Pooh - Notizie e novità del 2023 - Aprile

"Amici x Sempre": tutta colpa dell'amore - Seconda parte - Venerdì 21.04.2023

Immagine dal servizio fotografico a promozione degli eventi AMICIPERSEMPRE

Nella prima parte di questo articolo, disponibile alla pagina "Amici x Sempre": tutta colpa dell'amore", è possibile leggere le battute iniziali dell'intervista ai Pooh andata in onda lunedì 17 aprile dalle frequenze della romana Radio RTR 99. La band è attualmente impegnata nella promozione della serie di quattro concerti intitolati "Pooh - Amici x Sempre", programmati in altrettante date: il 06 luglio allo Stadio San Siro di Milano, sold-out da tempo; il 15 luglio allo Stadio Olimpico di Roma (prevendita http://bit.ly/pooh-olimpico2023); la doppia data del 29 e 30 settembre all'Arena di Verona (prevendita https://bit.ly/pooharenadiverona).
Incalzati dalle domande di Fabio Martini, i quattro artisti hanno fornito alcune anticipazioni relative alla scaletta dei brani. Il discorso si è poi spostato sull'eventualità di produzioni future. «Non è che da domani mattina ci mettiamo a scrivere nove canzoni o a fare dei dischi», ha spiegato Red. «Ci siamo ritrovati per godere di quello che la gente si aspetta da noi, dalla nostra musica, per ritrovarci a suonare [...]. Il DVD riprenderà questo momento bellissimo che stiamo vivendo».
Fabio Martini ha incalzato: «Ma nei vostri cassetti, sparpagliati a casa vostra, qualche testo di Valerio c'è ancora?», riferendosi a Negrini, fondatore e paroliere dei Pooh.
Battaglia ha spiegato: «Io ho qualchecosina, però mi sembrerebbe di violare la volontà di Valerio: sai, il paroliere segue il suo lavoro fino alla fine. Erano accenni, non erano testi veri e propri, per cui ho preferito lasciarli così, incompiuti [...]. Noi non abbiamo mai parlato di questo, anzi accennavamo oggi che non è il caso di fare dischi [...]. Ma se volessimo fare delle operazioni, credo che avremmo bisogno di una nuova ispirazione, di una nuova grande motivazione, che non può essere quella che è stata... quella che ci ha portato fino ad oggi, credo».
Sempre in merito alla realizzazione del DVD dedicato all'evento "Pooh - Amici X Sempre", Red ha spiegato, riferendosi all'Arena di Verona: «Lì è un momento magico, il posto è magico: è stato pensato duemila anni fa ed è perfetto per fare musica. È un luogo dove ti senti veramente artista, perché hai la gente tutto intorno, un abbraccio meraviglioso e lì probabilmente realizzeremo il DVD, perché non lo abbiamo mai fatto un DVD in Arena di Verona e lì potrebbe essere l'occasione giusta».

L'amicizia vera comunque è per sempre, è un po' come il vero amore. Roby Facchinetti

L'intera iniziativa viene supportata a livello comunicativo dal brano "AMICIXSEMPRE", uscito come singolo in digitale il 14 aprile, mentre da ieri è disponibile il videoclip su YouTube. «Direi che è stato molto facile» ha spiegato Roby in merito al lavoro di rifacimento della canzone, «perché parliamo di un brano che è stato inciso credo venticinque anni fa [...]. È andato, quando abbiamo stabilito di chiamare questo progetto "Amici x Sempre", automatico pensare di riprendere in mano oggi il brano "Amici per sempre", di attualizzarlo e pubblicare per dare a questo progetto una forza in più [...]. E poi non ultimo questo è il nostro brano che racconta veramente dell'amicizia, quell'amicizia vera, solida. Quella che passa il tempo, però l'amicizia vera comunque è per sempre, è un po' come il vero amore. È perfetto, non potevamo scegliere un altro brano. È venuto molto bene, piace molto questa nuova versione, con i chitarroni di Dodi che hanno dato una "spinta" maggiore. La cosa bella è che lo stanno fra l'altro trasmettendo molto, questo ci fa molto molto piacere e chiaramente viene ascoltato anche dai giovani, che magari è un brano che non conoscono [...]. Crediamo che abbia sicuramente portato qualcosa in più a questo progetto».

