Pooh - Notizie e novità del 2016 - Giugno

Reunion - L'ultima notte insieme: dai Pooh note dritte al cuore - Venerdi' 17.06.2016

Pioggia di coriandoli sui Pooh ed il pubblico

Un compleanno importante merita un festeggiamento importante. I Pooh, per celebrare i cinquanta anni di attività del gruppo non si sono sottratti a questa regola ed il 10 giugno hanno dato il via, dallo stadio San Siro di Milano, al tour Reunion - L'ultima notte insieme, che con le sue date porterà i Pooh in giro per tutta Italia ed anche all'estero. Questo per consentire a Roby, Riccardo, Dodi, Stefano e Red di salutare come si deve i fan ed al pubblico di fermare nel tempo l'immagine del gruppo unito in quel sogno fatto di musica e poesia fondato da Valerio Negrini: i Pooh.
Il sold-out registrato per la data a San Siro ha portato all'organizzazione di una seconda data sempre nella stessa location, anch'essa dando come risultato il tutto esaurito con un totale di 100.816 spettatori.

I Pooh entrano in scena
Foto di Adelchi Fioriti - Clicca per ingrandire

La macchina della musica è partita alle 21:00 in punto con un conto alla rovescia che, dai due maxischermi posti ai lati del palco, ha contato i 50 anni di età del gruppo sottolineato dallo strumentale di "Ancora una canzone" in sottofondo. Al termine un cerchio di luci si è abbassato per inondare il palco con potenti getti di fumo, come una ideale astronave da dietro la quale hanno fatto il loro ingresso quattro dei cinque Pooh: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D'Orazio, Red Canzian. Energia subito a mille con "Giorni infiniti" con l'intero stadio a fare immediatamente da coro, in un canto compatto che non si sarebbe fermato per le successive tre ore, accompagnando i Pooh per tutta la serata senza un attimo di sosta o incertezza lungo una scaletta popolata non a caso da 50 canzoni, una per ogni anno di vita del gruppo.

Dodi Battaglia
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Dopo il rock di "Rotolando respirando" riarrangiato nella versione del 1980 dell'album "Hurricane", è stata la volta di "Dammi solo un minuto", al termine del quale Roby ha salutato il pubblico con un sonoro «Ciao Milano!».

Roby Facchinetti
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"Banda nel vento", brano che racconta la storia del gruppo, è stata proposta solo nelle strofe d'apertura, mentre sull'attacco di "Vieni fuori (Keep on running)" ha fatto il suo ingresso sul palco imbracciando la chitarra acustica Riccardo Fogli, una delle sorprese di questa reunion. Visibilmente emozionato ma subito nella parte, Fogli ha interpretato "In silenzio" ed il lato B del singolo uscito nel 1968, cioé "Piccola Katy". Poi piena atmosfera romantica con "Nascerò con te", dall'album "Alessandra" del 1972.

Riccardo Fogli
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Al termine del fragoroso applauso che ha accompagnato le ultime note del brano, ha preso la parola Roby: «Stefano, Dodi, Red e Riccardo, lo sapete come mai ci sono oltre cinquanta mila persone qui stasera? Per tre motivi. Il primo è per ascoltare la nostra musica. Il secondo per la nostra Reunion. E il terzo perché quest'anno per noi è un compleanno straordinario e sono qui oltre cinquanta mila persone a festeggiare questo nostro compleanno. Grazie!».
Il secondo a prendere la parola è stato Dodi: «Ci abbiamo messo due anni a preparare questa cosa, ne è valsa la pena. Anzi... cinquant'anni ci abbiamo messo per fare questa cosa! Grazie a voi! Divertitevi! Per noi sarà indimenticabile! Buona serata!».
Poi Red: «Era giusto ritornare su questo palco in cinque, come agli inizi della storia dei Pooh. In cinque come le punte di quella buona stella che ci ha accompagnato fin qua. Grazie!».
Stefano, sceso dalla pedana rotante a 180° con doppio set di batteria e percussioni: «E allora brividi, brividi... Che meraviglia! E' davvero un gran privilegio riuscire a festeggiare questo nostro compleanno con così tanti amici. Siete bellissimi! Vi voglio bene!».
Infine Riccardo: «Mi hanno lasciato solo! Ci ho messo quarantatre anni per ritrovarli tutti, mi hanno lasciato solo! Io non so che fare, non so che dire... Lo sapete cosa cantano, cosa cantiamo adesso? La prima canzone che cantarono quando io... quando io, insomma... quando io!».

