Pooh - Notizie e novità del 2023 - Aprile

"Amici x Sempre": tutta colpa dell'amore - Giovedì 20 19.04.2023

Pooh - Amici x Sempre

In questi giorni Roby, Dodi, Red e Riccardo sono impegnati su più fronti per promuovere la serie di eventi intitolati "Pooh - Amici x Sempre" che li vedranno impegnati in quattro grandi concerti: il primo sarà il 06 luglio allo Stadio San Siro di Milano (già sold-out). Il secondo si terrà il 15 luglio allo Stadio Olimpico di Roma (prevendita http://bit.ly/pooh-olimpico2023) e ad esso seguirà la doppia data del 29 e 30 settembre all'Arena di Verona (prevendita https://bit.ly/pooharenadiverona).
Tra le varie interviste in agenda lunedì 17 aprile, il quartetto è stato ospite di Radio RTR 99, dove Fabio Martini ha posto loro varie domande in merito a ciò che il pubblico dovrà aspettarsi dai concerti in programma, tanto inaspettati quanto desiderati.
«È un bellissimo momento e ci siamo rimessi in pista in tutti i sensi», ha esordito Roby Facchinetti. «Questo ci fa bene. Fa bene a noi, fa bene alla nostra musica [...]. Per noi il settimo anno non è stato l'anno della crisi, anzi: è l'anno che ci ha rimessi ancora una volta insieme».
La parola è poi passa a Dodi Battaglia: «È da un po' di tempo che stiamo pensando a quello che sarà il repertorio di questi quattro importanti eventi [...]. Ci siamo riuniti per fare la scaletta ed in questi concerti vogliamo dare l'immagine di quello che sono i Pooh nella loro essenza: sono un gruppo se vuoi popolare, di grandi canzoni se vuoi inizialmente anche romantiche che poi sono diventate più rock, più prog [...]. Abbiamo scelto "Dove comincia il sole" in quanto rappresentativo di una certa maniera di fare musica prog dei Pooh. È stato per noi un disco molto importante perché ha segnato l'ultimo disco che Valerio ha fatto con noi».
Alla domanda di Martini su quanto avessero cognizione del tempo trascorso dal 30 dicembre del 2016, quando i Pooh suonarono per l'ultima volta insieme, Red Canzian ha risposto: «La musica ha il potere di cancellare lo spazio-tempo [...]. Ci siamo trovati in studio a metter mano a questi pezzi da provare per "Sanremo" ed era come se avessimo suonato la sera prima in qualche locale [...]. Noi ci siamo messi lì ed era tutto come prima [...]. Abbiamo iniziato con [...] "Amici per sempre", era già nella nostra mente di darle una rinnovata e infatti poi l'abbiamo fatto, l'abbiamo attualizzata a questa formazione: Phil ha suonato la batteria, Riccardo ha cantato e quindi l'abbiamo resa contemporanea al momento che stiamo vivendo. E poi "Uomini soli". Quei pezzi che abbiamo fatto a "Sanremo" sono stati i primi che abbiamo "strimpellato"».

Quando i fratelli mi chiamano, basta una mezza telefonata e io arrivo. Riccardo Fogli

Alla considerazione di Martini: «Eccoci di nuovo qua con i Pooh! Fa una bella impressione», Riccardo Fogli ha aggiunto: «Anche una bella emozione. Quando i fratelli mi chiamano, basta una mezza telefonata e io arrivo. Poi con loro ci capiamo, con loro ci vogliamo bene, con loro è tutto facile». Poi, schernendosi: «Loro sono più bravi di me, quindi devo stare molto attento a quello che faccio». «"Loro sono più bravi di me"... non è vero!», ha esclamato Roby.
Riccardo ha così proseguito: «È un complimento! Avete fatto quattrocento canzoni, una più bella dell'altra. Io ho una produzione decisamente diversa e inferiore, quindi vi ammiro molto. Quando dico che canto le canzoni dei Pooh, ci vivo anche con le canzoni dei Pooh, perché nel mio repertorio c'è "Noi due nel mondo e nell'anima", "Pensiero", "Tanta voglia di lei", "Pierre"».
Roby: «"Piccola Katy" no?». Riccardo ironicamente ha risposto: «Ah già, "Piccola Katy" è dei Pooh! A volte mi sembra che sia solo mia! Sto scherzando! Mi prendono in giro perché quando mi hanno detto: "Dai Ricky, ci farebbe piacere averti con noi", ho detto: "Io vengo solo se mi fate cantare con Dodi 'Piccola Katy'!"».

