Pooh - Notizie e novità del 2017 - Dicembre

Facchinetti e fogli a RTR 99 con il loro dopo Pooh - Seconda parte - Giovedì 14.12.2017

La stretta di mano tra Riccardo e Roby

Nella prima parte di questo articolo è presente parte del resoconto dell'intervista che lo scorso 02 dicembre Fabio Martini ha tenuto  a Roby Facchinetti e Riccardo Fogli negli studi di Radio RTR 99, un incontro dedicato all'album "Insieme" ed ai futuri progetti dei due artisti.

Ci fu un abbraccio tale che sembrava l'immagine di quel Festival di Sanremo e molti ci hanno detto: "Che bella questa vostra amicizia!". Riccardo Fogli

Nel prosieguo dell'incontro, Martini ha domandato da chi sia partita l'idea di realizzare l'album. «Possiamo risalire al Festival di Sanremo, ospiti i Pooh» ha spiegato Riccardo Fogli, «in quella giornata spettacolare in cui avevamo spazio. Abbiamo cantato cinquant'anni di vita, eravamo tutti un po' stanchi, eravamo molto tesi. Era previsto che in "Uomini soli" nella parte finale io raggiungessi col microfono il fratellone e cantassimo insieme due righe e doveva finire lì. E invece era stato così bravo, così intenso che io gli dissi "Bravo!" allungando il dito. Lui mi allungò il dito, ci stringemmo la mano, ci abbracciammo, era il giorno dei braccialetti delle unioni civili che noi sposammo [...]. Ci fu un abbraccio tale che  sembrava l'immagine di quel Festival di Sanremo e molti ci hanno detto: "Che bella questa vostra amicizia!". Sofia Loren su "Vanity Fair" descrisse questo nostro abbraccio, questo momento, lei era sola nella sua camera a Ginevra e pianse per questo atto di amicizia. Molti ci dissero: "Che bello! Che bello! Ma adesso quando finisce la Reunion che idea potrebbe essere questa?"».

I Pooh ospiti del Festival di Sanremo del 2016

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Ci siamo ritrovati come appunto diceva prima Riccardo grazie alla Reunion e lì si è riacceso ancora di più questo grande rapporto. Roby Facchinetti

Roby: «Salutiamo Dodi, salutiamo Red, salutiamo Stefano. C'è sempre stato comunque fra me e Riccardo un rapporto molto speciale, abbiamo vissuto insieme i primi [...] sette anni, abbiamo condiviso veramente tutto. Quando con una persona vivi certe esperienze, te le porti sempre dentro, soprattutto in quegli anni delle grandi speranze, in quegli anni di fame, di grandi sogni, questo siamo stati io e lui. E' chiaro che io non ho mai dimenticato, la stessa cosa anche lui, ci siamo ritrovati come appunto diceva prima Riccardo grazie alla Reunion e lì si è riacceso ancora di più questo grande rapporto».
Riccardo: «E c'è stato un momento in qui il nostro manager Ferdinandi Salzano ha colto, ci presi un po' alla Facchinetti [...] e ci ha detto: "Hei voi due, se vi viene in mente di fare qualcosa a fine Reunion sapppiate che io ci sono!"».

Riccardo e Roby durante il tour Reunion

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Non vediamo veramente l'ora di salire su questo palco, portare la mia storia musicale con i Pooh e anche Riccardo ha una sua storia e ci sarà veramente tanto, tanto da raccontare musicalmente. Roby Facchinetti

