chiara, "Quello che sai di me"».

Non ho preso autori famosi per farmi bello, ma ho preso autori che mi piacciono. Red Canzian

Poi, continuando a parlare dei parolieri coinvolti: «Non ho preso autori famosi per farmi bello, ma ho preso autori che mi piacciono. Ho preso Gabriele Cannarozzo che è un grande bassista, ma nessuno lo conosce come autore: ha scritto un piccolo film all'interno di questo mio lavoro, ho preso anche il suo testo», riferendosi al brano "Presto, tardi, forse, mai". «Ripeto: ho preso quelli che potevano interpretare bene queste musiche.
L'ha arrangiato Davide Tagliapietra, figlio di Aldo Tagliapietra delle Orme, tranne due pezzi che invece li ha arrangiati Phil. Chiara ha fatto i cori, ha fatto un cammeo da sola all'interno di "Cantico", interpretando Madre Natura e canta in duetto insieme a me in "Quello che sai di me"».

Canzian ha poi spiegato il perché dell'aspetto grafico dell'album: «La copertina è una copertina "vecchia": è bella perché oggi non siamo più abituati a vedere delle foto normali, naturali. La vecchia pellicola Kodak è il concetto della foto. Non è che di solito quando faccio le foto mi metto il dito in bocca, ma mi piaceva proprio: le ho quelle posate normali senza dito, ma questa era più forte. Stavo guardando il tecnico che mi stava mettendo la luce [...]. E' talmente vera che ho detto: "Assomiglia la disco, usiamo questa!". Potrebbe ricordare Carole King [...], ha un po' questo sapore antico, meraviglioso. Dietro poi c'è un collage di Red bambino, quand'era ancora Brunetto, che diventa grande».

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La mia passione, il mio amore per la musica non potranno finire mai. Red Canzian

Red ha voluto puntualizzare il perché del suo continuare con la carriera musicale dopo lo scioglimento dei Pooh: «In fondo c'è l'amore e la passione per questo mestiere. Vorrei dirvi questo: se una storia finisce bisogna prenderne atto ed essere felici che l'abbiamo finita così, bene, non tristi perché è finita. Perché tutte le cose hanno un inizio e una fine. Però la mia passione, il mio amore per la musica non potranno finire mai, quindi io continuerò sempre a fare questo mestiere fino a che Dio vorrà.
Lo spettacolo che sto preparando vi giuro è... io mi caccio nei casini da solo... è di un complicato... sto diventando matto [...]. Però vi assicuro che sarà una cosa che non avete mai visto: vi prenderò per mano e vi porterò in un mondo, a fare un viaggio nella musica dal 1956. Quando vedrete un ragazzino morettino con le bretelle che va da una grande radio a girare le manopole, appaiono un po' di canzoni dell'epoca e lì comincia il concerto, la narrazione».

La musica quando ha la stessa anima, la stessa origine può convivere insieme. Red Canzian

Poi, in risposta a chi domandava come mai Bologna non è stata inclusa nel tour: «Non è vero [...]. Questi sono quindici concerti "spot", per far capire al mondo che questo è uno spettacolo da portare per due anni in teatro, per cui voglio fare il fisso a Bologna [...]! Lo spettacolo sarà bellissimo perché per tutta la durata del concerto io racconterò, canterò le canzoni che vi dicevo. Dietro ci sarà un video che gira per due ore e passa a raccontare tutte le cose che succedono. Quando parlerò delle canzoni di protesta, quando canterò "Blowin' in the wind" di Bob Dylan dietro ci saranno le immagini della guerra del Vietnam. Ci sarà quella bambina che scappa dal suo villaggio che è stato bruciato dalle bombe al napalm, immagini anche molto forti. Poi ci sarà anche da sorridere: ci saranno gli hippy [...], il flower power, "California dreamin'". Ci saranno i grandi cantautori, quelli dell'inizio, come Tenco e Paoli e poi ci saranno Battisti, Elton John. Per arrivare poi alla musica progressiva dei Pink Floyd e dei Pooh: fonderò due canzoni, una dei Pink Floyd e una dei Pooh e staranno benissimo insieme perché la musica quando ha la stessa anima, la stessa origine può convivere insieme, la sposi come vuoi».

In occasione dell'incontro Red ha sfoggiato una maglietta ricevuta in dono da Paolo Campinoti, fan di lunga data dei Pooh, illustratore e fumettista (Disney, Panini, Soleil, Piemme, per citarne alcuni): campeggiava in rosso su fondo nero la strofa del brano "Ognuno ha il suo racconto" che ha saputo destare l'interesse della sala stampa di Sanremo: "Strana persona la gente".
Paolo non è nuovo a tributi ed omaggi nei confronti dei Pooh: una tavola risale al 2013, dedicata al fondatore del gruppo e paroliere Valerio Negrini, venuto a mancare il 03 gennaio di quell'anno. Una tavola ispirata dall'album "Parisfal" è stata inclusa nel dossier realizzato da noi di iPooh.it per celebrare i 40 anni dell'LP. Del 2016 è il ritratto idealizzato di un giovane Negrini tra i versi delle sue canzoni, così come la tavola riassuntiva la storia dei Pooh pubblicata sul numero 3172 di Topolino, il noto albo a fumetti edito in Italia dal 1932.

Con Red Canzian e la maglietta disegnata da Paolo Campinoti. Clicca per ingrandire

I prossimi appuntamenti instore per la presentazione dell'album "Testimone del Tempo"  saranno:

  • Sabato 03 marzo al Centro Commerciale Centrum di BOLZANO (ore 17:00).
  • Giovedì 08 marzo alla Galleria del Disco di FIRENZE (Piazza della Stazione - ore 18:30).
  • Domenica 11 marzo al Centro Commerciale Porto Grande di San Benedetto del Tronto – ASCOLI PICENO (ore 17:00).
  • Domenica 25 marzo al Centro Commerciale Emisfero di Silea – TREVISO (ore 16:30).

 
Occorre attendere il mese di maggio per poter assistere al tour teatrale. Sul palco con Red troveremo: Chiara Canzian (vocalist, armonica e percussioni), Phil Mer (batteria, percussioni, piano e direzione musicale), Daniel Bestonzo (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Alberto Milani (chitarre elettriche), Ivan Geronazzo (chitarra elettrica, chitarra acustica e mandola). La tournée verrà prodotta e organizzato da F&P Group, con prevendita su www.ticketone.it:

  • 04 maggio – Gran Teatro Geox di PADOVA
  • 05 maggio – Gran Teatro Morato di BRESCIA
  • 07 maggio – Teatro Nuovo Giovanni da Udine di UDINE
  • 09 maggio – Teatro Creberg di BERGAMO
  • 12 maggio – Teatro Colosseo di TORINO
  • 13 maggio – Teatro Openjobmetis di VARESE
  • 16 maggio – Teatro Augusteo di NAPOLI
  • 18 maggio – Teatro Verdi di FIRENZE
  • 19 maggio – Teatro Lyrick di ASSISI
  • 20 maggio – Auditorium Parco della Musica di ROMA
  • 22 maggio – Teatro Metropolitan di CATANIA
  • 23 maggio – Teatro Golden di PALERMO
  • 25 maggio – Teatro Team di BARI
  • 27 maggio – Teatro degli Arcimboldi di MILANO

 

Autore - Michaela Sangiorgi