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Red Canzian: affamato di vita e dell'amore del pubblico - Lunedì 09.04.2018

Red Canzian ospite di Radio RTL 102.5

Lunedì 26 marzo Red Canzian è stato ospite in diretta negli studi di radio RTL 102.5, dove nel corso della trasmissione "The Flight" ha parlato con La Zac e Fabrizio Ferrari dei suoi progetti più prossimi.

La trasmissione si è aperta con un ricordo dedicato al presentatore Fabrizio Frizzi, la notizia della cui scomparsa si era diffusa proprio quella mattina. Red ha detto di lui: «Abbiam fatto tantissima televisione insieme, ma soprattutto lui era un amico: era venuto a trovarmi tre anni fa a un concerto che ho fatto a Jesolo con la bimba, con Stella ancora in carrozzina. Ci eravamo sentiti, mi aveva mandato l'ultimo messaggio l'8 febbraio, dopo che avevo cantato a Sanremo, scrivendomi "Grande" come faceva lui con venti "E", perché era una persona delicata, sensibile e un Signore. Un Signore in un mondo di persone che spesso sgomitano, non l'ho mai visto sgomitare, non l'ho mai visto essere sopra le righe, se poteva aveva una parola di dolcezza e di gentilezza con chiunque e quindi stamattina mi sembrava un "film" che non volevo vedere [...]. Purtroppo succedono queste cose e poi diciamo che vanno via sempre i migliori, ma talvolta è vero».

Fabrizio Ferrari ha domandato a chi Red senta di dover dire "grazie". «Un grazie lo devo dire ai miei genitori» ha risposto il compositore trevigiano, «in particolare a mio padre perché con la 1100 sua, col bagagliaio sopra mi caricava l'amplificatore e la chitarra e mi portava a far le serate. Aspettavo orgoglioso in mezzo alle trenta, quaranta, cinquanta persone che venivano a sentirmi e a tutti dicevo che lui era il mio papà. Poi non erano tempi facili perché il mio papà faceva il camionista, io avevo i capelli a mezza schiena, sembravo mia figlia Chiara, non era neanche facile avere un figlio così strano».
Poi, in risposta all'osservazione che ora i ruoli sono invertiti, con i figli di Red che lo seguono in tournée: «Sì, ho la fortuna di avere due figli talentuosi perché se non fossero bravi non basterebbe essere figli di... son proprio bravi. Con Philip devo fare la fila per averlo come batterista perché lo voglion tutti. Chiara è fantastica perché lei ha deciso che vuol cantare solo con me, non gliene frega niente di fare la cantante, nuovi dischi, altre cose perché dice che lei vuole cantare le cose che sente, con me si diverte. Lei vuol far la cuoca e ha il suo blog, abbiamo fatto un libro di cucina [...]».

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Che cosa mi spinge a ripartire... Mi spinge questo amore per la musica, questo bisogno di gente che ho: io ho bisogno del pubblico. Red Canzian

La Zac ha domandato a Red cosa lo spinga a rimettersi in gioco dopo tanti anni di carriera con i Pooh, considerato oltretutto che fare parte di una band non è la stessa cosa che essere un solista.
Canzian: «E' completamente diverso: sbagli da solo, vinci da solo, ma comunque ti fai delle domande e ti devi dare anche delle risposte. Però tutto avviene in tempi molto più stretti. Che cosa mi spinge a ripartire... Mi spinge questo amore per la musica, questo bisogno di gente che ho: io ho bisogno del pubblico e sono felice per come abbiamo chiuso la nostra carriera con una torunée strepitosa che era il finale che la nostra storia meritava. E sono felice anche se è molto complicata la ripartenza, vedere come sto ripartendo, nel senso che l'album è stato preso molto bene, soprattutto da un certo tipo di pubblico, dalla critica: ci ho messo la mia vita là dentro perché l'ho scritto e inciso in un anno, ma probabilmente ci ho messo una vita a farlo emergere dentro di me. Io scrivo le musiche e sono andato a chiedere agli amici che amo di più: da Ivano Fossati a Enrico Ruggeri, a Ermal Meta, a Renato Zero, Vincenzo Incenzo, Fabio Ilacqua, Miki Porru col quale ho fatto il pezzo di Sanremo, insomma i grandi amici che scrivono proprio le parole importanti che a me piacciono ed è nato questo album».