 

Uno non smette di essere uno dei Pooh, lo è per sempre. Red Canzian

Un ruolo importante nell'organizzazione dell'intera operazione "Amici per sempre" alcuni dei figli dei quattro artisti: si tratta di Daniele Battaglia, Francesco Facchinetti, Phil Mer. «Sono il vero fulcro di tutta questa operazione» ha spiegato Dodi, «perché questi quattro concerti importantissimi nascono dalla frequentazione, dall'amicizia, dalla stima che questi ragazzi hanno fra di loro e questa proiezione così a lunga gittata per quattro concerti, televisioni, "Sanremo", nasce dalla loro amicizia, dalla loro convinzione su questo progetto. Questa è una cosa che ci piace molto, fa molto bene, dà questo senso bello di familiarità».

Francesco Facchinetti, Roby, Daniele Battaglia

Francesco Facchinetti, Roby, Daniele Battaglia.
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«Oltre a Daniele e Francesco» ha proseguito l'artista bolognese, «ha contribuito, in maniera in questo caso musicale, anche il figlio di Red, acquisito dopo il matrimonio con Bea. Noi lo abbiamo conosciuto che era un ragazzino, con una grande passione per il suo strumento: è diventato un uomo con una gran "botta" sul suo strumento e ha già lavorato con noi in occasione del tour di "Dove comincia il sole". È una garanzia: noi siamo tranquilli che per quanto riguarda la zona ritmica siamo a postissimo. Ma la cosa bella è appunto questo senso di familiarità che ne è venuto fuori».
Canzian ha aggiunto: «Anche perché se è diventato il grande batterista che è diventato [...] lo deve anche a Stefano. Quando Stefano gli ha regalato le bacchette, aveva sei anni e gli si è aperto un mondo. Era affascinato da questa grande batteria di Stefano con due casse, tutti i piatti, il gong e infatti in tournée probabilmente riusciremo a portare i timpani di Stefano e anche il gong, perché è un po' come averlo sul palco con noi e Phil ci tiene tantissimo a questa cosa. Poi Phil [...] è amato dal nostro pubblico, forse è l'unico che poteva sedersi in quel posto, perché è uno di famiglia, è uno che è cresciuto nell'amore di Stefano».
Dodi ha ripreso la parola: «Quando lui si siede dietro ai Pooh, dietro alla batteria dei Pooh, [...] rispetta sostanzialmente quello che era l'approccio che aveva Stefano e anche quello che aveva Valerio. Sono cose da rispettare, perché sono dei segnali di grande professionalità: rispettare i tuoi predecessori, in maniera particolare con la batteria, che è uno strumento dove il "tocco" ha ancora la sua importanza, è un grande segnale di disponibilità, di intelligenza e di affetto nei confronti di Valerio e Stefano».
In merito alla decisione di avere Mer alla batteria, Red ha spiegato: «È venuta da sé [...], è della famiglia. Come è venuto naturale mettersi a parlare con Francesco e Daniele per questa operazione [...]. I nostri figli hanno fatto un po' "cordone" intorno a noi per proteggerci, per tutelarci e un po' per sostenere questo patrimonio che noi abbiamo e che nessuno ci toglierà mai, perché [...] uno non smette di essere uno dei Pooh, lo è per sempre, dopo cinquant'anni o sessanta».