I Pooh    I Pooh
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Direttamente dal 1973 ecco "Io e te per altri giorni", per poi balzare al 1985 con il brano "Se c’è un posto nel tuo cuore", interpretato da D'Orazio. Un vivace «Su le mani!» gridato da Facchinetti ha introdotto "Amici per sempre", seguito da "L’altra donna" nell'interpretazione di Battaglia. Al chitarrista si è avvicendato Canzian con "Stai con me" il quale, al termine dell'interpretazione, ha detto: «Stasera c'è veramente una grande magia qua dentro, è bellissimo! Il nostro è stato un viaggio incredibile e bellissimo e fin dall'inizio abbiamo capito che con la musica avremmo potuto arrivare al cuore di tante persone. E così abbiamo seguito il nostro sogno, un sogno in cui crescere e se siamo ancora qui, a viverlo questo sogno, lo dobbiamo veramente a quell'infinito amore che voi ci avete riservato in tutti questi anni facendoci sentire parte della vostra vita. Grazie!».

Red Canzian
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Con sorpresa e gioia del pubblico Dodi ha imbracciato la sua StanTom realizzata a Bologna dai liutati Giancarlo Stanzani e Sergio Tomassone all'inizio degli anni '70, sottolineando con il suo suono il brano "Se sai, se puoi, se vuoi", uscito nel 1974 come singolo promozionale della prima raccolta pubblicata in Italia da un gruppo pop, "I Pooh 1971-1974".

Dodi Battaglia    I Pooh
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A seguire lo strumentale "La gabbia" e la ritmata "L’aquila e il falco" con Red quale interprete. De "Il ragazzo del cielo (Lindbergh)" è stato accennato solo un passaggio strumentale ripreso dal finale. Altro momento strumentale con "Risveglio" ed una nuova sorpresa da parte di Dodi in fatto di strumenti: la steel guitar. "L’ultima notte di caccia" ha introdotto lo strumentale "Viva", trascinante anche grazie all'assolo introduttivo di Battaglia.

Dodi Battaglia
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Al termine di questa parentesi ha ripreso la parola Roby: «Grazie! E allora, che cosa dire? Abbiamo raccontato veramente tante cose nelle nostre canzoni: abbiamo raccontato di tutto, abbiamo raccontato tanta vita, tante esperienze. Abbiamo toccato anche dei discorsi un po' delicati, dei discorsi anche particolari trattati in una canzone. Come esattamente nel '76 abbiamo raccontato una storia... all'epoca certe cose non si potevano assolutamente dire, certe frasi non si potevano neanche dire. Meno male che nel frattempo tante cose sono cambiate. Questo brano racconta una storia di un compagno di scuola di uno di noi che si chiamava e si chiama Pierre». Roby e Riccardo hanno così interpretato "Pierre", brano che nel 1976 trattò con coraggio il tema dell'omosessualità.

Red Canzian    I Pooh
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Dall'album del 1977 "Rotolando respirando" è stato estratto un altro brano, "In diretta nel vento", composto ed interpretato da Battaglia. Dopo "Stare senza di te" Red ha ceduto la scena a Stefano e Riccardo, i quali hanno proposto "50 primavere". Molto intensa la canzone "Alessandra", dall'omonimo album, interpretata da Fogli. "Uomini soli" ha rievocato il ricordo della vittoria dei Pooh al Festival di Sanremo del 1990 con questo testo scritto da Valerio Negrini sulla condizione della solitudine nella società di quegli anni. E' stato nuovamente possibile apprezzare la voce di Fogli in "Quando una lei va via", seguita da "Notte a sorpresa" e da un tuffo nell'era beat con "Nel buio (I looked in the mirror)", cover del brano del cantante inglese Bob Morrison. Per l'occasione Riccardo ha imbracciato il basso di Red: si tratta di uno strumento realizzato appositamente per questo tour da Luca Orati, con replica del manico del Fender Jazz del '66 di Canzian, pick-up di nuova generazione, mentre il colore è un classico della Fender anni '60, il Torino Red.

I Pooh    I Pooh
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"Domani", uno dei brani preferiti da Valerio Negrini, ha offerto lo spunto per ricordare il fondatore dei Pooh con due sue foto proiettate sui maxi schermi posti ai lati del palco. Al termine è stato così salutato da Facchinetti: «Ciao Valerio! Il nostro poeta. Non saremmo qui noi se non ci fosse stato lui. Lui ha creato i Pooh, lui ha dato voce, vera voce alla nostra musica. Sempre lui, Valerio Negrini. Gli anni '70 sono stati per noi degli anni molto molto importanti perché abbiamo capito per la prima volta che la nostra musica poteva avere delle strade diverse, delle strade nuove. E proprio nel '73 nacque un brano che rimane veramente una pietra importantissima per il nostro percorso musicale. Il titolo di questo brano è "Parsifal"». "Parsifal" è una suite molto importante nella storia artistica dei Pooh, per certi versi una pietra miliare nella carriera compositiva di Roby. Suo tratto fondamentale è l'assolo di Dodi, divenuto negli anni un appuntamento irrinunciabile nelle esibizioni live del gruppo e fonte di grande entusiasmo per il pubblico.