Roby: «Avevo l'idea di fare un quarto CD singolo, ne avevo già fatti tre, poi è nata questa cosa qui. Mi è piaciuta molto di più perché è una cosa diversa [...], è un nuovo percorso e mi sta divertendo moltissimo anche per questo. Sì, certo, avevo un'altra idea, però questa cosa di fare un progetto insieme a Riccardo è tutt'altra cosa».
Fogli ha ricordato che sono già in programma due concerti: il 07 di aprile al Mediolanum Forum di Assago (Milano) ed il 09 aprile al Pala Lottomatica di Roma (prevendita su www.ticketone.it).
Roby ha aggiunto: «Molti ci stanno chiedendo: "Che cosa porterete su quel palco lì?". E' bene parlarne. E' chiaro che porteremo questo nostro "Insieme", ma oltre a questo abbiamo una storia da raccontare musicale. Non vediamo veramente l'ora di salire su questo palco, portare la mia storia musicale con i Pooh e anche Riccardo ha una sua storia e ci sarà veramente tanto, tanto da raccontare musicalmente [...]. Ci sarà un repertorio che condividiamo, che canteremo insieme come abbiam fatto, con lo stesso spirito di insieme. Poi ci saranno dei momenti dedicati solo a Riccardo, al suo repertorio, dove lui avrà la possibilità di raccontarsi, di raccontare attraverso i suoi brani, la stessa cosa farò anch'io. Poi ci mescoleremo...».
Alla domanda di Martini se la scaletta sia già stata definita, Facchinetti ha risposto: «Stiamo cominciando a buttar giù delle cose, delle ipotesi [...]. Non dobbiamo dire  i titoli perché è come nei film gialli, non si racconta il finale [...]. In questo insieme ci sono tre brani che abbiamo rivisto anche come arrangiamenti [...]». Poi, riferendosi a Fogli ed al brano "Storie di tutti i giorni": «Io non lo sapevo che lui aveva anche scritto il testo con Guido Morra, è un brano straordinario e come avrai sentito ha un arrangiamento di Chiaravalli e di Bassi fantastico».
Riccardo: «Sognavo che Facchinetti cantasse "Storie di tutti i giorni", infatti ho voluto con forza che iniziasse lui perché lui lo canta, lui dà un suono alle parole come solo lui sa dare».
Roby: «Abbiamo deciso di fare solo le cose che ci piacciono, solo quelle, con grande divertimento. Poi per carità, abbiamo a che fare con la musica che è una cosa non seria, di più, questo sì, però divertiamoci».

Fabio Martini ha osservato: «Artisti del vostro calibro, del vostro spessore [...] avete vissuto il momento più alto in assoluto della musica, dove i dischi si vendevano a dismisura, dove a volte però per fare un disco ci si impiegavano anche dodici mesi. Oggi purtroppo col fatto che i idischi si vendono a fatica è tutto cambiato e quindi bisogna restringere tutto. Gente come voi oggi come oggi si deve solo divertire».
Roby: «Non è presunzione, non c'è più bisongo fortunatamente di dimostrare chissà che e allora è giusto che ci si metta questa bella leggerezza  che ti permette veramente di rendere questo lavoro che è già straordinario, bellissimo. Lo sappiamo che è il lavoro più bello del mondo, però con un filino di leggerezza in più è ancora più bello. Poi si vive meglio e anche di più».

Riccardo ha fatto dei passi incredibili vocalmente parlando, ha cambiato, modifcato la sua voce, rispetto a prima ha un suono incredibile. Roby Facchinetti

Martini ha domandato come mai nel riproporre due brani la scelta sia caduta su "In silenzio" e "Notte a sorpresa". Riferendosi al secondo, Roby ha spiegato: «E' una sorta di riconoscere a questo brano che io ho sempre particolarmente amato, però i Pooh, lo posso dire ora, non hanno mai avuto una grande considerazione di esso [...]. Un brano che fra l'altro è stato sigla di "Domenica in", un brano che è stato primo in classifica però, ripeto, è sempre stato un po' defilato. Era giusto che ci fossero uno o due brani [...], che ci fosse proprio questo brano in modo particolare.»
Riccardo: «E lo abbiamo fatto in un modo diverso, cantato quasi tutto all'unisono, tutto diretto come se fosse un brano nuovo, che lo avesse scritto la sera prima il maestro Facchinetti, ci divertiamo a suonarlo, ci divertiamo a cantarlo».
Roby: «Riccardo ha fatto dei passi incredibili vocalmente parlando [...], ha cambiato, modifcato la sua voce, rispetto a prima ha un suono incredibile, bravo Riccardo!».
Riccardo, riferendosi a Roby: «In questo album ha leggermente modificato la sua scrittura affinché io potessi cantare all'unisono con lui».
Roby: «Di fatto abbiamo scelto insieme dei brani che in qualche modo potessero dare la possibilità alle due vocalità che sono diverse a livello di estensione, potessero comunque esprimersi al meglio rispetto invece a un repertorio "Poohico" [...] che doveva invece avere degli altri ritmi, coralità, gli incisi di un certo tipo».

Alla domanda di Martini su quale canzone di Fogli gli piacerebbe interpretare, Facchinetti ha risposto: «"Io ti prego di ascoltare" è un brano bellissimo e tu pensa, lontano da ogni sospetto, quando lui cantò questo brano a Sanremo gli scrissi subito: "Bravissimo! Bellissimo!". Un brano di Maurizio Fabrizio e Guido Morra [...], ecco queso è un brano che vorrei fare».

Fine seconda e ultima parte.

Autore - Michaela Sangiorgi