Red ha proseguito descriveno per sommi capi il live che porterà nei teatri a partire dal 03 maggio: « E' un concerto che innanzitutto non è mai stato fatto in Italia, perché racconterò la grande storia della musica dagli anni '50, dal '56 esattamente, con "Wop-bop-a-loo-mop alop-bom-bom": parto col rock 'n' roll e arrivo ai giorni nostri passando attraverso Elvis Presley, i Beatles, Luigi Tenco, Gino Paoli, Bob Dylan, Elton John, Battisti, i Pink Floyd e i Pooh. Tutta la musica che ha attraversato la mia vita, non solo la mia, anche quella del mondo che è stato veramente cambiato da un certo tipo di musica soprattutto a cavallo tra gli anno '60 e '70 e lo racconterò a parole, suonandole queste canzoni e in visual, nel senso che ogni canzone avrà un video dietro che narrerà cosa stava succedendo in quegli anni, quando questa canzone veniva pubblicata [...]. "Brennero 66" dei Pooh, canzone di protesta censurata: sono andato all'Alto Adige, al giornale, a farmi dare le prime pagine dei giornali del '66 dove parlavano degli attentati ai nostri tralicci dell'Enel con la morte di tanti ragazzi nostri che facevano i militari là. Poi racconto delle cose bellissime: il flower power californiano, tutto ciò che ha accomagnato la musica, le grandi canzoni, le grandi emozioni in un viaggio in cui il pubblico viene preso e fa un ripasso di una musica straordinaria che è quella che ha cambiato veramente la nostra vita».

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Io sono affamato di vita, ogni attimo me lo voglio vivere. Red Canzian

La Zac ha domandato come i brani dell'album "Testimone del Tempo" si inseriranno nel discorso complessivo dello spettacolo. «Si inseriscono nella narrazione solo quelle che servono alla narrazione», ha spiegato Red. «Per esempio, all'inizio c'è questo gioco di orologi che girano, girano, girano e vanno indietro e passano duecento fotografie in bianco e nero di tutte le persone che hanno attraversato la nostra vita, quindi da Totò a Sofia Loren, ai Beatles, ai Pooh... chiunque... Kennedy, Malcom X, chiunque. Passano velocissime all'indietro per ritornare a quei tempi e parte il concerto con il pezzo di Sanremo. Poi faccio "Meravigliami ancora" che è dedicato ai fan, perché parla di noi che abbiamo ancora voglia di stare sul palco, l'ho scritto con Enrico Ruggeri e con quel pezzo lì diamo il via al concerto. Dopo di che comincia la narrazione e si vede questo bambino nel film di 6 anni che arriva a una grande radio di legno, gira e si sente "Grazie dei fior...", oppure "Mamma son tanto felice...", oppure "Aveva una casetta piccolina in Canadà..." e poi improvvisamente appare Little Richard con "Wop-bop-a-loo-mop alop-bom-bom". Il bambino si gira e senza denti come a quell'età ero anch'io batte le mani felice, perché io ero felice quando sentivo questa canzone e noi partiamo con la narrazione e sotto suoniamo questo pezzo». Poi ha aggiunto: «Io sono affamato di vita, ogni attimo me lo voglio vivere. Devo dire che tre anni fa stava finendo un po' male, per cui l'apprezzo anche un po' di più adesso».