Valerio Negrini
Foto di Adelchi Fioriti - Clicca per ingrandire

Roby Facchinetti    I Pooh
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Red Canzian    Dodi Battaglia
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La parola è passata a Stefano: «Cosa devo dire ancora? Che meraviglia! Davvero, davvero. Io avevo già provato l'emozione di questo vostro abbraccio qualche anno fa quando ero convinto che quell'ultima notte sarebbe stata veramente la mia definitiva andata via da questo palco, ma i miei amici per sempre mi hanno voluto ancora accanto per questo viaggio, per questo nostro ultimo valzer e sono contento che alla fine siano riusciti a convincermi, perché vedervi stasera, così come vi vedo, così in tanti ma soprattutto sentire questo vostro affetto è veramente una cosa meravigiosa! Grazie ancora di averci accompagnato fino a qui! Grazie!».

Stefano D'Orazio
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"Per te qualcosa ancora" è stata una piacevole sorpresa soprattutto per coloro che apprezzano la produzione del gruppo degli anni '70 e durante la sua esecuzione Dodi ha utiizzato il mandolino. In "Dove sto domani”, brano caratterizzato dall'assolo al basso di Red, Riccardo ha duettato con Dodi e Roby. Altro duetto di Fogli però con Red in "Cercando di te“, poi con Stefano in ”La ragazza con gli occhi di sole“. In ”Ci penserò domani“ Roby ha ceduto il posto alle tastiere a Dodi, concedendosi durante la sua interpretazione una passeggiata lungo le ali del grande palco.

I Pooh    Dodi Battaglia
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I Pooh    I Pooh
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I Pooh
Foto di Luigi Emilio Gargiulo - Clicca per ingrandire

Dodi si è così rivolto al pubblico: «Grazie! Parola ricorrente di questa Reunion e grazie, grazie a voi, grazie all'idea di rimetterci insieme. Io voglio ringraziare invece in questo caso tutte, dico tutte, veramente tutte le persone, dalla prima all'ultima, che hanno fatto parte di questo grande sogno, dal primo all'ultimo dei nostri collaboratori, fantastici! Senza di loro non saremmo qui. Grazie a loro e grazie a voi per questo applauso che gli avete riservato e allora io voglio chiamare qui sul palco una persona che viene a prendere a nome di tutti i nostri collaboratori questo vostro applauso. Vieni qui...», rivolgendosi a Gaetano Simone, collaboratore che da anni lo assiste come tecnico dei suoi strumenti. «Lui lavora con noi non da cinquanta anni, ma da ventiquattro... Prendi l'applauso di tutte queste persone per i tuoi colleghi! Grazie! E allora, siccome sono stati anni di grandi concerti, spostamenti, lavoro, vogliamo fare un brano che parla proprio di questo nostro mestiere, si chiama "Pronto, buongiorno è la sveglia…"!».

Dodi Battaglia e Gaetano Simone
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La donna del mio amico“ ha visto di nuovo Roby e Riccardo condividere un brano. A seguite "Canterò per te" e "La mia donna“, caratterizzato dall'assolo finale di Battaglia. "Dimmi di sì” e l'interpretazione trascinante di Stefano ha portato molti del pubblico a ballare su questo motivo spensierato e leggero.
Nuova commozione per l'abbraccio tra i cinque Pooh. Roby: «Ognuno di noi vorrebbe regalarvi un piccolo pensiero. Il mio è che vorremmo tanto, anzi tantissimo, che la nostra musica potesse in qualche modo vivere al di là di noi. Grazie, grazie di tutto!».
Dodi: «Un pensiero breve. Io credo che questa immagine, che è la più esaltante che io abbia mai vissuto nella mia vita, rimarrà ferma qui, nel mio cuore, per sempre! Grazie a voi!».
Red: «Abbiamo cominciato questo viaggio che eravamo poco più che ragazzini e siamo diventati grandi, siamo cresciuti, sempre pronti con le valigie in mano. Ma se questo è l'arrivo, ne è valsa la pena veramente. Grazie!».
Stefano: «E' la cosa stroardinaria che ci è successa durante questo nostro lungo viaggio, è che fortunatamente siamo riusciti a non perdere, davvero, bellissimo. Grazie!», riferendosi al pubblico.
Riccardo: «Che dire? Per me tutto questo è un sogno e mi viene da dirvi per favore, non svegliatemi!».

