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"Hotel Disamore": nell'album di Miki Porru le stanze più recondite dell'animo umano - Lunedì 04.03.2019

Miki Porru - Hotel Disamore

"Questo album è dedicato ai folli, agli idealisti, ai senza pace e ai giusti nel tempo del male".
Così recita la frase messa in coda a testi, foto, planimetrie, crediti del booklet a corredo di "Hotel Disamore", il nuovo album di Miki Porru. Più che un opuscolo, una guida all'esplorazione di sedici ambienti nei quali si agita, tormenta, vaga un eterogeneo campionario di anime e personalità. Factotum è Miki Porru, autore di musiche e testi, ma anche guida nell'esplorazione delle stanze dell'hotel: aprendoci le sue porte una dopo l'altra con il passepartout assemblato giocando con le parole ed i concetti, ci permette di gettare uno sguardo sui suoi ospiti, a tratti facendoci sentire come voyeur che spiano dalla serratura.
Camminando nel lungo corridoio capita di incrociare volti familiari: Red Canzian, Delia Gualtiero, Arianna Cleri, Monia Russo, Paul Manners. Ognuno ha la sua stanza, ognuno è attore di una storia.
Come in ogni albergo che si rispetti, si accede solo dopo aver fatto il check-in: "Prima o poi" è il brano corale che apre l'album e introduce alle storie raccontate nelle succesive quindici tracce. Ma è grazie alla mappa disegnata da Red Canzian che possiamo avere una idea più precisa del percorso che ci attende, insieme al sottotitolo che accompagna ogni brano e anticipa chi idealmente occupa tale stanza:

1. Prima o poi (Reception)
2. Tutto il mondo che balla (Stanza dei Mercenari Danzanti)
3. L'anima non esiste (Stanza dei Sillogismi Imperfetti)
4. La Controvita (Stanza degli attempati)
5. Due parole (Stanza dei Sognatori)
6. Colpo di mano (Stanza dei Giusti)
7. Credo ancora (Stanza degli Idealisti)
8. Art Deco (Stanza degli Cinici)
9. L'ultima volta (Stanza degli Adulteri)
10. Uccidimi (Stanza degli Omicidi Necessari)
11. Sono fragile (Stanza dell'Idem Sentire)
12. Inquieti & incantevoli (Stanza della Salvezza)
13. Non c'è democrazia nella copula (Stanza del Marchese De Sade)
14. Amy Winehouse (Stanza delle Anime in Pena)
15. Confesso (Stanza delle Disarmanti Sincerità)
16. Stupids are free (Check-out)

La planimetria realizzata da Red Canzian dell'Hotel Disamore

La planimetria realizzata da Red Canzian dell'Hotel Disamore. Clicca per ingrandire.

Quella tra Porru e Canzian è una collaborazione nata negli anni '80, quando nel primo album solista dell'artista trevigiano, "Io e Red", firmò il testo del brano "Sogno messicano". Collaborazione che sarebbe tornata in essere molto più costante ed incisiva in "L’istinto e le stelle", il secondo album solista di Red Canzian risalente al 2014. Nel 2018 firma per lui "Ognuno ha il suo racconto", in gara al Festiva di Sanremo di quell'anno ed inserita insieme ad altre due canzoni nel disco "Testimone del Tempo".
Paroliere, musicista, interprete, Porru ha "vissuto" la musica sia proponendola in prima persona, sia legando il suo come come autore a quello di altri artisti, come ad esempio Loredana Bertè, Paul Gordon Manners, Marco Magnani, Pino D’Angiò, Arianna Cleri.

Red Canzian e Miki Porru

Red Canzian e Miki Porru in sala d'incisione. Clicca per ingrandire.
(Foto tratta dalla pagina Facebook di Miki Porru.)

La lavorazione di "Hotel Disamore", quinta prova discografica di Porru, ha richiesto un impegno compositivo e progettuale durato tre anni. Come già accennato, vari sono gli ospiti che hanno duettato con l'autore e, tra essi, Red Canzian ha prestato voce e volto per il videoclip "Due parole", per la regia di Luca De Gaspari. Sulla sua pagina Facebook, Porru ha così scritto dell'artista trevigiano: «Stimo Red, oltre che per il fatto di esser parte importante e virtuosa di un pezzo di storia della musica leggera italiana, anche per la sua capacità di mettersi in gioco e di misurarsi su strade differenti da quelle che lo hanno consacrato come bassista, polistrumentista e compositore della band italiana di più grande successo di tutti i tempi. In questa canzone ha dato una prova, a livello di interpretazione, che ha mosso le corde più profonde della mia sensibilità. E sono davvero stracontento che l'Hotel parta dalla stanza a lui riservata». Poi, riferendosi al significato del brano: «Parla del desiderio struggente che abita i sogni di chi vorrebbe un mondo un po' meno pieno di dolore».

 

L'allbum, disponibile su Amazon alla pagina https://amzn.to/2Ez0qaO, è stato ufficialmente presentato sabato 03 marzo negli uffici Hoop Music Circle in Via Oreste Salomone 61 a Milano. Si tratta di un luogo che ha sempre goduto di un'aura particolare nella fantasia dei fan dei Pooh, in quanto sede operativa del gruppo per tutti gli anni 2000: lì sono nati album, tournée, progetti editoriali e discografici.

Red Canzian e Miki Porru con il pubblico

Miki Porru e Red Canzian durante la presentazione dell'album "Hotel Disamore" negli uffici Hoop Music Circle. Clicca per ingrandire.

In un momento in cui la musica leggera italiana sta assumendo un percorso per certi versi incomprensibile a chi ha imparato ad amarla cercando alla radio i pezzi di personaggi come Baglioni, Dalla, Venditti, od ha investito i primi risparmi nei vinili di gruppi come Orme, Stadio e Pooh, è rincuorante poter mettere nel lettore un CD nel quale ci vengono offerti squarci su esistenze e confessioni a tratti imbarazzanti per la schiettezza che le permea e ripetersi che "non sei un utopista / hai solo una testa / è stupido adattarsi / a questo poco che resta".

Autore - Michaela Sangiorgi