Il batterista Phil Mer

Il batterista Phil Mer.
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Soltanto gli stupidi non cambiano idea. Dodi Battaglia

Per quanto riguarda l'apertura del concerto, Roby ha spiegato che scegliere la canzone di apertura dello spettacolo è stato semplice, così come individuare il pezzo di chiusura: «In questo caso, con questo repertorio, è stato assolutamente scontato, non poteva che essere così ed è stato veramente facilissimo. Siamo rimasti con la prima canzone e poi abbiamo aggiunto le altre cinquantasei nel tempo. Ma la prima canzone è stata la cosa che abbiamo detto immediatamente subito. Le difficoltà le abbiamo avute dopo!».
In merito all'opportunità di suonare allo Stadio Olimpico di Roma il 15 luglio, Dodi ha spiegato: «Per noi sarà una grande occasione innanzitutto per ricordare il fratello Stefano che ci manca, ci è mancato, ci mancherà sempre. A noi, a tutto il nostro pubblico. In occasione di questi concerti sicuramente ci sarà uno spazio riservato al fratello Stefano e per noi tornare in questa città che ci ha accolti quando i Pooh erano ancora "in fasce" [...]. Io sono entrato a far parte del gruppo proprio nel '68 e suonavamo quindici giorni a Milano e quindici giorni a Roma. Per cui per noi è una grande occasione, credo che sarà molto emozionante [...]. Milano, sono solito dire, è la capitale della discografia, Bologna è la capitale dei musicisti, ma Roma è la capitale e fine!».
Canzian ha poi affrontato il tema delle critiche sollevate da alcune persone sui canali social: «Qualcuno ha detto: "Ma siete incoerenti perché avevate detto che era finito tutto!". Avevamo detto che era finito tutto e la storia nostra lavorativa come band continuativa si è interrotta nel 2016 per mille motivi. Prima Dodi ha detto una cosa: soltanto gli stupidi non cambiano idea, nel senso che noi non abbiamo cambiato idea perennemente, lo abbiamo fatto per questo evento perché volevamo goderci questo atto d'amore che il pubblico sta dimostrando nei nostri confronti». Poi, riferendosi alla nuova versione del brano "Amici per sempre": «Qualcuno ha detto: "Non troviamo bello che abbiate sostituito la voce di Riccardo con la voce di Stefano". Riccardo è una delle persone più delicate ed eleganti che io conosca e l'ha fatto veramente in punta di piedi, con mille pudori cantare quelle due righe che cantava Stefano. Sono sicuro che Stefano approverebbe questo managerialmente, perché questa è la bandiera del nuovo tour e il fatto che Riccardo canti anche lui due righe è assolutamente importante per far vedere che questa formazione andrà in giro. Questo non vuol dire che si sia assolutamente intaccato il lavoro di Stefano o l'amore che noi abbiamo per Stefano: credo non sia doveroso ribadire quanto è grande, tutti lo sanno».
Roby si è unito al discorso: «Questi concerti sono dedicati in maniera particolare ai nostri due grandi che chiamo non autori, ma poeti ed è giusto che sia così [...]. Lo facciamo con questo spirito, per quello che loro hanno saputo scrivere, hanno saputo descrivere anche nelle nostre melodie. Questi concerti credo che sia doppiamente giusto che siano in particolare dedicati proprio a loro».
Dodi, a sua volta: «Abbiamo accettato tutti gli inviti che ci hanno fatto perché, sostanzialmente, ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti: "Ma questa è una cosa bella o è una cosa brutta?". È una cosa bella e allora perché non farla? Questo è il vero significato di questi eventi che abbiamo accettato di organizzare».
Roby: «[...] abbiamo annunciato San Siro con tremila dubbi. Quando abbiamo visto che in meno di ventiquattro ore abbiamo venduto [...] oltre trentamila biglietti, ci siamo detti: "Questi non sono i fan. Questo è amore!».
Red: «È un atto d'amore reciproco [...]. E allora questi "leoni da tastiera" che sono bravi a raccontar le cose... Sono gli stessi che si sono inca**ati quando ci siamo fermati nel 2016 e adesso si inca**ano perché ripartiamo! Ecco, veramente, piantatela ragazzi! Godiamoci la vita! Alla fine noi stiamo facendo solo una cosa bella».

È possibile ascoltare l'intervista nella sezione podcast del sito di Radio RTR 99, alla pagina https://www.rtr99.it/riascolta/la-strana-nostalgia/.

Autore - Michaela Sangiorgi