I Pooh    I Pooh
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I Pooh    Roby Facchinetti
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Riccardo Fogli
Foto di Paolo Campinoti - Clicca per ingrandire

"Noi due nel mondo e nell’anima" è stato presentato nella nuova versione riarrangiata del 2016, mentre "Il cielo è blu sopra le nuvole" nella versione abbreviata ha visto la sola interpretazione di Facchinetti. A seguire "Tanta voglia di lei" ed "Io sono vivo“, mentre sulle note di ”Non siamo in pericolo" Red ha invitato il pubblico a saltare e si è accesa la grande scritta Pooh che sovrastava il palco, illuminata da un effetto pirotecnico.
"Chi fermerà la musica" e "Pensiero" hanno preceduto il singolo inedito "Ancora una canzone", reso pubblico alcune ore prima.
Lo spettacolo si è concluso sotto una pioggia di coriandoli e le note della versione strumentale di "Ancora una canzone", dopo tre ore di spettacolo ininterrotto ed un Riccardo Fogli che ha saputo rispettare tutte le aspettative: bellissima voce, ottima interazione con i compagni.

Il logo dei Pooh illuminato
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"Giorni d'aria, giorni di fatica" recita il brano che i Pooh hanno scelto per aprire i concerti dell'ultimo tour della loro carriera. Ma anche giorni di gioia, di scoperta, di condivisione. Queste quarantotto ore trascorse rincorrendo i suoni di musica, ricordando emozioni e batticuori, incontrando amici ed abbracciando nuove persone mi hanno dato conferma di quanto da sempre prenso: la musica dei Pooh, le parole di Valerio Negrini uniscono persone e destini.
Brividi e lacrime e risa e gioia e ricordi... i concerti dei Pooh sono tutto questo. Ad ogni loro gesto, ad ogni parola ha risposto l'intero stadio, come un'onda di energia che noi fan restituivamo ad ogni battito di cuore.
A Milano ascoltare un intero stadio cantare all'unisono per quasi tre ore mi ha dato forse per la prima volta la reale misura del "fenomeno" Pooh, di quanti cuori ed anime abbiano saputo smuovere insieme. Sì, insieme, perché solo con quel connubio sarebbero stati in grado di raggiungere i traguardi che hanno costellato la loro carriera.
Se non ci fossero stati loro non avrei saputo dell'esistenza di tante persone che ora considero amiche. I Pooh hanno svolto il loro "semplice" mestiere di musicisti, ma le loro canzoni si sono riversate con mille rivoli nelle vite di chi ha saputo accoglierle e ne hanno influenzato l'esistenza in modo indelebile.

Il pubblico nello stadio San Siro di Milano
Foto di Adelchi Fioriti - Clicca per ingrandire

Il tour dei Pooh Reunion - L'ultima notte insieme domani approderà a Messina. La prevendita dei biglietti è disponibile su Ticketone a questo link e le date fino ad ora confermate sono le seguenti:

GIUGNO

18 - Messina - Stadio San Filippo, ore 21:00

LUGLIO

09 - Locarno (Svizzera) - Piazza Grande, ore 20:00 - Rassegna "Moon and Stars '16"

SETTEMBRE

08 - Verona - Arena di Verona, ore 21:00
09 - Verona - Arena di Verona, ore 21:00
11 - Verona - Arena di Verona, ore 21:00
13 - Bergamo - Fiera Di Bergamo, ore 21:00
24 - Niagara Falls, Ontario (Canada) - The Avalon Ballroom Theatre, Casino Resort, ore 21:00 - Prevendita.
25 - Niagara Falls, Ontario (Canada) - The Avalon Ballroom Theatre, Casino Resort, ore 21:00 - Prevendita.

OTTOBRE

28 - Eboli - Palasele, ore 21:00
29 - Eboli - Palasele, ore 21:00

NOVEMBRE

01 - Bari - Palaflorio, ore 21:00
02 - Bari - Palaflorio, ore 21:00
04 - Roma - Palalottomatica, ore 21:00
08 - Casalecchio di Reno (BO) - Unipol Arena, ore 21:00
11 - Assago (MI) - Mediolanum Forum, ore 21:00
18 - Firenze - Nelson Mandela Forum , ore 21:00
19 - Firenze - Nelson Mandela Forum , ore 21:00
25 - Torino - Pala Alpitour, ore 21:00
26 - Torino - Pala Alpitour, ore 21:00

DICEMBRE

02 - Westbury (New York) - NYCB Theatre, ore 20:00 - Prevendita.

Autore - Michaela Sangiorgi