Sono un uomo, uno che vuol vivere, che vuol suonare e la musica grazie a Dio non la ferma nessuno. Red Canzian

La Zac ha chiesto che effetto abbia fatto a Red andare al Festival di Sanremo e e trovarvi come artisti in gara Roby Facchinetti e Riccardo Fogli. Canzian ha spiegato: «Io e Roby abbiamo un rapporto che non può certo esser messo in dubbio da un festival, da una gara o da qualsiasi altra cosa. Per cui mi sono imposto di provare le stesse emozioni che provavo a vedere Luca Barbarossa, Max Gazzé e tutti gli altri amici che erano sul palco. Quindi la gioia di incontrarli, ma la competizione non l'ho vissuta con loro e non la vivevo certo con Roby e con Riccardo».
Fabrizio Ferrari: «Ti ha fatto strano essere tutto da solo?».
Red: «Ha fatto strano più ai giornalisti, perché in effetti è strano: "Ma come, han deciso di fermarsi e ritornano?". Però noi non abbiamo mentito, noi abbiamo detto: si ferma la storia dei Pooh, non la storia nostra. Io ho un codice fiscale CNZBRN ben preciso, non è che c'è scritto CNZPOOH, per cui sono un uomo, uno che vuol vivere, che vuol suonare e la musica grazie a Dio non la ferma nessuno».

Red ha parlato di uno dei brani contenuti nel secondo singolo di prossima uscita: «"La notte è un'alba" è un pezzo che commuove perché è la storia di un amico che non sta bene e che io vado a trovare. L'ho scritto insieme a Ermal Meta e devo dire che Ermal ha toccato delle corde di una delicatezza incredibile, perché dice: "La notte è un'alba con gli occhi chiusi se aspetti un po', li riaprirà", nel senso che per tutti c'è un momento di discesa, ma poi c'è anche il momento della risalita. "Non c'è un uomo che non abbia perso una partita" dice, questo non vuol dire che non si può vincere, però succede anche di perderle le partite e allora è un pezzo veramente commovente. Poi l'ho suonato con questo basso fretless che è un po' la mia caratteristica che fa l'introduzione e anche a metà colloquia coi violini ed è un pezzo che amo tantissimo. E' la seconda facciata A del nuovo singolo, perché io non riesco a dare nome di facciata B a una canzone, non posso considerare B una cosa che ho fatto io [...], per cui per me tutte le mie canzoni sono facciate A e allora sarà un disco con due facciate A: "L'impossibile" e "La notte è un'alba"».
Il vinile, di colore giallo, sarà acquistabile su Amazon a partire dal 04 maggio ed è già disponibile in prevendita alla pagina https://amzn.to/2qibYs8.

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Il 28 marzo Red ha effettuato le riprese per il secondo videoclip dedicato all'album "Testimone del Tempo", realizzato sulle note di "L'impossibile".

 

Occorre attendere il mese di maggio per poter assistere al tour teatrale. Sul palco con Red troveremo: Chiara Canzian (vocalist, armonica e percussioni), Phil Mer (batteria, percussioni, piano e direzione musicale), Daniel Bestonzo (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Alberto Milani (chitarre elettriche), Ivan Geronazzo (chitarra elettrica, chitarra acustica e mandola). La tournée verrà prodotta e organizzato da F&P Group, con prevendita su www.ticketone.it:

  • 03 maggio – Città del Teatro di CASCINA (PI)
  • 04 maggio – Gran Teatro Geox di PADOVA
  • 05 maggio – Gran Teatro Morato di BRESCIA
  • 07 maggio – Teatro Nuovo Giovanni da Udine di UDINE
  • 09 maggio – Teatro Creberg di BERGAMO
  • 12 maggio – Teatro Colosseo di TORINO
  • 13 maggio – Teatro Openjobmetis di VARESE
  • 16 maggio – Teatro Augusteo di NAPOLI
  • 18 maggio – Teatro Verdi di FIRENZE
  • 19 maggio – Teatro Lyrick di ASSISI
  • 20 maggio – Auditorium Parco della Musica di ROMA
  • 22 maggio – Teatro Metropolitan di CATANIA
  • 23 maggio – Teatro Golden di PALERMO
  • 25 maggio – Teatro Team di BARI
  • 27 maggio – Teatro degli Arcimboldi di MILANO

 

Autore - Michaela Sangiorgi