I Pooh hanno capito che con "Parsifal" potevano avere delle sfaccettature diverse rispetto ai brani che avevano fatto. Roby Facchinetti

Martini ha da subito affrontato un argomento che sta molto a cuore ai fan del gruppo di origine bolognese: il raggiungimento del mezzo secolo d'età dell'album "Parsifal", pubblicato nel settembre del 1973. Facchinetti ha spiegato: «Per i cinquant'anni di "Parsifal" non possiamo far finta di niente. Avrà una presentazione speciale, anzi faremo di questo album [...] quattro brani: avrà uno spazio veramente speciale, lo merita. I Pooh sanno benissimo che cosa ha rappresentato questo album a livello artistico: ha sicuramente cambiato un po' il nostro percorso, è diventato un percorso diverso. I Pooh hanno capito che con "Parsifal" potevano avere delle sfaccettature diverse rispetto ai brani che avevano fatto [...]. Qui siamo entrati in un altro mondo, sicuramente più importante musicalmente parlando e questa consapevolezza l'abbiamo avuta grazie a questo lavoro».
Roby e Red hanno aggiunto che i brani in scaletta tratti dal 33 giri saranno "Parsifal" versione integrale, "Io e te per altri giorni", "Infiniti noi", "L'anno, il posto, l'ora". Quest'ultimo è il primo pezzo interpretato da Canzian dopo il suo ingresso nella band avvenuto il 15 febbraio del 1973. Per un totale di ben cinquantasette brani, alcuni in versione medley, gli altri eseguiti integralmente, come ha tenuto a precisare Canzian: «Altri in versione totale e quando diciamo "totale" sono brani da dieci, dodici minuti». Non si può non pensare, quindi, che sia inclusa anche la suite "Il tempo, una donna, la città", ultima traccia dell'album "Un po' del nostro tempo migliore" del 1975.

Guardandoci bene nelle viscere, partiamo da una situazione molto passionale nei confronti della musica, per cui vogliamo salire sul palco con gli strumenti in mano, divertirci. Dodi Battaglia

Andando sull'aspetto tecnico dell'organizzazione di un concerto che si terrà in un grande spazio aperto come lo stadio, Martini ha chiesto quali sono i criteri che vengono seguiti per comporre la scaletta delle canzoni. Dodi ha spiegato: «Siamo partiti dal presupposto che innanzitutto vogliamo divertirci: guardandoci bene nelle viscere, partiamo da una situazione molto passionale nei confronti della musica, per cui vogliamo salire sul palco con gli strumenti in mano, divertirci e questa è stata la prima conditio sine qua non. L'altra è stato dare risalto a dischi importanti come "Dove comincia il sole" e [...] "Parsifal". Abbiamo voluto dare risalto, chiaramente, a quelli che sono i brani immancabili dei Pooh, perché ci sono delle cose memorabili e storiche. E poi abbiamo voluto inserire anche delle cose a livello unplugged che non avevamo mai fatto prima [...] e che molto del nostro pubblico ci aveva chiesto a gran voce: brani meno largamente popolari, ma non per questo meno importanti e sarà una grandissima sorpresa, credo».
Anche Canzian ha detto la sua in merito: «Abbiamo pensato al fatto che partivamo con lo Stadio di San Siro [...]. Per il primo blocco abbiamo pensato: "Ragazzi, siamo in uno stadio, partiamo energici!". Dopo di che abbiamo seguito [...] il concetto di scegliere le canzoni che ci piacevano, che sarebbero piaciute al pubblico, che ci avrebbero divertito e quindi non abbiamo pensato più di tanto [...]. Ci sarà un momento acustico importante, lungo, dove veramente andiamo a toccare le corde dell'anima con pochissimo suono [...]. Te ne cito una: "Pierre"».
Purtroppo non verrà eseguita la suite "Oceano". «Era in scaletta» ha spiegato Facchinetti, «nella prima scaletta che durava cinque ore e un quarto. Abbiamo cominciato a togliere, togliere, togliere, togliere e devo dire che abbiamo sacrificato anche "Oceano", ma nell'ultima esclusione [...]. Ci siamo accorti ancora una volta che abbiamo fatto veramente tante cose, una produzione immensa, quasi quattrocento brani e purtroppo se inserisci un brano nuovo, diverso, dev'essere a discapito di qualcos'altro».

I Pooh alla conferenza stampa del Festival di Sanremo del 2023

I Pooh alla conferenza stampa del Festival di Sanremo del 2023.
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Martini, rivolgendosi a Fogli, gli ha domandato se in scaletta saranno presenti canzoni appartenenti al repertorio che va dal 1966 al 1972, gli anni durante i quali è stato bassista del gruppo. «Non ho partecipato alla scaletta», ha risposto. «Riccardo non sa ancora quali brani canterà», ha spiegato Roby. L'artista toscano ha ipotizzato una rosa di pezzi composta da "Quando una lei va via", "In silenzio", "Alessandra", "Piccola Katy", "Nascerò con te". «Poi c'è una sorpresa che non possiamo dire!», ha aggiunto, misterioso, Facchinetti. «In questo concerto ci sono delle sorprese, in modo particolare due grandi sorprese. Una la possiamo dire [...]. Ci sarà [...] in alcuni brani un doppio quartetto d'archi: quattro femminucce, bravissime e quattro maschietti con un flautista. Per cui ci sarà questa aggiunta importante [...] che servirà a dare ancora più emozione se parliamo ad esempio di "Pierre"».

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Autore - Michaela Sangiorgi